Titolo:     

Valete Vos Viatores - Traveling through Latin inscriptions across the Roman Empire


Temi:     

Il progetto “Valete Vos Viatores” vuole proporre una serie di esperienze digitali per valorizzare il patrimonio epigrafico romano dell’Europa occidentale, nello specifico dalla penisola italiana fino alle coste del Portogallo centro-meridionale (la provincia romana della Lusitania). Per fare ciò il sito mette a disposizione un museo virtuale di opere epigrafiche, un videogioco sviluppato ad hoc, una serie di prodotti audiovisivi e una pubblicazione.


Autori:     

Appena giunti nella landing page è possibile ritrovare in alto a sinistra la dicitura “Universidad de Navarra” con annesso il logo dell’istituto (il titoletto è cliccabile e conduce alla homepage del sito dell’università). Ciò fa pensare all’università spagnola come ad uno dei principali fautori del progetto e, in effetti, scorrendo verso il basso all’interno della landing page, il sospetto è subito confermato: ci si imbatte in un paragrafo testuale dove si specifica che l’iniziativa è partita dall’Università di Navarra e ha visto la partecipazione delle università di Coimbra (Portogallo), di Bordeaux (Francia) e de “La Sapienza” di Roma. Il progetto è stato finanziato dal programma “Europa Creativa” dell’Unione Europea e ha potuto godere della partecipazione di diversi musei e della presenza di numerose collezioni epigrafiche: il Museo Nazionale Romano, forse il più grande lapidario dell'Occidente romano, a Roma; il Museé d'Aquitaine, a Bordeaux; l'Arquivo Epigráfico de Egitânia, a Idanha-a-Velha, Portogallo; e i progetti archeologici altamente epigrafici di Los Bañales de Uncastillo (Saragozza) e Santa Criz de Eslava (Navarra), nell'antica provincia di Tarraconensis.

Scorrendo più in basso, sotto la voce Team, sono riportati i più importanti autori del progetto. Per l’Università di Navarra, Javier Andreu, professore ordinario di Storia Antica, Juan José Pons, professore ordinario di Geografia e Elena Algalcil, professoressa. Per l’Università di Coimbra, Armando redentore, professore di Epigrafia Romana e Pedro C. Carvalho, professore di Archeologia. Per il Comune di Idanha-a-Nova, José Cristovao, archeologo e Patrizia Dias, archeologa. Per l’Università di Bordeaux, Milagros Navarro, professoressa di Epigrafia Romana e Nathalie Prévost, ricercatrice in Epigrafia Romana. Per il museo d’Aquitania Anne Ziegle, nel ruolo di conservatore. Per l’Università La Sapienza di Roma: Silvia Orlandi, professoressa di Epigrafia Romana. Per il Museo Nazionale Romano: Carlota Carusso, gestore di SSR, Agnese Pergola e Sara Colantonio per l’ufficio pedagogico e Antonella Ferraro come epigrafista. Quim Torrents, nel ruolo di direttore esecutivo, si è occupato dei Servizi creativi Clau assieme alla presentatrice Ane Urrizburu. Infine sono citati lo sviluppatore 3D Iker Ibero Iriarte dello Trahelium Studio e Pablo Serrano Basterra come tecnico fotogrammetrico, del medesimo studio di sviluppo software.

Più a destra sono riportati sotto la voce Contatti gli indirizzi e-mail e i numeri di telefono del direttore del progetto (Javier Andreu) e della coordinatrice (Elena Alguacil).


 Contenuti e fonti:     

Il sito presenta collezioni epigrafiche completamente digitalizzate di diversa provenienza (i musei che hanno preso parte al progetto ne hanno permesso la scansione in digitale); ciascun manufatto è dotato di una descrizione e di diverse possibilità di interazione, che verranno specificate sotto la scheda funzionalità. È poi presente una presentazione del videogioco “Valete Vos Viatores”, con una serie di video che illustrano le dinamiche principali del prodotto videoludico e il link diretto per scaricare il videogioco dalla piattaforma “Steam”, molto nota ai videogiocatori PC.

Il progetto ha realizzato quattro video della durata di circa 30 minuti che vogliono proporre un ipotetico “viaggio” attraverso le diverse opere epigrafiche romane, partendo dall’estremità occidentale dell’impero, ovvero dalle coste del Portogallo, fino alla sua capitale, Roma.

