MORBI, EPIDEMIE E PANDEMIE NELL'ESPERIENZA STORICA E CULTURALE DELL'UMANITÀ - II ED. SETTEMBRE 2020
Schema della sezione
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MORBI, EPIDEMIE E PANDEMIE
[I cittadini di Tournai seppelliscono le vittime della peste nera,
miniatura di Pierart dou Tielt per il Tractatus quartus di Gilles li Muisit (Tournai, 1353 circa)NELL'ESPERIENZA STORICA E CULTURALE DELL'UMANITA'
II edizione (settembre 2020)
Il corso, che fa seguito alla I edizione, tenutasi tra il 25 maggio e il 5 giugno 2020, si rivolge a studentesse e studenti delle lauree triennali e magistrali del Dipartimento di Studi umanistici e vale come tirocinio. Consente il conseguimento di 3 CFU.
L'impegno prevede: 22 ore di lezione frontale + 53 ore di lavoro individuale, quest'ultimo consistente nella preparazione di 5 elaborati scritti, ciascuno di 5000 caratteri (spazi inclusi), su 5 lezioni a scelta dello studente tra quelle facenti parte del modulo. Si precisa che gli elaborati devono riferirsi a lezioni appartenenti a tutte e 4 le aree disciplinari di riferimento delle lezioni (due elaborati dovranno necessariamente riferirsi a lezioni della medesima area disciplinare). Le aree disciplinari delle lezioni sono evidenziate con diverse colorazioni nel file excel accessibile qui sotto).
NOTA BENE: la frequenza di tutte le lezioni online e la stesura delle relazioni fanno parte integrante delle attività previste dal tirocinio e sono obbligatorie; la presenza alle lezioni sarà soggetta a verifica. Dettagli su materiali di lettura e modalità di redazione e consegna degli elaborati finali verranno dati in occasione degli incontri introduttivi in programma e dai singoli docenti.
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Come già indicato sopra, nel file excel, che si consiglia di scaricare, le 4 aree disciplinari a cui afferiscono le lezioni sono evidenziate con colorazioni diverse Si ricorda che i 5 elaborati scritti conclusivi del tirocinio dovranno riguardare lezioni appartenenti a tutte le aree disciplinari.
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Dal 24 al 31 agosto 2020 si possono effettuare le prenotazioni e iscrizioni alla seconda edizione del tirocinio (2-11 settembre 2020).
NB: le prenotazioni sono ammesse fino al numero massimo di 100 partecipanti. In caso di necessità sarà data a precedenza ai laureandi e alle laureande della sessione estiva, poi a quelli/e delle sessioni successive. I laureandi e le laureande devono autocertificare di essere tali inviando un'email all'indirizzo plabinaz@units.it specificando:
- corso di studi
- anno di iscrizione
- nome del/la Docente relatore/relatrice
- titolo della tesi e sessione di laurea prevista.
Attenzione: l'invio dell'email non equivale alla prenotazione, che deve essere effettuata su questa piattaforma. Le informazioni sopra richieste andranno inserite nel campo "Nota" della procedura di prenotazione.
Gli studenti prenotati sono inoltre pregati di iscriversi al corso come "Partecipanti" seguendo le istruzioni contenute in questa pagina: https://moodle2.units.it/mod/page/view.php?id=14013
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Microsoft Teams
Modulo tirocinio
"Morbi, epidemie e pandemie nell'esperienza storica e culturale dell'umanità"
II EDIZIONE
Calendario delle lezioni 2-11 settembre
2 settembre
h. 14.00
Giuseppe Trebbi e Paolo Labinaz, Introduzione
h. 15.00
Miriam Davide, Gli effetti economici delle epidemie nel Tardo Medioevo
3 settembre
h. 10.00
h. 15.00
Tiziana Piras, La peste nella letteratura italiana: da Boccaccio a Manzoni
4 settembre
h. 10.00
Anna Zoppellari, Albert Camus: una interpretazione simbolica dell'epidemia
h. 15.00
Massimo Degrassi, Iconografia della peste, secc. XIV-XIX
8 settembre
h. 10.00
h. 15.00
Tullia Catalan, L'Italia e il mondo di fronte all'influenza "spagnola" (1918-1919):
paura, strategie di contenimento, conseguenze economiche e sociali
9 settembre
h. 14.00
Sergia Adamo, Milano 1630: narrazioni e rinarrazioni di un'epidemia
10 settembre
h. 15.00
11 settembre
h. 10.00
Paolo Labinaz e Fabio Romanini, Infodemia e disseminazione delle conoscenze
nei social network dal punto di vista pragmatico-linguistico
h. 14.00
Giuseppe Trebbi e Paolo Labinaz, Introduzione e assegnazione dell'attività individuale
14 settembre
h. 10.00
Loredana Trovato, La pandemia nei discorsi politici e nei media tra Francia e Italia
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2 settembre 2020 - ore 14.00
Giuseppe Trebbi e Paolo Labinaz
Presentazione del modulo, tipologia delle attività, organizzazione delle lezioni, elaborato finale, doveri dei/lle partecipanti
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2 settembre 2020 - ore 15.00
Miriam Davide
Gli effetti economici delle epidemie nel Tardo Medioevo
La Peste Nera colpì l'Europa nel XIV secolo causando la morte di circa 25/30 milioni di persone e l’Italia risultò il Paese maggiormente colpito. L'epidemia ebbe un forte impatto sulla società del tempo e rappresentò l'occasione sia per una ristrutturazione dei rapporti economici sia per una nuova organizzazione del lavoro, che tenesse conto del malcontento sociale di cui erano espressione le rivolte scoppiate in Italia, in Francia e in Inghilterra. La lezione illustrerà come calo demografico, contrazione della produzione artigianale, penuria di manodopera stimolassero cambiamenti a vari livelli che interessarono i settori produttivi e le attività bancarie.
