Vimeo Video Player
In primo luogo, si vuole sottolineare l’eccellente qualità del video player prescelto dagli web designer, ovvero quello della piattaforma di video hosting Vimeo. Il player in questione prevede diverse funzionalità tra cui la possibilità di impostare la risoluzione fino a un massimo di 1080p, attivare la modalità schermo intero e regolare il volume. Inoltre, siccome le interviste sono state montate seguendo una logica di ripartizione in capitoli, il player consente anche di passare da un capitolo all’altro cliccando su un’icona a forma di elenco puntato. Si tratta di una funzionalità utile soprattutto nelle interviste più lunghe. Per di più, a ognuno di questi capitoli è stato associato un breve titolo riassuntivo. Ad esempio, la testimonianza del partigiano Luigino Malinverni è suddivisa in ben dieci capitoli (Presentazione; In azione con le Sap, In montagna, Col moschetto in spalla ecc.). Questo aspetto sottolinea nuovamente la cura impiegata nella realizzazione del sito web.
Landing page
Da un punto di vista estetico la landing page ha un forte impatto visivo. Essa consiste in una sorta di fitto collage scorribile composto da dozzine di preview delle testimonianze mescolate senza un ordine preciso. Il fatto che non appena si posizioni il cursore su una delle foto del collage, quest’ultima si ribalti mediante un fluido effetto digitale rivelando il nome della persona raffigurata è l’ennesima prova che il sito è stato progettato con cura. Tuttavia, per quanto il contenuto del Memoriale sia facilmente intuibile dal titolo, non avrebbe guastato inserire qualche riga di testo relativa alla presentazione del progetto. Si tratta di uno dei pochi veri e propri difetti del sito: la home page non è particolarmente chiara. Non specifica effettivamente cosa l’utente può trovarvi all’interno (può sempre e solo intuirlo) e nemmeno quali sono le finalità del progetto da un punto di vista storico e sociale. L’obiettivo è comunque rivelato nella pagina intitolata, per l’appunto, “IL PROGETTO”: “Si tratta di materiali nati in tempi e con tecniche di ripresa molto diverse tra loro, ma uniti alle interviste più recenti dallo stesso intento: mantenere il ricordo e rendere omaggio a chi ha combattuto per la libertà”. Queste semplici righe, con qualche modifica, avrebbero potuto costituire un ottimo “biglietto da visita” da inserire nella landing page. Ad ogni modo, si ritiene opportuno sottolineare che non si tratta di difetti particolarmente gravi. Una pagina dedicata al progetto infatti esiste ed è scritta in modo coerente.
Struttura del sito e criticità
Nella landing page, in alto a destra, sono presenti due voci: “FILTRI” e “MENU”. È sufficiente posizionarsi sopra di essi con il cursore affinché un popup di grande dimensioni prenda il sopravvento sulla pagina rendendo disponibili una serie di ulteriori opzioni. Essendo particolarmente ampio (occupa praticamente tutta la pagina), il presente menù-popup garantisce totale libertà di movimento con il cursore scongiurando il rischio che quest’ultimo possa scomparire da un momento all’altro. Il menù-popup della voce “FILTRI” consente di circoscrivere la visualizzazione delle interviste semi-integrali sulla base dei seguenti campi: le venti regioni italiane e il sesso degli intervistati.
Inoltre, nella sezione del sito denominata “ELENCO PARTIGIANI A-Z” è possibile visualizzare l’elenco totale dei partigiani “coinvolti” nel progetto. L’elenco in questione può essere ordinato dalla “A” alla “Z” sia per “nome” che per “cognome”. Si tratta di un registro ben strutturato da un punto di vista grafico: in ogni voce sono presenti una fotografia del partigiano e un pulsante che consente all’utente di essere reindirizzato alla pagina contenente l’intervista. Tuttavia, non è presente un sistema di ricerca che consenta di personalizzare la ricerca compilando autonomamente i campi. L’unico modo per trovare rapidamente un nome specifico - se già lo si conosce - è mediante la search bar posizionata in alto a destra. Il menù-popup relativo alla voce “MENU”, consente invece di accedere alle seguenti pagine del sito:
- HOME;
- HO VISTO NASCERE LA REPUBBLICA;
- I PODCAST DEL MEMORIALE;
- ELENCO PARTIGIANI A-Z;
- L’ANPI (contiene un messaggio molto evocativo scritto dal Presidente nazionale dell’ANPI, Gianfranco Pagliarulo);
- IL PROGETTO;
- GLI ARCHIVI;
- LA FRASE;
- RINGRAZIAMENTI;
In fondo alla home page (da scorrere necessariamente servendosi della scrollbar), al termine del collage, sono presenti dei piccoli collegamenti numerici che consentono di proseguire con la visualizzazione delle settecento testimonianze. Ogni foto componente il collage, se cliccata, conduce all’apertura di una pagina popup contenente: il video relativo all’intervista selezionata, nome, data di nascita, nome di battaglia (se presente), ruolo e brigata del partigiano. Anche in questa occasione il sito si dimostra estremamente funzionale da un punto di vista tecnico. Tuttavia, nella landing page è assente un vero e proprio percorso di visualizzazione dei contenuti, al quale si può accedere esclusivamente servendosi dei filtri e di alcune sezioni accessibili mediante il menù. Al momento, come si è constatato, i criteri di organizzazione dei dati contenuti nel database del sito non sono molti. Esistono i podcast, un paio di filtri ma purtroppo una sola categoria tematica vera e propria. Ad ogni modo, considerato che il sito è estremamente recente (Copyright © 2023 Noi, partigiani), ci si auspica che col tempo possa essere arricchito in questo senso.
Sempre in fondo alla pagina (per essere precisi, in fondo ad ogni pagina), è presente una riga di testo denominata Credits. Qui sono presenti due link (“Info e contatti” e “Progettazione multimediale”) che reindirizzando l’utente a una pagina di invio mail consentono a quest’ultimo di mettersi in contatto con gli autori del progetto. Il sito consente dunque all’utente di inviare un feedback: è quindi efficace anche sul lato comunicativo.
Si ritiene inoltre opportuno spendere alcune parole in merito alla qualità grafica ed estetica del progetto. La color palette bianco-rosso-nero risulta semplice e gradevole dal punto di vista dell’impatto visivo. Inoltre, sebbene caratterizzate da un’architettura “al limite del minimalismo”, le pagine del sito sono ben equilibrate in quanto le immagini, le preview delle testimonianze ed il testo sono amalgamati in modo intelligente. Tutto questo ha un ottimo impatto sulla user experience: il sito non trasmette né un eccessivo senso di vuoto, né di congestione. I corpi di testo sono sufficientemente ariosi e il font - sia dal punto di vista della dimensione che dello stile - è stato impostato in modo funzionale. Riesce a stimolare l’attenzione. Per di più, va fatto presente, che la visualizzazione del sito tramite smartphone è perfettamente funzionante. In ultima istanza si elencano ulteriori criticità minori, ma pur sempre presenti:
Non viene specificato che le due stringhe di testo componenti il nome del progetto in alto sulla sinistra (“NOI PARTIGIANI” e “Memorie Della Resistenza Italiana”) consistono in due link interni al sito web che riconducono il primo alla landing page, mentre il secondo alla pagina denominata “IL PROGETTO”.