Titolo: |
Building the Portuguese Empire in the 19th Century
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Temi: |
Questa risorsa digitale si propone di affrontare il tema dei
cosiddetti Public Works - i lavori pubblici ossia la costruzione di
infrastrutture da parte del governo centrale – all’interno dell’Impero
coloniale portoghese orientale, con particolare riferimento alle ex-province di
Goa, Macao, Mozambico e Timor.
Il progetto intende studiare la questione dei lavori pubblici in ciascuno di
questi territori e ricostruire le reti che si sono stabilite tra loro; così
facendo, punta a comprendere come il governo centrale abbia contribuito a dare
forma all’ambiente urbano in questi diversi luoghi, aumentandone l’influenza
reciproca; ciò, nelle intenzioni dell’autrice, potrà fornire una miglior
comprensione delle relazioni tra madrepatria e colonie; in particolare, oggetto
di ricerca non sono solo le infrastrutture in sé, ma anche gli esperti che le
hanno concepite e costruite, cioè gli architetti e gli ingegneri.
Il sito nasce come una modalità, da parte
dell’autrice, di condividere con il pubblico i risultati e le fonti della sua
ricerca di post-dottorato. |
Autori: |
L’autrice è Alice Santiago Faria, una ricercatrice presso
l’Università NOVA di Lisbona e presso l’Università delle Azzorre. Laureata in
Architettura presso l’Università di Coimbra, ha poi ottenuto un dottorato di
ricerca in Storia dell’Arte all’Università di Parigi 1.
Per arrivare alla sua scheda di presentazione
sembrerebbe esserci un link ipertestuale subito sotto alla mappa che si trova
nella landing page; tuttavia se lo clicchiamo finiamo su una pagina
vuota; per trovare le informazioni sull’autrice, dobbiamo andare sul menù
laterale, poi su About e infine su Me, dove ci vengono presentate
le informazioni di carattere accademico su di lei. |
Contenuti e fonti: |
Premettiamo che il sito è in lingua portoghese a cui si
affianca l’inglese per la maggior parte delle pagine, ma non per la totalità di
esse.
I contenuti sono presentati attraverso un menù laterale di
tipo hover dropdown.
In particolare il focus è su due aspetti: biografie e legislazione dei lavori
pubblici.
Le bibliografie - ordinate in sezioni in ordine alfabetico - sono però
largamente incomplete: sono consultabili solamente una decina di biografie di
persone sulle oltre 350 presenti in elenco.
Per quanto concerne la sezione relativa alle legislazioni
dei lavori pubblici, essa presenta più materiale ma risulta altresì incompleta:
delle quattro colonie trattate, è totalmente assente la parte sul Mozambico.
Una sezione interessante è quella chiamata Travel Notes
e che presenta l’esempio di un viaggio di una corvetta portoghese attraverso
alcune delle colonie portoghesi del sud-est asiatico; è presente una mappa,
alcune immagini ed alcuni estratti testuali di un diario di bordo; ma anche
questa sezione appare incompleta.
Riguardo alle fonti bibliografiche, nonostante vi sia
una sezione del sito appositamente dedicata e raggiungibile dal menù laterale,
esse risultano del tutto assenti: cliccandoci, vi troviamo la dicitura bibliography
soon e nient’altro. È una mancanza molto grave, che balza immediatamente
all’occhio dell’utente.
Vi è un elenco di biblioteche ed archivi da cui le informazioni per la ricerca
sono state tratte; esso presenta dei link ipertestuali che consentono di andare
sui siti di queste biblioteche, ma nessun’altra informazione viene fornita su
quali documenti specifici siano stati utilizzati nello studio.
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Funzionalità: |
Le funzionalità sono minime: vi è la possibilità di
utilizzare una barra di ricerca utilizzando delle parole chiave, attraverso le
quali si viene rimandati a contenuti presenti nelle varie sezioni del sito;
tuttavia manca una mappa del sito stesso, alcune sezioni sono annunciate come
“in arrivo” ma appaiono ancora vuote; la sezione notizie risulta ferma all’ottobre
del 2018.
