## Tasso di disoccupazione ex Di Fonzo e Lisi, Fig. 2.1 unemp <- read.table("fig.2_1.dat", header=FALSE) ## grafico standard plot(unemp[,1]) ## trasformiamo in una serie storica: un <- ts(unemp[,1], start=c(1992,4), freq=4) plot(un) ## grafico della serie alle differenze: plot(diff(un)) ## ispezione delle proprietà della serie differenziata dun1 <- diff(un) class(dun1) ## differenza di secondo ordine: (I-B)^2 ## (nota che non è diff(un, 2), la differenza seconda!) dun2 <- diff(diff(un)) plot(dun2) lines(diff(dun2), col="red", lty=2) ## Costruiamo un trend lineare ## (per chiarezza; ma si potrebbe fare nella formula) ttrend <- 1:length(un) ## approssimazione mediante un trend lineare polymod1 <- lm(un ~ ttrend) ## quanto è "buona"? summary(polymod1)$adj.r.squared ## trend quadratico polymod2 <- lm(un ~ ttrend + I(ttrend^2)) summary(polymod2)$adj.r.squared ## trend cubico polymod3 <- lm(un ~ ttrend + I(ttrend^2)+I(ttrend^3)) summary(polymod3)$adj.r.squared ## Una possibile via per la specificazione (alternativa ## all'R2 corretto) è general-to-specific: ovvero stimo ## il modello più completo e verifico la significatività summary(polymod3) ## Valori previsti della serie: un.hat <- ts(fitted(polymod2), start=c(1992,4), freq=4) ## visualizzazione del fit: plot(un) lines(un.hat, col="red", lty=2)