Titolo:     

BeWeB - Beni Ecclesiastici in web


Temi:     

Il portale rende disponibile il patrimonio culturale ecclesiastico, gestito e custodito dalle realtà ecclesiastiche italiane, e si propone come uno strumento di tutela e divulgazione offrendo una lettura trasversale e integrata delle risorse in esso contenute.




Autori:     

BeWeb è promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e organizzato dall’ Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto, si tratta di un portale collaborativo che coinvolge bibliotecari, archivisti, storici dell’arte, architetti e racchiude il lavoro condotto sul territorio dalle diocesi e dagli istituti culturali. Si avvale della collaborazione di oltre 3000 operatori specializzati con responsabilità su patrimonio e banche dati che garantiscono l’autenticità dei dati.

Sono presenti i contatti del CEI, nella sezione “Cos’è BeWeb".

 


 Contenuti e fonti:     

Il portale è frutto di un progetto che si occupa, fin dal 2009, di mettere a disposizione i beni ecclesiastici nel web, rendendo visibile il lavoro sistematico di censimento del patrimonio storico e artistico, architettonico, archivistico e librario portato avanti dalle diocesi italiane e dagli istituti culturali ecclesiastici sui beni di loro proprietà. BeWeb offre quindi un panorama delle risorse culturali che hanno in comune l’identità ecclesiale. Il sito è implementato e organizzato dalla rete della comunità, seppure con responsabilità e ruoli differenti, secondo le finalità indicate dalla Conferenza Episcopale dei Vescovi italiani.

La banca dati viene aggiornata dalle diocesi e dagli istituti culturali che, avendo concluso la fase descrittiva di rilevamento sul territorio di competenza, si trovano in quella di aggiornamento e integrazione. Il portale è di conseguenza un work in progress, infatti l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della CEI sovrascrive le banche dati già pubblicate non appena riceve banche dati aggiornate.

BeWeB è anche uno strumento di dialogo con le istituzioni pubbliche e i relativi sistemi informativi.

Come specificato nella sezione “About”, sono stati istituiti accordi e convenzioni che servono a garantire la visibilità dei dati presenti anche in altri siti: Anagrafe delle Biblioteche Italiane,  Servizio Bibliotecario Nazionale , Manus online coordinati dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU), in Material Evidence of Incunabula coordinato dal Consortium of European Research Libraries (CERL), nel Sistema Archivistico Nazionale coordinato dall’Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR), nei Luoghi della Cultura realizzato dal Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).

Home page

L’header funge da testata del portale mettendo in evidenza i contenuti disponibili:

In alto a destra troviamo i collegamenti ai social istituzionali (Facebook, Instagram e Youtube), la possibilità di accedere con le proprie credenziali o creare un profilo utente, il menu a tendina con le varie lingue disponibili.

Sulla barra principale, in campo bianco, sono disposte le pagine degli ambiti culturali presenti: beni architettonici, beni storico artistici, beni librari, beni archivistici.

Abbiamo poi la presenza di un secondo ambito, rappresentato da una seconda barra, evidenziata dallo sfondo nero. Essa contiene, oltre La sezione “cos’è BeWeb” (dove, insieme alle spiegazioni del progetto e alcune informazioni sulla struttura del sito, troviamo video e articoli di approfondimenti), vari percorsi tematici: la sezione “eventi e news”, una sezione dedicata alle “giornate di valorizzazione del patrimonio” e “percorsi e approfondimenti”.

Ben in evidenza c’è lo strumento di ricerca per termine, luogo o categoria e le ricerche avanzate.

Nella parte del contenuto vengono offerti vari stimoli di ricerca e approfondimenti: le news più recenti, poi gli eventi, le mostre e seminari realizzati da diocesi e istituti.

Prima del footer è presente un glossario cui si potrà accedere anche dai singoli item selezionati durante le proprie ricerche.

Nel footer sono evidenziati i numeri di istituti e diocesi che hanno contribuito a creare il portale, dei beni catalogati e delle voci disponibili nel sito. Vengono riproposti i contatti social, i contatti della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto, il collegamento agli inventari, al glossario, ai link utili ei termini d’uso.

Sezione beni architettonici

Contiene il “Progetto beni architettonici”, dove viene descritto il patrimonio architettonico e in particolare gli edifici di culto, subito sotto la breve descrizione si trova il pulsante per approfondire il progetto.

Una sezione “focus” fa il punto su alcuni beni architettonici in particolare, è offerta la possibilità di esplorare su mappa interattiva, segue una sezione “news”, una sezione con “percorsi di approfondimento”, una sezione con i “temi consigliati”, una sezione denominata “ti presento”, dedicata ai personaggi illustri collegati ai beni architettonici (architetti, progettisti e artisti), Infine una sezione work in progress: “Edifici con beni storici e artistici pubblicati”.