Le poche biografie presenti possono essere scaricate gratuitamente
in formato PDF cliccando un link in fondo alla biografia; in quella stessa
pagina sono elencate delle parole chiave che però non sono cliccabili e non
rimandano a nulla.
Un banale sfondo bianco caratterizza l’intero sito:
mancano immagini, cartine geografiche e in generale attività di tipo interattivo. D'altro canto, la home page del sito lo dichiara apertamente: al
momento, si tratta di un work in progress. Al punto tale che la home
page presenta solamente il titolo del progetto in portoghese e in inglese,
oltre appunto alla scritta lavori in corso; cliccando sul titolo, si giunge
alla sezione About dov innanzitutto vediamo una mappa del mondo e, evidenziati con
dei piccoli pallini rossi, le quattro ex-colonie portoghesi di cui sopra; i
pallini non sono cliccabili e con questa mappa non si può interagire in alcun
modo; una nota immediatamente sotto ci avverte inoltre del fatto che due
progetti di ricerca partiti nel 2019 causeranno dei cambiamenti nell’attuale
sito, senza ulteriori specificazioni. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
L’obiettivo dichiarato è quello di presentare i risultati della
ricerca di post-dottorato svolta dall’autrice, che vorrebbe mettere a
disposizione di tutti gratuitamente il proprio studio su un tema poco noto se
non agli addetti ai lavori, cioè quello dei Public Works nell’Impero
coloniale portoghese del XIX secolo.
In questo senso, l’obiettivo è raggiunto solo parzialmente:
è vero che alcune cose sono state effettivamente caricate e sono a disposizione
per la consultazione gratuita, però nel complesso la user experience è mediocre,
il sito troppo scarno e molte informazioni promesse sono tuttora mancanti.
Il pubblico di riferimento, potenzialmente, è chiunque
si possa interessare al tema; dal momento che non tutto è tradotto in inglese,
tuttavia, il campo si restringe privilegiando coloro che conoscono la lingua
portoghese.
Le informazioni contenute possono risultare utili per storici, architetti o
ingegneri che vogliano approfondire queste tematiche specifiche. |
Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
4 |
Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
2 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
1 |
Rilevanza del tema: |
3 |
Ricchezza dei contenuti: |
1 |
Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
2 |
Giudizio complessivo: |
Il progetto è un work in progress che pare tuttavia
abbandonato, probabilmente in ragione di altri due progetti simili che sono
partiti nel 2019 i quali, focalizzandosi su altri aspetti della medesima
tematica, hanno fatto sì che l’autrice si dedicasse a seguire quelli.
Il sito non risulta ufficialmente abbandonato e la dizione
“lavori in corso” lascia all’utente l’impressione che possa essere aggiornato,
ma pare, questa, una speranza vana.
Potenzialmente il progetto è di sicuro interesse,
occupandosi di un’area poco conosciuta ma certamente rilevante anche ai fini di
una ricerca di storia globale, occupandosi di analizzare interconnessioni e
scambi di informazioni e know-how tra colonie diverse tra Africa, India
e sud-est asiatico.
Tuttavia l’incompletezza delle informazioni presenti, la
parzialità delle traduzioni e dell’accesso a fonti primarie, l’assenza di una
mappa del sito e di cartine geografiche, in generale l’assenza di immagini che
rendano il sito piacevole e agile da consultare, mi fa dare un giudizio
complessivo senza dubbio negativo.
Un sito che promette molto, ma mantiene poco: l’autrice,
per focalizzarsi su altre iniziative che pure ad esso sono correlate, ha finito
per abbandonare un progetto di Digital History potenzialmente interessante ma,
ad oggi, largamente incompleto. |
URL: |
https://www.buildingtheportugueseempire.org/about--sobre.html |
Tipologia: |
Pubblicazione di fonti primarie
Presentazione/visualizzazione di dati
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Firma: |
Amerigo Muschi |
Immagine: |
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Data della recensione: |
27 novembre 2021 |
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