MATERIALI:
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3 settembre 2020 - ore 10:00
Giuseppe Trebbi e Fabio Cavalli
Epidemie della prima età moderna in Italia. Contagio e provvedimenti di Sanità
Prima parte (F. Cavalli): Riflessioni di uno storico della medicina sulla Peste Nera: 1) anomalie climatiche, peste (e terremoti): una storia già vista? 2) Non ne parla Galeno né Avicenna: e adesso che facciamo? I medici del '300 di fronte a un morbo sconosciuto 3) E se non fosse stata la Yersinia Pestis? Giovanni Boccaccio, l'errore di Yersin e l'inutile rissa fra gli storici (ovvero come la paleopatologia abbia sconfessato tutti, a parte il buon Giovanni). Parte seconda (G. Trebbi): Politiche sanitarie e profilassi a Milano e a Venezia nel sec. XV.
MATERIALI:
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Fabio Cavalli, "I ratti invisibili. Considerazioni sulla storia della peste nera in Europa nel Medioevo e nella prima età moderna", in Quaderni Guarneriani, 6 (nuova serie), 2015, pp. 113-140
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L'orrore quotidiano della peste e della morte, con le grandi fosse ripiene di cadaveri che dal 1348 segnarono ciclicamente la vita delle città e dei villaggi europei, comportò un cambiamento del rapporto fra uomo, morte e corpo fisico. Questo cambiamento è evidente anche nella produzione artistica dopo il 1350.
L'immagine mostra il "transi" di François de la Sarra, un nobile svizzero morto intorno al 1363 e sepolto nella chiesa di La Sarraz in Svizzera, in una cappella fondata da lui e da sua moglie, Maria di Oron, nel 1360. La pietra sepolcrale mostra il corpo in decomposizione ricoperto di serpenti, accompagnati da rane che gli mascherano il viso e i genitali. Vermi emergono dal cadavere in decomposizione.
Da notare che nei trattati di medicina del tardo Trecento, alcuni medici come ad esempio Gentile da Foligno (morto di peste nel 1348) pensavano che la peste, generata da umori putridi comportasse una "generazione di vermi" all'interno del corpo.
Bibliografia: K. Cohen, Metamorphosis of a Death Symbol: The Transi Tomb in the Late Middle Ages and the Renaissance. Berkeley, Los Angeles, and London, University of California Press, 1973.
M. Meiss, Pittura a Firenze e Siena dopo la morte nera, Torino, Einaudi, 1982
J. Berlioz, "Crapauds et cadavres dans la littérature exemplaire (XIIe-XIVe siècles)", in Micrologus 07, Il cadavere. The corpse, pp.283-95, Firenze, Edizioni SISMEL, 1999
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3 settembre 2020 - ore 15.00
Tiziana Piras
La peste nella letteratura italiana: da Boccaccio a Manzoni
Nel corso dei secoli la peste, “Flagello di Dio” o “Morte nera” ha seminato il terrore, falciando milioni di persone. In parallelo al fenomeno epidemico, si è sviluppata una vastissima letteratura, che comprende capolavori quali il Decameron e I promessi sposi, che si riferiscono rispettivamente alla peste che infuriò in Europa e in particolare a Firenze nel 1348 e all’epidemia che si scatenò nell’Italia settentrionale tra il 1629 e il 1630. La lezione analizzerà il diverso modo con ui i due autori affrontano l'argomento della malattia: Boccaccio descrivendo i sintomi, dei meccanismi del contagio e dell’estensione del morbo, che a Firenze e dintorni, causò la morte di ben centomila persone in pochi mesi; Manzoni soffermandosi ampiamente su cause e sintomi del male, sui provvedimenti adottati dalle autorità per combattere all’epidemia, sul lazzaretto e sulle ripercussioni che la peste ebbe sulle strutture e sugli equilibri sociali.
