Section outline

  • RAZIONALE:

    Nel'introdurre il suo Grundriss der Historik, Johann Gustav Droysen (1808-1884) sottolineava sia l'autonomo carattere 'scientifico' dell'indagine storica, capace di scoperte, riscoperte ed esposizione rigorosa, sia la sua incapacità ad autolegittimarsi come metodo e procedimento conoscitivo: "Ma se si chiede quale sia la loro [degli studi storici] giustificazione scientifica e il loro rapporto con altre forme di conoscenza umana, se ci si vuol rendere conto del loro procedimento e se si vuol vedere il nesso fra i vari compiti che essi si propongono, gli studi storici non sono in grado di dare indicazioni sufficienti". Droysen è stato tra i massimi storici tedeschi del XIX secolo dell'Ellenismo e della politica prussiana, allievo di Hegel a Berlino. Il suo approccio metodologico è stato introdotto in Italia da Delio Cantimori (che aveva avuto maestri influenzati da Gentile, ma al Liceo aveva anche avuto, all'opposto, come professore, Galvano della Volpe). Cantimori ne tradusse il saggio (Sommario di Istorica, 1943) e ne presentò le riflessioni storiografiche sui metodi e i principi della storia in due corsi alla Normale di Pisa negli anni 1940-41 e 1941-42 (L'Italia era entrata in guerra il 19.06.1940). Il corso intende ricostruire la genesi, la maturazione e la crisi di questa coscienza della dipendenza teorica degli studi storici che porta al bisogno di una dazione filosofica di senso, valore, finalità nelle vicende umane su scala globale.

    OBIETTIVI FORMATIVI:

    Questo corso contribuisce allo scopo formativo del II anno in comune di rendere studenti di storia e filosofia capaci di rintracciare la genesi e discutere le modalità di relazione in età moderna e contemporanea fra queste due discipline.

    Lo scopo generico è di rendere gli studenti capaci di impegnarsi criticamente con il materiale e di sviluppare le loro idee e risposte ad esso. In particolare, di acquisire le seguenti competenze:

    1. Ricostruire, comprendere e riassumere le ragioni dell'attacco scettico al valore oggettivo della storia.

    2. Analizzare le reazioni critiche degli storici di professione in età illuminista e rendere conto della formazione delle idee di progresso e di storia delle nazioni in un quadro geografico ed economico universale.

    3. Connettere il dibattito storico con quello filosofico sul progresso conoscitivo e morale del genere umano e sul finalismo della sua destinazione, e discutere l'inserimento della storia nella prospettiva filosofica.

    4. Identificare i fattori di crisi di questa posizione esaminando la tensione tra individuo e popolo come attori della storia .

    STRUTTURAZIONE:

    Il corso, nella sua interezza, come programma per i NON FREQUENTANTI (i frequentanti avranno un programma ridotto in conformità ai CFU lavoro studente comprendenti le 45 ore di didattica frontale)) prevede la trattazione dei seguenti argomenti:

    1. Argomento 1: si comincerà con un prospetto dei modelli di narrazione storica prevalenti prima dell'Illuminismo e con la moderna messa in questione scettica di ogni attendibilità circa la narrazione soggettiva di 'fatti' e la critica a qualsiasi pretesa di oggettività storiografica (pirronismo storico)

    2. Argomento 2 in cui si esaminerà come all'interno degli stessi studi storici si rivendichi e fondi criticamente un grado di certezza (Bousset,) si rifletta teoricamente sulla nozione di storia universale e sulla nozione di progresso Goguet), e a quali condizioni (Robinson); e a come la dimensione storica globale diventi oggetto di riflessione filosofica integrata con la spazialità (condizioni geografiche e climatiche: Ferguson) e il comparativismo culturale in Montesquieu e Voltaire, preceduti dalla versione isione di Vico.

    3. Argomento 3: dedicato alla concezione della filosofia della storia di Kant e di Herder e alla genesi dell'antitesi fra cosmopolitismo e nazionalismo

    4. Argomento 4: centrato sulla filosofia della storia di Hegel fondata sulla essenziale storicità dello spirito e sulla sua capacità di conoscere se stesso, autocomprendendo la propria natura o essenza (concetto) e il proprio sviluppo temporale su basi geografiche

    5. Argomento 5:  ripercorre l'approccio di Burkhardt e Droysen, come anello di congiunzione tra hegelismo e neokantismo, e conclude con la crisi del dettato positivista di far valere solo misurabili e controllabili parametri quantitativi per la scienza storica, a fronte del rapporto tra filosofia, memoria e vita nella seconda Inattuale di Nietzsche Sull'utilità e il danno della storia.

    ORARI
    • DELLE LEZIONI:

    Il corso inizierà lunedì 4 Marzo 2019. La prima lezione introduttiva (aperta anche agli studenti liceali)  si terrà dalle ore 15:00 alle ore 17:00  nell'AULA FERRERO di Via Baciocchi 2.

    Il corso seguirà il seguente orario:

    Lunedì ore 15:00-17:00, Aula Ferrero, Via Baciocchi 2

    Martedì ore 17:00-19:00, Aula B, Via Baciocchi 2

    Mercoledì ore 15:00-16:00, AULA G, Androna Campo Marzio 10

    • DI RICEVIMENTO:

    La docente osserverà il seguente orario di ricevimento:

    lun.17.1518.15ACM/3 Studio 46a partire dal 4.03.2019. Per il I semestre, il ricevimento è su appuntamento previo contatto con la docente, scrivendole a ferrini@units.it 
    mar.15.4516.45ACM3/Studio 46a partire dal 5.03.2019
    mer.16.1517.15ACM3/Studio 46a partire dal 6.03.2019

    Gli studenti sono incoraggiati ad approfondire argomenti di loro interesse relativi al corso anche in vista della loro tesi triennale. Per questo sono forniti molti MATERIALI INTEGRATIVI. Nel caso venisse maturato l'orientamento di scegliere la docente come RELATRICE,Una settimana prima dell'inizio delle prima di ogni richiesta si legga la allegata GUIDA ALLE TESI DI LAUREA, in cui la  docente stabilisce e specifica le condizioni richieste per lo svolgimento del lavoro, che ogni laureando/a  dovrà impegnarsi a rispettare e seguire.

    NOTA BENE: Una settimana prima dell'inizio delle lezioni, tutto il materiale didattico oggetto d'esame per gli studenti NON FREQUENTANTI sarà disponibile in una dispensa depositata presso la copisteria di via del Lazzaretto Vecchio 14/A.  Alla fine del corso verrà stilato un PROGRAMMA CONSUNTIVO PER I SOLI FREQUENTANTI, meno esteso.