 

Sezione Beni storici e artistici

Contiene: “Progetto beni storici e artistici”, che mette a disposizione per la consultazione oltre 4 milioni tra opere e oggetti d’arte che si trovano in edifici di culto e collezioni della Rete territoriale dei beni culturali ecclesiastici (diocesi, ordini religiosi, istituti culturali). Come nella sezione precedente si può cliccare su approfondisci per saperne di più sul progetto. Nei contenuti in evidenza vediamo alcuni tra i beni catalogati con il rispettivo collegamento al glossario. Una sidebar a sx elenca le ultime schede inserite, mentre a destra c’è la ricerca su mappa interattiva. Seguono le sezioni: “dove si trova”, “ti presento”, “percorsi e approfondimenti “e “news”

Nella sezione “dove si trova” apprendiamo che questa è l’informazione più richiesta dagli utenti ma anche un dato sensibile, di conseguenza gli enti ecclesiastici promotori dei censimenti stanno progressivamente rendendo disponibile quest’informazione.

 

Sezione Beni librari

Contiene il “Portale delle biblioteche ecclesiastiche”; il portale bibliografico nazionale degli istituti culturali ecclesiastici. Oltre alla possibilità di approfondire abbiamo anche il collegamento al “Polo SBN delle biblioteche ecclesiastiche”, il pulsante “come aderire” per le biblioteche interessate ad aderire al progetto e il portale bibliografico, dove sono consultabili anche le descrizioni dei manoscritti delle biblioteche di proprietà ecclesiastica presenti nella banca dati Manus OnLine del Censimento dei manoscritti delle biblioteche italiane, coordinato dall’ICCU.

Scorrendo col cursore incontriamo poi una sezione delle opere più consultate, la sidebar a sx con gli ultimi arrivi e la consueta mappa interattiva a dx.

Le novità di “Rebecca libri”, consorzio dell’editoria cattolica e la sezione “ti presento” coi personaggi illustri, le famiglie e gli enti collegati ai beni librari. Oltre alle “news” e ai “percorsi e approfondimento” in questa sezione troviamo anche un progetto “Le risorse elettroniche delle Facoltà Teologiche Italiane” che si può approfondire cliccando sull’apposito pulsante.

Sezione Beni archivistici

Contiene il “Progetto beni archivistici” che permette di esplorare i fondi archivistici, aggregazioni documentali, fascicoli, volumi, registri pubblicati finora dai 478 istituti conservatori ecclesiastici in Italia (archivi, biblioteche, musei) aderenti al progetto CEI-Ar. Questa sezione è in continuo aggiornamento. I pulsanti in evidenza sono “approfondisci”, “come aderire” e la “gestione archivi correnti”. Nella pagina sono posti in evidenza i fondi archivistici descritti, i “percorsi e approfondimenti”, le “Guide alla conservazione”, con il consueto “approfondimento” e un menu a tendina da cui poter scegliere i vari archivi cui si vuole accedere. Si può anche dirigersi direttamente all’elenco degli istituti conservatori con fondi archivistici pubblicati tramite apposito link, nella landing page si trovano molti strumenti per affinare o cambiare la propria ricerca. Infine, anche in questa sezione troviamo le “news”, la possibilità di esplorare “ti presento”, la sidebar con le ultime schede pubblicate e la mappa interattiva.

 

Sezione Istituti culturali

Contiene l’“Anagrafe degli istituti culturali ecclesiastici” che raccoglie più di 2000 istituti culturali ecclesiastici presenti in Italia tra archivi, biblioteche e musei. Presenti anche in questa sezione i pulsanti Approfondisci” e “come aderire”.

In evidenza è posizionata la sidebar a sx con le ultime schede pubblicate e la mappa di ricerca interattiva.

Scorrendo troviamo un’ampia sezione dedicata alla “MAB – Valorizzazione integrata del patrimonio” che raggruppa progetti integrati che trattano del coinvolgimento e della partecipazione delle comunità locali in relazione con il patrimonio culturale ecclesiastico. Quindi ci sono le “news” e il “calendario degli eventi disponibili” con il suo apposito strumento di ricerca

Scorrendo sono presenti i collegamenti che riportano a “Istituti con beni archivistici pubblicati”, “Biblioteche aderenti al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN)” “Musei con collezioni pubblicate” e le News.



 Funzionalità:     

BeWeb è un portale in cui convivono risorse archivistiche, librarie, architettoniche storiche e artistiche, per approfondire gli oggetti catalogati sono disponibili voci di glossario cui si accede sia da un menu principale posto nel footer della homepage, sia dal singolo oggetto.

Ogni sezione presenta un proprio standard di riferimento ad esempio “ambito librario collezioni di libro antico e moderno” fa riferimento allo standard SBN, non c’è quindi uno standard descrittivo comune, ricordiamo che è un sito collettaneo.