MATERIALI:
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4 settembre 2020 - ore 10.00
Anna Zoppellari
Albert Camus: una interpretazione simbolica dell'epidemia
Le due ore di lezione mirano a proporre una lettura delle strutture diegetiche e narrative del romanzo di Camus, nell'intento di individuare la logica dell'organizzazione spaziale e di rappresentazione dei personaggi nel quadro della funzione simbolica che assumono all'interno del romanzo (interno/esterno; inclusione/esclusione).MATERIALI:
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4 settembre 2020 - ore 15.00
Massimo Degrassi
Dal morbo ai vaccini: iconografia delle grandi epidemie dal Medioevo all'Ottocento
L’intervento punta a mettere a fuoco l’evoluzione delle modalità con cui l’arte ha raccontato le grandi pandemie che hanno scosso l’Occidente, a partire dalla grande epidemia di peste della metà del Trecento, illustrata attraverso temi iconografici come il Trionfo della morte, la Danza macabra o L’incontro tra i tre vivi e i tre morti. Oltre a queste immagini, nei secoli successivi saranno utilizzate descrizioni degli effetti devastanti delle malattie sempre più varie, puntuali e realistiche: racconti visivi invariabilmente accompagnanti delle presenze salvifiche dei santi protettori. Solo lungo l’Ottocento questo scenario di morte e rassegnazione lascerà spazio alla speranza con i ritratti degli scopritori dei vaccini, simboli positivi di un progresso finalmente in grado di arginare la forza delle malattie.
MATERIALI:
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8 settembre 2020 - ore 10.00
Diletta Viezzoli
Analizzare l’emergenza Covid-19 dalla prospettiva psicologica: riflessioni su implicazioni, fragilità e risorse
Il fenomeno Covid-19, che coinvolge in maniera trasversale e contemporanea ogni fascia d’età e categoria socio-economica, ha avuto rapidamente un impatto sulla salute psicologica di cittadini e operatori cambiando o arrestando rapidamente il proprio progetto di vita. In questa lezione affrontiamo il tema delle conseguenze psicologiche, osserviamo i punti critici e le ripercussioni dal punto di vista della salute mentale, consideriamo il ruolo della psicologia dell’emergenza e orientiamo l’attenzione alle nostre risorse e abilità di resilienza.
MATERIALI:
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8 settembre 2020 - ore 15.00
Tullia Catalan
L'Italia e il mondo di fronte all'influenza "spagnola" (1918-1919): paura, strategie di contenimento, conseguenze economiche e sociali
La cosiddetta "spagnola", l'influenza che nel corso del 1918-1919 fece più morti della Prima guerra mondiale, può essere ancora oggi considerata la più grande pandemia dell'età contemporanea. Studiata da più prospettive disciplinari, rappresentò per l'epoca un importante banco di prova per i governi e per la scienza medica del tempo. La paura della "spagnola", che colpì i più giovani e i più forti, rappresentò una delle grandi paure collettive nella storia delle emozioni del Novecento. Dopo una ricostruzione generale dell'epidemia e l'illustrazione di come essa sia stata analizzata dagli storici, si prenderanno in esame fonti documentarie e la pubblicistica dell'epoca in modo da poter esplorare più da vicino le reazioni della società dell'epoca.
MATERIALI:
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Francesco Cutolo, L'influenza spagnola del 1918-1919. La dimensione globale, il quadro nazionale e un caso locale, ISRPt edizioni, 2020.
Eugenia Tognotti, La “Spagnola” in Italia: storia della influenza che fece temere la fine del mondo (1918-1919), Franco Angeli, Milano, 2015.
Laura Spinney, 1918. L’influenza spagnola : la pandemia che cambiò il mondo, Feltrinelli, Milano 2018.
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9 settembre 2020 - ore 14.00
Sergia Adamo
Milano 1630: narrazioni e rinarrazioni di un'epidemia
La peste di Milano del 1630 ha dato origine sin da subito a un bisogno significativo di narrare, riflettere e interpretare i fatti, fin dal resoconto storico di Ripamonti. La storia di quell'epidemia venne infatti ripresa più volte nel corso dei secoli, dando origine a continue rinarrazioni e riflessioni sul rapporto tra resoconto dei fatti storici e costruzione di un racconto di finzione. Verranno presi in esame in particolare due testi: le Osservazioni sulla tortura di Pietro Verri, del 1777, e la Storia della colonna infame di Manzoni, che compare per la prima volta come appendice all'edizione dl 1840 dei Promessi sposi. Più che i contenuti, i fatti, i dati, interessa il modo in cui tutto questo è stato narrato e poteva essere narrato in modo diverso. La riflessione sulla peste del 1630 costituirà per Manzoni una sorta di esperimento estremo, dopo il quale lo scrittore abbandonerà, di fatto, la letteratura.
