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Il sito vuole proporre una condivisione di un’esperienza digitale sulle
storie delle rievocazioni medievali, soffermandosi sulle usanze e costumi del Medioevo
e inizio Rinascimento che vengono adoperati da parte delle comunità coinvolte
nella realizzazione dell’evento. Scorrendo nella Home page il sito
spiega che cosa sia l’associazione Gilda Historiae e quanto questa sia presente
nelle più importanti manifestazioni di rievocazione storica in collaborazione
con le maggiori associazioni rievocative italiane
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Autori: |
Nella Home page, scorrendo
leggermente verso il basso, viene presentata l’associazione. Interagendo sul
tasto scopri chi siamo si aprirà un’altra pagina dove vengono presentati
l’associazione e l’obiettivo del sito. Tornando alla Home Page si può accedere
alla pagina precedente in un altro modo grazie al menù “a tendina” interagendo
sulla voce Chi siamo. Infine, viene presentato, scorrendo a piè di
pagina, un indirizzo mail (francesca.gildahistoriae@gmail.com) attraverso il
quale si può contattare direttamente una delle persone coinvolte all’interno
dell’associazione. |
Contenuti e fonti: |
Nella Home Page l’utente viene
accolto da un’immagine dove viene rappresentato un esempio di rievocazione
medievale; scorrendo per tutta la pagina si ha la possibilità di poter
interagire su più voci per poter avere maggiori informazioni ed entrare nelle
rispettive banche dati relative ai determinati argomenti. La prima voce che
cattura lo sguardo dell’utente riguarda la presentazione dell’associazione ed
il suo intento. Si ha poi la possibilità di poter accedere alle diverse voci
presentate nel menù tramite le voci scopri di più nelle voci attinenti
ai Workshop (Gilda Historiae propone un sistema strutturato su diversi
livelli di seminari e workshop di tessitura a tavolette, ricamo, acconciature,
cucito storico per la realizzazione di veli e cuffie di S. Brigida), Living
History (Gilda Historiae è presente nelle più importanti manifestazioni di
rievocazione storica in collaborazione con le maggiori associazioni rievocative
italiane), Libri (l’obiettivo è dare vita ad un nuovo e importante
progetto editoriale, che prevede la realizzazione di una serie volumi dedicati
alla sartoria storica e non solo) e le Conferenze (Gilda Historiae ha
già autonomamente organizzato e partecipato a diverse conferenze). Scorrendo
verso il fondo della pagina è possibile interagire con delle immagini (con una
grafica non eccelsa) facendole scorrere (senza poterle zoomare) in orizzontale
sulla schermata e mostrando altri esempi di rievocazione, conferenze e tutto
ciò che coinvolge l’associazione con annessa un ulteriore voce denominata Guarda
le nostre immagini, dove viene ritratta un’altra selezione di immagini per
la rievocazione storica. Infine, scorrendo verso la fine della pagina,
interagendo sulla voce Studio & Ricerca, si accederà ad una sezione
dedicata agli abiti storici e teatrali, dalle corte al palcoscenico, al
portamento, al roncolino, alla metodologia e alle donne zanna.
Nella pagina della Living History viene
definito il concetto di come questo sia “lo sport estremo della rievocazione,
la possibilità di calarci nelle situazioni il più possibile simili a quelle di
un’epoca, che ci permettono di vivere a 360° la storia, di attraversare una
porta verso una dimensione in cui, per un certo numero di giorni ci lasciamo
indietro il contemporaneo, l’acqua corrente e l’orologio.” Molto interessante è
la scelta di poter accedere al blog cliccando, scorrendo in basso, nella
sezione Leggi il Blog (accedendo in una nuova finestra) di due donne che
raccontano la propria esperienza nel tentativo di intrattenere un rapporto
ancora più coinvolgente con l’utente.
Nella pagina Workshop viene fatta
un’introduzione generale ai workshop frontali di tessitura a tavolette, ricamo,
acconciature, cucito storico per la realizzazione di veli e cuffie di S.
Brigida. Viene dedicata un maggiore attenzione alle voci riguardanti il ricamo
e le acconciature: difatti, quest’ultime vengono riportate anche direttamente
dal menù “a tendina”, permettendo all’utente di approfondire con ulteriori
dettagli le origini del ricamo e le diverse acconciature, con annessi esempi e
immagini nelle rispettive pagine dedicate.