Infine è disponibile sul sito il link diretto per leggere su “Google Libri” il volume “Valete Vos Viatores”, redatto in lingua spagnola, dove si descrive il progetto e si racconta la storia dietro la sua realizzazione. Da “Google Libri” è poi possibile acquistare l’e-book tramite un link ad una pagina esterna.


 Funzionalità:     

Dalla landing page sono tre le funzioni principali che il sito mette a disposizione: la possibilità di cambiare lingua (sono disponibili le opzioni inglese, con cui si apre il sito di default, e spagnolo), non priva di criticità che verranno successivamente segnalate, un’icona per la ricerca globale all’interno del sito e non solo (anche in questo caso con alcuni problemi legati alla natura stessa della ricerca) e un menù “ad hamburger” che offre quattro opzioni una volta cliccato, che sono anche le reali funzioni del sito; si tratta delle voci Virtual Museum, Video Game, Audiovisual series e Publication.

Attraverso la prima si accede, appunto, al museo virtuale dei monumenti epigrafici delle diverse dei diversi musei che hanno aderito al progetto. Ogni monumento è stato scansionato e riprodotto in 3D in alta risoluzione (HD) attraverso il programma “Sketchfab”, eseguibile come un video interattivo dove è possibile effettuare uno zoom sulla scansione, ruotare il monumento e cliccare su alcuni punti di interesse accompagnati da una descrizione. Vi è la possibilità di filtrare i risultati attraverso due opzioni diverse: per regione geografica/città e per tipologia di monumento (per esempio opera cristiana, corredo funebre, ecc.). Attraverso il tasto SEARCH si avvia poi la ricerca tra le opere disponibili sul sito.

Cliccando sul nome di ogni risultato (che è sempre accompagnato dall’immagine del monumento) è possibile accedere alla scheda di presentazione, dove oltre al modello 3D è presente una breve descrizione testuale, le dimensioni, la provenienza e il link alla risorsa esterna “EDR-Epigraphic Database Roma”, appunto un database con più di 104.500 opere registrate, attraverso il quale è possibile trovare ulteriori informazioni sull’oggetto in questione. Da notarsi che ogni scansione 3D è condivisibile con un’apposita funzione, che crea un link che può essere inserito in qualunque piattaforma si desideri.

La seconda macrofunzione del sito è inerente al videogioco sviluppato dalla software house “Trahelium Studio”, dove si vestiranno i panni di uno “scriptor” romano, ovvero di uno scultore e incisore di testi su supporti quali pietra, marmo e simili. Il sito presenta il videogioco tramite una serie di video e mette a disposizione il link diretto per l’acquisto sulla principale piattaforma di acquisto di videogiochi PC, ovvero “Steam”.

La penultima principale possibilità offerta dal progetto sono i quattro video di 30 minuti circa che raccontano della storia dell’epigrafia romana attraverso un ipotetico viaggio compiuto da una ragazza, Ane, che, partendo dal Portogallo e giungendo fino a Roma, scopre i segreti, le tecniche di realizzazione e la distribuzione delle iscrizioni latine parlando con diversi esperti del settore.

Infine si ritrova la presentazione del libro “Valete Vos Viatores”, con i titoli dei capitoli e le tematiche principali, e il link per la lettura online e l’acquisto dello stesso.

Il sito si naviga con facilità, è sempre disponibile un tasto Back per tornare alla schermata precedente e cliccando sul titolo “Valete Vos Viatores” in alto è sempre possibile ritornare alla homepage.


 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

Come dichiarato nella landing page, il progetto “Valete Vos Viatores” mira a fornire strumenti che permettano al grande pubblico - con particolare attenzione ai giovani - di “viaggiare” da Roma alle finis terrae dell'Occidente nell'antichità, la provincia della Lusitania, attraverso lo studio della produzione epigrafica latina.

Si dichiara inoltre che si è cercato in questo “viaggio” di ricostruire i tratti peculiari del modo in cui l’epigrafia prese forma nelle diverse regioni dell'antica Europa latina e contemporaneamente di far risaltare il carattere unificatore, centralizzatore, di Roma antica, capace di influenzare le iscrizioni dell’Occidente fino a oggi impostando le linee guida generali della disciplina epigrafica.
 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         4
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         3
Qualità grafica, impatto visivo:         5
 Rilevanza del tema:         5
Ricchezza dei contenuti:         5
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         4
Giudizio complessivo:     

Il giudizio è complessivamente positivo, il progetto è interessante e riesce nei suoi intenti di massima ma presenta tuttavia alcune criticità che dovrebbero e potrebbero essere risolte.

