Titolo:     

Reti medievali

Temi:     

Reti Medievali è un'iniziativa scientifica avviata nel 1998 per colmare esistenti lacune in ambito accademico e consistenti nella “frammentazione di linguaggi e degli oggetti di ricerca” nell’ambito della storia medievale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Autori:     

E’ chiara l’attribuzione di responsabilità autoriale, ben esplicitata attraverso un’apposita sezione del sito, in cui sono presentati direttori, redattori, redattori corrispondenti, staff redazionale e tecnico, comitato scientifico. Accanto ad ogni nominativo si può trovare indicata l’Università di appartenenza, immediato e leggibile indicatore di competenza; ogni contenuto del sito è corredato dalle medesime informazioni sugli autori ivi ospitati. Manca tuttavia un’utile funzione di link al contatto delle persone richiamate.

 Contenuti e fonti:     

Il sito è riccamente articolato in varie sezioni, dove vengono riportati un calendario sul panorama delle conferenze in ambito medievistico, strumenti e fonti per la didattica della storia medievale (utilmente suddivisa per tematiche, periodi e luoghi), una sezione e-book dedicata ad iniziative di pubblicazione integrata di testi di ambito medioevistico, una sezione memoria pensata come accumulo di schede sintetiche e indicazioni bibliografiche dedicate ai medievisti del passato e del presente. Si prosegue con la sezione “Open Archive”, archivio ad accesso aperto dedicato agli studi medievistici nella loro accezione più ampia. Il repertorio è una guida tematica alle risorse disponibili per gli studi medievali, con riferimento primario ai materiali digitali. La sezione “Rivista” è dedicata alla rivista accreditata ANVUR, con i vari numeri a disposizione in download libero.

 Funzionalità:     

Il sito appare di semplice e chiaro utilizzo, rispondente agli obiettivi per cui è concepito. Le informazioni appaiono di discreta reperibilità, considerato il pubblico di riferimento non generalista ed “educato” alla ricerca, auspicabilmente anche in abito digitale. Le funzionalità appaiono comunque limitate da uno sviluppo abbastanza datato, cui mancano, oltre alla freschezza grafica, utility come riferimenti incrociati tra le diverse sezioni del sito.

 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

Il sito ha due diversi destinatari di riferimento: studiosi attivi nell’ambito della ricerca medievale (in diversi gradi di approfondimento) e docenti alla ricerca di strumenti nell’ambito della didattica nella storia medievale, specialmente alla ricerca di ausili per laboratori che vadano oltre il classico manuale scolastico.

 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         3
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         4
Qualità grafica, impatto visivo:         2
 Rilevanza del tema:         5
Ricchezza dei contenuti:         5
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         4
Giudizio complessivo:     

Il sito esplica in maniera chiara i suoi obiettivi ed il suo pubblico di riferimento, gli strumenti tramite cui raggiungere gli obiettivi (nel concreto, le sue diverse sezioni) ed il contenuto appare in linea con quanto dichiarato. La competenza e l’obiettività del contenuto sono di alto livello, stante l’elevato standing degli autori a vario titolo coinvolti. Il progetto appare comunque alquanto datato per varie ragioni: la grafica non è aggiornata rispetto allo stato dell’arte, la navigabilità da smartphone non appare immediata ed agevole, sono utilizzati strumenti ormai desueti come gli RSS. L’aggiornamento delle varie sezioni non appare lineare ed uniforme per le varie sezioni del sito: ad esempio, la sezione riviste appare sottoposta ad un costante update, mentre la sezione didattica appare “ferma” al 2011. Ciò ha due conseguenze negative: la possibilità di fruire di contributi successivi (lacuna di una certa gravità per un repertorio) e la mancanza, come già accennato, di integrazione con le più aggiornate funzionalità del web.

URL:      http://www.rm.unina.it/
Tipologia:      Pubblicazione di fonti primarie
Pubblicazione di fonti secondarie
Firma:      Giulio Fornasiere
Immagine:     
Data della recensione:      11 febbraio 2023