Nella pagina Libri la Gilda
Historiae attraverso le sue socie, Francesca Baldassari e Sara Paci Piccolo, ha
dato vita ad un nuovo e importante progetto editoriale. Il progetto prevede la
realizzazione di una serie volumi “Le Virtù della Vanità” dedicati alla
sartoria storica e non solo.
Nella pagina Conferenze vengono
presentati una serie di incontri online su vari temi legati alla storia del
costume e alla ricostruzione storica.
Nella Pagina Blog si hanno
quattro voci inerenti agli abiti storici teatrali, al portamento, al roncolino
e alla metodologia che sono state spiegate in precedenza nella Home page.
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Funzionalità: |
Una
volta effettuato l’accesso alla sua landing page, questa suscita subito la
sensazione di essere un sito web denso di contenuti, servizi e funzionalità. Il
menu è esplicativo e strutturato chiaramente: infatti, riesce a spiegare e
indicare ciò che l’utente troverà una volta che avrà cliccato su un certo
pulsante, e permette all’utente di orientarsi con facilità nel sito. Altro
aspetto interessante deriva dall’Home page, la quale è talmente densa di
contenuti che si potrebbe continuare la ricerca direttamente dalle voci
suggerite della medesima pagina, senza l’ausilio del menù. Da apprezzare,
infatti, le diverse vie di accesso che permettono di arrivare ad una
determinata pagina; ma nel momento in cui si accede alle pagine del menù, il
sistema non aggiunge il tasto "back" per tornare alla schermata
principale, permettendo soltanto di mantenere il menù sulla parte alta del
sito, garantendo così un ritorno cliccando sul tasto Home presente. Sebbene non
ci sia il tasto “back” a piè di pagina, vi è il tasto di “all’inizio”, che
permette di tornare, dopo aver fatto scorrere fino in fondo, a inizio pagina.
Il sito
è solamente in italiano e vi è una barra di ricerca a inizio di tutte le pagine
per poter ricercare i contenuti che si desiderano andare a vedere.
Il sito si basa principalmente sul contatto
diretto con l’utente e di conseguenza si predilige la sfera sentimentale e di
passione della materia storica. Accedendo alla Living History verremo
proiettati sulle modalità di approccio delle rivisitazioni medievali e di alcune
generalità sulle storie sociali come il paragrafo dedicato ai “pellegrini”; vi
è inoltre la possibilità di accedere al blog di “due donne e un asino” in una
nuova finestra per entrare nella mentalità delle rievocazioni.
Dalla Home page non si può interagire
con le immagini, fatta ad eccezione per quelle al termine della pagina: qui,
come accennato in precedenza, l’utente può scorrere in orizzontale. Alle foto e
immagini si può accedere tramite la voce Foto sul menù o scorrendo la Home
page alla voce “guarda le nostre immagini”.
Nella
sezione dedicata allo studio ricerca, è interessante il fatto di voler
dare una spiegazione generale su determinati abiti dell’epoca e offrire all’utente
un miglior approccio generale sulla questione delle rievocazioni medievali; va
però sollevata una critica circa le modalità impiegate dal sito a riguardo,
poiché risulta poco chiaro. Infatti, l’utente può accedere a questa pagina sia
selezionando dal menù la voce Blog, sia scorrendo la Home Page
fino alle voci “studio e ricerca”. Si solleva, di conseguenza, un
interrogativo: la sezione delle rievocazioni medievali fa parte di un blog dove
viene raccontata l’esperienza personale di qualcuno, oppure si tratta di uno
studio dove si vengono ad approfondire alcune tematiche riguardanti gli aspetti
sociali del Medioevo? La sensazione è che chi ha voluto scrivere questo sito
web abbia voluto puntare ad un lavoro di quantità piuttosto che di qualità,
dato che si può accedere alle medesime pagine attraverso diverse voci. Nella
pagina in questione si può anche facilmente intuire, osservando la posizione di
alcune immagini che si trovano sull’estremità sinistra dello schermo (scorrendo
nella lettura verso il basso), che il lavoro non è stato fatto da
professionisti del settore.
Infine, è da apprezzare la possibilità di poter
condividere la pagina su diverse piattaforme (Facebook e Twitter) e di poter
contattare tramite una mail di riferimento l’associazione che ha creato il sito;
vanno però criticate le pubblicità che compaiono infondo alla schermata, che
rendono l’esperienza di navigazione del sito poco gradevole. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
Come viene dichiarato nella Home page
e alla voce Chi Siamo, l’obiettivo dell’associazione, già presente da
molti anni nell’ambito della rievocazione, è di proporsi come un laboratorio,
un’“Officina” in continua evoluzione. Un luogo sia fisico che virtuale dove
curiosità e passione, unite al rigore della ricerca attraverso lo studio di
reperti e fonti iconografiche e alla sperimentazione pratica, non si fermino al
semplice atto di ricreare abiti e oggetti, ma diano vita a momenti di
aggregazione e condivisione, scambi di conoscenze ed esperienze, attraverso
workshop, conferenze, o semplicemente chiacchiere tra amici. Il pubblico a cui
si rivolge non è un pubblico specializzato nel settore ma coinvolge tutte le
persone che hanno un particolare interesse o passione sull’argomento, o che
desiderano conoscere la tematica riguardante la socialità durante il periodo
medioevale e rinascimentale. “Passione per la storia” e “desiderio di
ricostruirla e riviverla nei suoi aspetti quotidiani” – queste sono le parole
chiave che vengono poste al centro dell’attenzione dell’associazione, e a sua
volta dal sito. |
Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
2 |
Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
3 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
4 |
Rilevanza del tema: |
2 |
Ricchezza dei contenuti: |
2 |
Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
3 |
Giudizio complessivo: |
Sebbene il sito si presenti con
un’ottima grafica immergendo l’utente all’interno di un argomento molto
particolare, il tutto viene vanificato con la profondità dei contenuti.
La critica è dovuta ad una grande
quantità di voci che si presentano sia sulla Home Page che sul menù che
portano alle medesime pagine. Di conseguenza l’utente viene illuso sulla
quantità di elementi al suo interno.
Suggerirei di eliminare alcune voci sul
menù riguardanti i Libri e le Conferenze (per come sono state
gestite dal sito) dato che nel primo caso (anche se l’idea poteva essere
giusta, ma non nel modo in cui l’hanno gestita) si tratta della presentazione
di un solo libro scritto nel 2019 sulle rievocazioni: trovo difficile credere che
non ci siano altre scritture o saggi che trattano l’argomento. Nel secondo caso,
mi aspettavo dei video incentrati sulla tematica delle rievocazioni (ad
esempio: in quali luoghi si svolgono), non la creazione di un progetto che non ha
nulla a che vedere con l’argomento, che finisce così con il rendere il sito
ancora più sintetico.
Dal momento che il sito è incentrato
sull’argomento delle rievocazioni medievali in Italia, suggerirei l’utilizzo
del GIS, cioè un sistema che collega le informazioni dei luoghi geografici alle
informazioni testuali in un ambiente digitale. Questo perché, immedesimandomi
nell’utente, mi sarei aspettato di venire a conoscenza, tramite il sito, di
almeno qualche luogo nel quale si svolgono queste rievocazioni medievali o del
perché vanno coì tanto in voga (Valvasone o Palmanova in Friuli, ad esempio).
Quello che invece si trova e sì un coinvolgimento sulla sfera emozionale
dell’utente, ma privo di sostanza.
Da apprezzare comunque il fatto di poter
condividere o esprimere un parere sulla pagina mettendosi a contatto con l’indirizzo
mail fornito dall’associazione, o il poter lasciare un commento sulla sezione blog
o studio e ricerca riguardo argomenti proposti. In merito a quest’ultima,
sarebbe meglio eliminare la voce Tag nella Home page che
riconduce di nuovo alla pagina inerente allo studio e alla ricerca, poiché
rende il sito ancora più ridondante.
Complessivamente, la valutazione sul
sito non è molto positiva, dato che coinvolge principalmente un pubblico
generale senza però offrire molte argomentazioni di carattere storico sulla
socialità medievale e su come sono emerse le rievocazioni: il sito si basa
infatti principalmente sull’opinione non professionale di chi partecipa a
queste manifestazioni e vuole rendere partecipe l’utente che vi interagisce
facendo leva sulla sua sfera emotiva. |
URL: |
https://gildahistoriae.com/ |
Tipologia: |
Presentazione/visualizzazione di dati
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Firma: |
Marco Lazzara |
Immagine: |
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Data della recensione: |
8 febbraio 2023 |
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