I Coordinatori del progetto
Daphné Budasz
Daphné Budasz è una
dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Storia e Civiltà dell’European
University Institute (EUI) di Firenze. Ha studiato storia all’Università di
Losanna e alla Queen Mary University di Londra. Ha, inoltre, conseguito un
master in storia pubblica presso l’Université Paris-Est Créteil. Daphné ha
lavorato per la rivista francese L’Histoire e come assistente
curatore per la Casa della storia europea a Bruxelles.
Markus Wurzer
Markus Wurzer è storico e
ricercatore post-dottorato presso il Max Planck Institute for Social
Anthropology di Halle an der Saale. Ha studiato storia, lingua e letteratura
tedesca presso le Università di Graz e Bologna. È stato assistente di ricerca e
docente presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Graz e assistente
universitario presso il Dipartimento di storia moderna e contemporanea
dell’Università di Linz. Nella sua tesi di dottorato si è concentrato
sull’impresa coloniale italiana contro l’Etiopia (1935-1941) nella cultura
visiva e nella memoria familiare. Basandosi sulle fotografie dei soldati di
lingua tedesca italiani della provincia di Bolzano come caso di studio, la tesi
ha esplorato pratiche fotografiche private, la costruzione e la diffusione di
coloniale (e fascista) la cultura visiva, e ha seguito le sue persistenti
tracce nella memoria familiare fino ai giorni nostri.
I collaboratori del progetto
Serena Alessi
Serena Alessi lavora
presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
dove è Responsabile per la Promozione Culturale. Ha conseguito il dottorato in
Studi Italiani nel 2015 presso la Royal Holloway University di Londra, dove ha
anche insegnato lingua e cultura italiana.
Carmen Belmonte
Carmen Belmonte è una
ricercatrice presso il Kunsthistorisches Institut a Firenze, il
Max-Planck-Institut. La sua ricerca si concentra sulla cultura visiva e
l’eredità materiale del colonialismo italiano e del fascismo.
Devorah Block
Devorah Block è una
consulente indipendente per l’istruzione e per la strategia nel settore
culturale. Ha lavorato con collezioni diverse come il Museo d’Arte Moderna, la
Pinacoteca di Brera e l’Archivio Storico dell’Unione Europea e con un ampio
numero di persone, dalle famiglie agli studenti laureati. Ha lanciato il
progetto non-profit The Book Initiative nel 2021. Si è laureata in Storia
dell’Arte (BA, Università di Sydney; MA, Università di Siracusa) e Studi in
Rappresentazione visiva (Phd, Scuola Normale Superiore).
Elena Cadamuro
Elena Cadamuro è una
dottoranda presso il dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia
dell’Università di Genova.
Serena Calaresu
Serena Calaresu è parte
della squadra curatoriale di The Recovery Plan dal 2020. Si è laureata in
Storia dell’arte presso l’Università degli studi di Firenze con una tesi in
Tutela dei beni culturali.
Valeria Deplano
Valeria Deplano è docente
di storia all’Università di Cagliari. I suoi interessi di ricerca si
concentrano sulla storia del colonialismo italiano, sul suo impatto culturale
sulla società italiana, sul suo legame con il processo di costruzione della
nazione e le sue eredità nell’Italia repubblicana, con un’enfasi sul razzismo.
Moritz Deininger
Moritz Deininger vive a
Graz, in Austria. Attualmente insegna inglese e storia in una scuola
secondaria. Sostiene Postcolonial Italy correggendo i
contributi dei vari autori.
Sebastian De Pretto
Sebastian De Pretto ha
completato i suoi studi di dottorato presso l’Università di Lucerna nel 2019.
Gli interessi di ricerca
di Sebastian De Pretto comprendono: la storia coloniale italiana, gli studi
sulla memoria, studi (post-)coloniali, la storia italiana contemporanea, storia
altoatesina, storia transnazionale della regione alpina.
Marco Donadon
Marco Donadon è
dottorando in Studi storici, geografici ed antropologici presso l’Università di
Padova, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Verona. Ha
conseguito un master presso la Ca’ Foscari con una tesi sul ruolo di Venezia e
della sua università (Ca’ Foscari) durante il colonialismo italiano
(1868-1943), una ricerca ispirata alla sua esperienza come co-curatore della
mostra sul colonialismo italiano Ascari e Schiavoni. Il razzismo
coloniale e Venezia (2017), fonte principale della mappa di Venezia
Imperiale.
Livia Dubon
Livia Dubon vive e lavora
tra Londra-Firenze, è ricercatrice e curatrice indipendente. La sua recente
ricerca si concentra sul rapporto tra concetti di identità nazionale, memoria
collettiva e rappresentazione.
Nikolaos Mavropoulos
Nikolaos Mavropoulos ha
studiato studi balcanici (Balkan studies – BA) e storia europea (MA) in Grecia.
Nel 2014 ha ricevuto la borsa di dottorato dell’Università La Sapienza.
La sua tesi di dottorato
si è basata su ricerche in biblioteche e collezioni d’archivio in Italia,
Giappone e Inghilterra per un periodo di tre anni e ha scoperto importanti
paralleli nei primi sforzi coloniali di due ritardatari alla spinta per l’espansione
imperiale, Italia e Giappone. Nel settembre 2019 ha conseguito il dottorato
presso l’Università Sapienza di Roma, Dipartimento di Storia, Cultura,
Religione.
Alessandro Pes
Alessandro Pes è docente
di storia contemporanea presso il Dipartimento di scienze politiche e sociali
dell’Università di Cagliari. Si occupa della storia del colonialismo e della
decolonizzazione e della storia del fascismo in Italia.
Iris Pupella-Noguès
Iris Pupella-Noguès è
dottoranda in storia contemporanea all’Università di Paris-Est in co-tutela con
l’Università di Trieste. Studia la vita politica quotidiana degli spazi
pubblici della città di Trieste durante il periodo fascista (1920-1943). Si è
laureata in Storia contemporanea nel 2016, presso le università di Paris-Est e
di Roma III e ha anche conseguito una laurea specialistica in Public History
(2017).
Victoria Witkowski
Victoria Witkowski è
ricercatrice presso la British School a Roma (BSR), dopo aver conseguito il
dottorato presso l’Istituto Universitario Europeo (IUE) a Firenze. La sua tesi
ha analizzato la vita pubblica e rappresentazione culturale di Rodolfo
Graziani, e la sua ricerca attuale si concentra sulle concezioni novecentesche
dell’eroe fascista e coloniale. La sua ricerca transnazionale l’ha portata in
archivi, conferenze e borse di studio in Italia, Stati Uniti e Regno Unito.