Caratterizzante è quindi l’importanza degli authority data come punto di snodo tra gli ambiti disciplinari in relazione di prossimità e la circolarità della navigazione attraverso le authority files (schede di autorità) organizzate in: persona-famiglia-ente

Il punto di forza del portale è proprio nelle funzioni di ricerca che consentono di interrogare l’insieme delle risorse per accedere al patrimonio catalogato. Il blocco ricerca è presente in home page e interroga in modo trasversale tutto il patrimonio senza distinzione di categoria.

L’accesso Cross Domain (interdominio) offre molteplici possibilità di ricerca. A disposizione c’è l’interrogazione semplice (Google like) con ricerche per luogo, quella cronologica e quella per schede di autorità: persona- ente- famiglia. I risultati ottenuti possono essere esplorati ulteriormente applicando filtri che consentono la geolocalizzazione e il collocamento cronologico, mettendo anche a disposizione un menu di suggerimenti. La navigazione è di tipo circolare dalle schede authority procede verso i beni e dalle schede delle singole risorse si accede alle schede authority di riferimento.

Un’altra funzione di ricerca molto utile è rappresentata dalle mappe interattive, semplicemente cliccando sulla mappa si può accedere alla zona di interesse e scremare ulteriormente la ricerca zoomando o utilizzando l’ampia scelta di filtri organizzata per geolocalizzazione o linea cronologica.

Se invece non si volesse utilizzare lo strumento di ricerca si potrebbero comunque seguire i molti percorsi proposti e navigare efficacemente per nuclei tematici o punti di interesse. Nel portale sono inoltre presenti molti link esterni di approfondimento.


 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

L’obiettivo è quello di rendere semplice e fruibile, anche da parte di un pubblico ampio, il patrimonio diocesano, senza per questo trascurare l’approfondimento necessario ad una consultazione da parte di specialisti. Inoltre, è importante l’obiettivo di raccogliere e rappresentare le variegate realtà ecclesiali del territorio nazionale.


 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         5
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         5
Qualità grafica, impatto visivo:         4
 Rilevanza del tema:         5
Ricchezza dei contenuti:         5
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         5
Giudizio complessivo:     

Il portale ha un’architettura che risulta chiara e ordinata, nonostante la ricchezza e la complessità degli argomenti presentati. Come ho già sottolineato, il punto di forza è nello strumento di ricerca veramente potente nella sua dinamica circolare e che restituisce una disposizione dei risultati user friendly. I risultati ottenuti rendono di volta in volta stimolante l’utilizzo di tutte le funzionalità di interconnessione e di richiami esterni, tramite link, del portale. I dati risultano così molto accessibili e i percorsi per recuperarli sono diversificati e adattabili alle esigenze e alle capacità di ogni utente. L’esperienza di ricerca è piacevole e intuitiva, le mappe interattive sono reattive e efficaci, le sezioni di approfondimento ricche di contenuti e ben organizzate. Gli strumenti sono adatti a soddisfare sia l’utente che si avvicini semplicemente spinto da curiosità ma anche lo specialista che volesse fare ricerche più approfondite a livello accademico.

La qualità grafica è buona, per quanto si potrebbe mettere a disposizione dei ricercatori anche un database di immagini con la possibilità di effettuare un download di alcune immagini in alta qualità, che sarebbe utile soprattutto nella sezione del “Progetto dei beni storici e artistici”.  L’impatto visivo riflette la complessità del lavoro che si è inteso fare con questo portale, a tratti potrebbe risultare un po’ ridondante e “affollato” ma durante l’utilizzo ci si riesce ad orientare velocemente e ci si rende conto che spesso ciò che si stava cercando si trova, visivamente, a portata di mano, anche grazie alle ripetizioni dei collegamenti stessi.

Il tema trattato è di estrema rilevanza storico-artistica rispetto al grandissimo patrimonio ecclesiastico italiano che viene reso facilmente fruibile attraverso contenuti di alta qualità, grazie soprattutto al lavoro di studiosi e operatori specializzati nei vari settori che si occupano di curare e certificare la validità dei contenuti e di mantenere aggiornate le sezioni. I criteri con cui i materiali sono pubblicati risultano chiari e ben definiti. La struttura e gli obiettivi del portale sono spiegati in maniera dettagliata nell’apposita sezione. Il contenuto risulta senz’altro in linea con i propositi e gli obiettivi dichiarati nel sito.

Una nota negativa è costituita dal fatto che, nonostante sia presente un menu a tendina in hompage che sembra dare la possibilità di tradurre il sito in varie lingue, di fatto vengono tradotti solo i pulsanti principali e la sezione “about” mentre tutto il materiale presente negli archivi, gli eventi, gli articoli e i progetti restano esclusivamente in italiano.                            


URL:      https://beweb.chiesacattolica.it/
Tipologia:      Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Elena Vidotto
Immagine:     
Data della recensione:      23 May 2023