MATERIALI:
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14 settembre 2020 - ore 10.00
Loredana Trovato
La pandemia nei discorsi politici e nei media tra Francia e Italia
I discorsi istituzionali sulla pandemia tra Francia e Italia. Si analizzeranno i discorsi istituzionali prodotti da marzo a maggio 2020 sulla pandemia, sul confinement e sulla chiusura degli Stati (frontiere, città, attività produttive e commerciali) tra Francia e Italia. Sulla base del paradigma aristotelico “ethos-logos-pathos”, dalle teorie e metodi dalla linguistica testuale, dall’analisi del discorso e dall’argomentazione retorica, si indagheranno i procedimenti retorici usati finalizzati alla persuasione, la struttura delle argomentazioni proposte e il lessico utilizzato, al fine di proporre una chiave di lettura “linguistica” di questo periodo e di rilevare similitudini e differenze tra Francia e Italia nella costruzione dei discorsi politici volti al consolidamento dell’ethos collettivo.
MATERIALI:
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Milkowska Samul, "La retorica come strumento dell’analisi critica del discorso politico", KWARTALNIK NEOFILOLOGICZNY, LVIII, 1/2011, pp. 3-15
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Anna Sfardini, "Come comunicare la pandemia? Credibilità e fiducia delle fonti istituzionali nell’informazione italiana sul Covid-19", in L'altro virus. Comunicazione e disinformazione al tempo del COVID-19, Vita & Pensiero, Milano, 2020, pp. 63-73
Maria Teresa Zanola, "Le parole della pandemia in Francia: il dialogo di una società", in L'altro virus. Comunicazione e disinformazione al tempo del COVID-19, Vita & Pensiero, Milano, 2020, pp. 85-94
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Claire Oger et Caroline Ollivier-Yaniv, « Analyse du discours institutionnel et sociologie compréhensive : vers une anthropologie des discours institutionnels », Mots. Les langages du politique [En ligne], 71 | 2003, mis en ligne le 05 mai 2008, consulté le 01 février 2017. URL : http://mots.revues.org/8423 ; DOI : 10.4000/mots.8423
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10 settembre 2020 - ore 15.00
Roberta Gefter Wondrich
“Farewell to the giant powers of man”: epidemie e orrori del contagio nella letteratura inglese
Dai Canterbury Tales di Chaucer al Journal of the Plague Year di Defoe, dal fantascientifico The Last Man di Mary Shelley a Dracula di Bram Stoker e The War of the Worlds di H.G.Wells, la letteratura inglese è ricca di rappresentazioni delle paure e delle realtà del contagio e di riflessioni sulla fragilità della natura umana causata dall’epidemia.
MATERIALI:
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Texas Studies in Literature and Language, 1974, Vol. 15, No. 5, A Special ClassicsIssue on Myth and Interpretation (1974), pp. 833-850
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11 settembre 2020 - ore 10.00
Paolo Labinaz e Fabio Romanini
Comprendere l’infodemia ai tempi del Covid-19 da un punto di vista pragmatico-linguistico
Questo intervento mira a esaminare i meccanismi comunicativi e linguistici alla base del fenomeno dell’infodemia, ovvero della circolazione incontrollata di grandi quantità di informazioni, alcune accurate e altre no, che determinano disorientamento e confusione nell’opinione pubblica rispetto a specifici argomenti. Attraverso gli strumenti della linguistica e della pragmatica e il riferimento a nozioni quali quelle di “fake news”, “bolla epistemica” e “camera d’eco”, valuteremo come tale circolazione avvenga e per quali ragioni le persone (spesso al di là della loro educazione o posizione socio-economica) siano in difficoltà a distinguere tra notizie vere, inaccurate, false o ingannevoli e a valutare l’attendibilità delle fonti che le diffondono. Si farà ricorso a esempi ricavati dai commenti a post di Facebook riguardanti notizie, relative alla diffusione del Covid-19 e a sue possibili cure, circolate prima e durante il periodo di confinamento in Italia.
MATERIALI:
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11 settembre 2020 - ore 14.00
Giuseppe Trebbi
Introduzione e assegnazione attività individuale
Relazione scritta su 5 lezioni e materiali di lettura assegnati, ciascuna della lunghezza massima di 5000 caratteri (spazi inclusi); le relazioni dovranno riguardare tutte e 4 le aree disciplinari (storia/arte, letteratura italiana, letterature straniere; psicologia-linguistica, contraddistinte con caselle di diversi colori nel file excel del programma); in caso di necessità, le relazioni verranno ripartite d'ufficio equamente tra i docenti.
CONSEGNA RELAZIONI: