Titolo: |
The Statue of Liberty - Ellis Island Foundation
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Temi: |
Il progetto si occupa della storia dell’immigrazione negli
Stati Uniti, attraverso le attività portate avanti dalla Ellis Island
Foundation tramite le sue strutture: il Statue of Liberty Museum, il National Museum
of Immigration, il Family History Center e l’American Immigrant Wall of Honour;
questi, attraverso il lavoro di conservazione e divulgazione dei monumenti e
dei documenti e le iniziative rivolte alle scuole, hanno l'obiettivo di
ricostruire, attraverso la storia dei singoli, quella della nazione,
valorizzando l'esperienza della migrazione e aiutando famiglie e comunità a
scoprire le proprie connessioni con la storia. |
Autori: |
Ellis Island Foundation è responsabile dell'autorialità del sito e dei suoi contenuti, ma non sono indicati i nomi dei singoli autori e collaboratori del progetto. Sul piano tecnico e di webdesign,il portale è realizzato dallo studio Ruca.
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Contenuti e fonti: |
I contenuti sono di diverso tipo, dalle fonti come i
documenti digitalizzati (documenti di viaggio, fotografie, registri…),
trascrizioni di testimonianze orali e risorse educative di vario tipo, come le
visite virtuali che sono esperienze complementari rispetto alla visita ai musei
di Ellis Island: non, quindi, una riproposizione online dei musei fisici, ma un
loro arricchimento e completamento. I documenti fanno parte del database dei
registri migratori raccolti dall’Ellis Island National Museum of Immigration,
in riferimento agli arrivi al porto di New York tra il 1820 e il 1957.Le fonti sono quindi sia primarie che secondarie.
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Funzionalità: |
Il portale è organizzato in tre principali sezioni (le voci
del menu principale, che campeggiano in grandi dimensioni occupando tutta la homepage): Statue of Liberty,
Ellis Island e The Foundation; di ciascuna, la landing page propone diverse sezioni, di
cui quelle dedicate alla storia del luogo o monumento, al rispettivo museo e al
suo futuro sono le principali. Oltre alle tre sezioni principali, nella barra di menu in basso nella home, sono presenti altre voci: Visit,
Discover, Support, Shop , dedicate agli
utenti che stanno pianificando una visita fisica ai musei e a coloro che
intendono supportare finanziariamente i progetti della Fondazione. Tra queste, Discover
è la sezione più ricca di contenuti e più interessante per un utente che voglia
sfruttare il portale per le sue ricerche perché da qui, attraverso un ricco
menu a tendina, si apre l’accesso alle diverse funzioni di ricerca nel sito; in
particolare le più interessanti sono:
.Passenger and
Ship Records: contiene il Passenger Search , un motore di ricerca interno con cui l’utente può
trovare persone immigrate negli Stati Uniti usando il loro nome e cognome, anche
tramite la funzione di ricerca avanzata pensata in base alle problematiche che
si incontravano nei secoli scorsi nei porti d’arrivo, dove gli ufficiali non
parlavano la lingua dei nuovi arrivati e quindi spesso sbagliavano la
trascrizione del loro nome. In modo efficace, i testi puntano chiaramente a
suscitare la curiosità dell’utente per le sue origini e la ricostruzione della
sua genealogia. Tramite questa sezione l'utente interagisce direttamente con il portale, previa registrazione a un account gratuito.
.Genealogy Tips ed Educational Resources sono
due menu di secondo livello interamente dedicati a supportare gli utenti con
guide (anche video tutorial) e consigli da un lato per effettuare le loro
ricerche e dall’altro per contestualizzare le migrazioni e i temi connessi a
quelli trattati dal portale; tra le risorse, ad esempio, si trova una cronologia
delle fasi migratorie. Da qui si può inoltre accedere alla registrazione
per una membership a pagamento, di
livello superiore rispetto all’account gratuito, con cui si può ricevere un supporto
diretto alla propria ricerca da parte degli esperti della Fondazione. In queste sezioni l'utente apprende come procedere poi all'utilizzo delle funzioni di ricerca (per questo forse sarebbe stato utile mettere queste voci di menu in evidenza come "Before starting" o simili) e ottiene informazioni storiche e intepretative utili a contestualizzare e facilitare le sue ricerche.
.Oral History Project è un database di testimonianze
dirette di persone immigrate attraverso Ellis Island, organizzate in ordine
alfabetico per cognome e di cui viene indicato il Paese di provenienza:
iscrivendosi con l’account gratuito si può accedere alle loro interviste, in
forma di file audio o di trascrizione testuale, o entrambi.
.Flag of Faces è un’altra delle funzionalità
dell’account gratuito: un database di fotografie delle persone migranti arrivate
a Ellis Island: cliccando sulla foto di proprio interesse, l’utente viene
rimandato alle informazioni base di quella persona: i suoi dati anagrafici, l’anno
d’arrivo, il Paese di provenienza…
Tutte queste funzionalità sono di grande interesse e utilità,
con il difetto, però, che tale ricchezza di contenuti e opportunità di ricerca
non è altrettanto bene organizzata e distinta tra le varie sezioni: ad esempio,
non sempre si riesce a ritrovare facilmente una funzionalità vista in precedenza e
non è facile ricostruire i percorsi di ricerca perché non sempre la distinzione
tra le diverse sezioni del menu è chiara. La sezione dedicata ai
contatti, facilmente individuabile, è molto chiara e riporta anche i nomi
dei responsabili dei diversi dipartimenti della Fondazione; sono facilmente
reperibili ed esaustive anche le informazioni sulla Fondazione stessa, a cui è
dedicata un’intera sezione del menu primario. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
Il
progetto fa capo alla Ellis Island Foundation, fondazione privata in
collaborazione con l’U.S. Department of Interior/National Park Service, nata con
l’obiettivo di restaurare e valorizzare la Statua della Libertà e il sito
storico di Ellis Island, in vista del
loro centenario. Dopo il restauro della Statua, terminato nel 1986, la
Fondazione si è occupata dell’isola, dove è nel 1990 è stato aperto l’Ellis
Island Immigration Museum, di cui il portale online è l’emanazione digitale. Il Museo stesso con il tempo si è
arricchito ad abbracciare le crescenti sensibilità verso le minoranze
discriminate, come i popoli nativi americani e afroamericani che passarono per
Ellis Island anche contro la loro volontà, rispettando l’obiettivo di
ricostruire e valorizzare la storia nazionale degli Stati Uniti rendendo
giustizia alla storia delle migrazioni, pilastro nella costruzione
dell’identità nazionale statunitense stessa. Nel 2001 è seguita la fondazione
del Family History Center, che ha reso disponibili online i registri degli
sbarchi a Ellis Island, e nel 2016 lo Statue of Liberty Museum. Così facendo,
la Ellis Island Foundation crea anche delle connessioni storiche e culturali a
livello internazionale, per la natura stessa delle migrazioni. Il pubblico di
riferimento è vario e potenzialmente altrettanto vasto: sicuramente comprende studiosi,
in particolare storici, che possono utilizzare le funzionalità del portale nelle
fasi preliminari della loro ricerca, ma il progetto è divulgativo e si rivolge
a ogni cittadino statunitense – che può apprendervi qualcosa in più sulla
storia del suo paese – e a chiunque, fuori dagli Stati Uniti, voglia indagare
sul viaggio dei propri antenati.
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Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
3 |
Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
3 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
4 |
Rilevanza del tema: |
5 |
Ricchezza dei contenuti: |
5 |
Qualità di apparati descrittivi e guide: |
5 |
Giudizio complessivo: |
Complessivamente, il progetto è di grande interesse e molto
ricco di informazioni e risorse. La presenza di guide (sia in formato di liste
di consigli di veloce consultazione, sia in formato video che documenti da
leggere) è molto utile, facilitando la navigazione e la ricerca nei cataloghi
del portale che altrimenti non è sempre di immediata comprensione. Una
problematica che si può rilevare, infatti, è la dispersività: le pagine sono
costituite pressoché tutte da testi da leggere per intero per trovare i link
che rimandano a nuove pagine, anche in casi in cui sarebbe forse possibile
semplificare la struttura mettendo direttamente le maschere di ricerca sotto al
testo introduttivo, invece di rimandare a un’ulteriore landing page. una difficoltà è data dalla mancata corrispondenza tra le voci del menu nella barra in alto e quelle del footer. A sopperire almeno in parte a queste problematiche sono,
appunto, le guide e i consigli per la navigazione, anche se anche queste non
sono di immediato reperimento. Potrebbero forse aiutare dei nomi delle voci di
menu più esplicativi.
La Fondazione presenta se stessa, i propri obiettivi e il
portale in modo chiaro e sufficientemente esaustivo e c’è corrispondenza tra
gli obiettivi dichiarati e il contenuto. A testimoniare che il portale è tutt’ora
in attività è, tra le altre cose, l’indicazione dei diritti nel footer (2021), mentre la rassegna stampa
(nel footer: The Foundation
-> In the News) è relativamente aggiornata: al momento della visita (dicembre
2021), gli articoli più recenti risalivano al 15 aprile 2021); un elemento positivo
è il collegamento (tramite gli appositi bottoni) ai canali social del progetto,
costantemente aggiornati. Il giudizio complessivo è decisamente positivo, ma
più per ricerche svolte con calma che per rapide consultazioni, che non sono
facilitate dall’organizzazione e dalla struttura del sito. |
URL: |
The Statue of Liberty - Ellis Island Foundation |
Tipologia: |
Presentazione/visualizzazione di dati
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Firma: |
Silvia Granziero |
Immagine: |
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Data della recensione: |
5 dicembre 2021 |
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