Innanzitutto, lo stile grafico è molto appagante, la landing page presenta come sfondo un video in riproduzione continua molto ben curato, con la possibilità oltretutto di mettere in pausa il video per risparmiare dati e occupare meno risorse del dispositivo con cui si sta visualizzando il sito. Purtroppo questa cura e attenzione alle risorse non è stata mantenuta nella visualizzazione delle repliche 3D delle iscrizioni epigrafiche: si ha difficoltà ad usufruire dei modelli digitali poiché sovente presentano bug o malfunzionamenti e le funzionalità di zoom e di rotazione sono molto imprecisi con il cursore mosso da un touchpad (si potrebbe specificare ciò e consigliare di utilizzare un mouse). Probabilmente la causa di questi rallentamenti è il peso dei modelli stessi: sono realizzati in alta risoluzione ma non vi è la possibilità di scalare la risoluzione per renderli più leggeri da elaborare al computer o allo smartphone.

Un grave problema strutturale è legato sempre ai modelli 3D, ma in questo caso alla loro presentazione in base ai filtri applicati: non ci sono informazioni infatti sul numero di risultati e sembrano essere ordinati senza un particolare criterio (si potevano ordinare per anno di realizzazione ad esempio). Gli utenti potrebbero risparmiare molto tempo e diverse ricerche se sapessero quanti risultati con determinati filtri applicati sono disponibili sul sito.

Il sistema della selezione della lingua del sito è da rivedersi completamente: all’interno della voce Virtual Museum, quando si accede alle scansioni 3D e si clicca sui punti di interesse suggeriti (per esempio un’icona particolare a forma di topo all’estremità superiore dell’incisione) la descrizione che compare è incredibilmente scritta nella lingua del museo da cui proviene l’opera; ci si ritrova quindi con un miscuglio di italiano, francese, spagnolo, ecc. e quel che è peggio è che la descrizione riportata sotto ogni scansione non riporta le informazioni disponibili interagendo con il modello 3D. In sostanza, si finisce per non essere capaci di leggere alcune descrizioni fondamentali per un problema di traduzione che non segue la lingua selezionata nella homepage.

Da segnalarsi che la funzione di ricerca è in realtà un’estensione della ricerca Google con predilezione dei contenuti all’interno del sito del progetto e all’interno del sito dell’Università di Navarra, ma ciò non viene specificato e può causare qualche problema (ad esempio cercando “Roma” tra i primi risultati non compaiono, come ci si aspetterebbe, le opere epigrafiche realizzate a Roma o messe a disposizione da musei italiani, bensì progetti, collezioni, opere che nulla centrano con il progetto).

Infine, il videogioco è disponibile solo in lingua spagnola e bisogna di conseguenza selezionare la regione geografica “Spagna” su Steam per poterlo scaricare (la piattaforma non permette di scaricare un gioco con lingua diversa da quella impostata); l’operazione non è semplicissima e chi non è esperto nell’uso di Steam potrebbe trovarsi in grosse difficoltà.

Ciò nonostante, il progetto è personalmente promosso poiché è semplice navigare all’interno del sito, le funzionalità e gli intenti sono ben definiti nella landing page e un tema apparentemente poco interessante, soprattutto per i giovani, nonostante la sua importanza, è stato approfondito in un modo nuovo e dinamico, con il videogioco che sicuramente è la componente più stimolante per i ragazzi e le ragazze.

Il progetto è ben aggiornato, con le ultime modifiche che risalgono al 2022 e vi è la possibilità di comunicare facilmente con gli autori del progetto.

In conclusione, considerando anche l’importanza all’interno del settore degli autori e le diverse possibilità offerte, il progetto è valido, interessante e anche a suo modo divertente da scoprire, certamente, nonostante i problemi, una buona realizzazione di un progetto di “Digital History”.

 


URL:      https://en.unav.edu/web/valete-vos-viatores
Tipologia:      Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Gabriele Pillot
Immagine:     
Data della recensione:      16 January 2023