Titolo:     

The Down Survey of Ireland


Temi:     

Il progetto Down Survey of Ireland nasce nel 2011 con lo scopo di riunire per la prima volta tutte le mappe (di contee, baronie e parrocchie) e i documenti sopravvissuti appartenenti all’indagine catastale condotta dal 1656 al 1658 da Sir. William Petty. L’indagine, indetta dopo la vittoria degli eserciti del Commonwealth inglese, comandati da Cromwell, aveva lo scopo di mappare e rilevare accuratamente tutte le terre che dovevano essere confiscate ai cattolici irlandesi per la loro redistribuzione ai protestanti inglesi. 

Le mappe realizzate in scala 1:50.000 sono ricche di dettagli che mostrano chiese, strade, fiumi, castelli, case e fortificazioni.

Il progetto ha avuto due fasi principali: la prima, e anche quella originaria, nella quale il team ha identificato e digitalizzato le mappe storiche; e una seconda fase in cui gli autori si sono occupati dell’ideazione di un database a partire dalla raccolta dii documenti relativi alla distribuzione e al rilevamento delle terre in quei territori, infine il database è stato incorporato nel sistema informativo geografico (GIS) creato dal team.

Il progetto organizzato in un GIS, ha quindi tre componenti principali: il database, le mappe e l’interfaccia utente.

Il database raccoglie dati e materiali relativi a ciascuna cittadina irlandese che nel progetto è stata associata in modo univoco a una parrocchia, a sua volta associata ad una baronia ed infine a una contea; in questo modo i dati possono essere analizzati e indagati dall’utente a qualsiasi livello geografico.

Le mappe del Down Survey e dell’ Ordnance Survey (un’indagine catastale eseguita da un ente pubblico dello Stato Britannico) sono sovrapposte e affiancate a più livelli di zoom a quelle di Google Maps, permettendo di ricercare specificatamente singoli elementi,  selezionandoli dal GIS, quali ad esempio il nome del proprietario terriero o il singolo edificio.

L’interfaccia utente  prevede che gli user possano agire sulle mappe zoommandole, rimpicciolendole o spostandosi su di esse.


Autori:     

Il team che si è occupato del progetto è stato diretto dal Docente Micheál Ó Siochrú, e da due assistenti di ricerca, rispettivamente i Dott.ri David Brown ed Eoin Bailey. Si ricorda anche la presenza del Dott. Eamon Darcy, per l’aiuto nella preparazione dei dati, e dei Dott.ri Mark Hennessy e Paul Ferguson, che hanno lavorato al consiglio del progetto. I partner di ricerca del progetto sono stati: la High Performance Computing (TCD), la Trinity Library e la Brown Projetcs Limited. L’interfaccia è stata creata dal Dott. Adam May. Le biblioteche e gli archivi coinvolti nel progetto sono stati: la Librarv of Ireland, la National Archives of Ireland, l’Irish Manuscripts Commission, la British Library, la Public Records Office Northern Ireland, la Bibliotheque National de France, l’Ordnance Survey of Ireland, l’Ordnance Survey of Northern Ireland, la Sligo County Library e la Dublin City Library and Archive. Il progetto è stato finanziato dall’Irish Research Council.


 Contenuti e fonti:     

Le fonti utilizzate sono state di tre tipi: 

Fonti cartografiche, che consistono nelle mappe e nei terrier, ovvero le descrizioni testuali che le accompagnano, e sono di diversi tipi:  mappe del Down Survey, che sono copie parrocchiali e non degli originali; le mappe della contea e quella generale dell’Irlanda, provenienti dal primo atlante della contea d’Irlanda, datato 1665-1670;  le mappe della Baronia, anch’esse copie ma in questo caso a colori; e infine le mappe parrocchiali, estremamente preziose per colmare alcune lacune lasciate dalle altre fonti cartografiche, in quanto la maggior parte delle mappe originali vennero distrutte in un incendio. 

Il secondo tipo di fonti sono quelle GIS, appartenenti a un sistema creato a partire dall’unione di due database nazionali al fine di creare un solo dataset irlandese; i due database sono: OSI (Ordnance Survey Ireland), ovvero l’autorità cartografica ufficiale dell’Irlanda e responsabile del rilevamento nazionale, e quello OSNI (Ordnance Survey of Northern Ireland), ovvero l’agenzia di cartografia ufficiale dell’Irlanda del Nord.

Questo sistema ha permesso, tramite la sovrapposizione delle mappe del Down Survey esistenti e il materiale cartografico odierno, la geo-referenziazione delle mappe del XVII secolo, permettendo così di determinare esattamente la posizione di qualsiasi luogo appaia nelle fonti cartografiche.

L’ultima tipologia di fonti presenti nell’atlante digitale è rappresentata da un catalogo di testi manoscritti chiamati “Books of Survey and Distribution” contenente  elenchi dei proprietari terrieri in Irlanda nel 1641 e 1670 e delle terre da loro possedute. Nel progetto sono poi stati inclusi tutti i resoconti dei testimoni presenti allo  scoppio della ribellione in Irlanda che raccontano le atrocità commesse dai cattolici nei confronti dei protestanti, con annessi luoghi degli omicidi.

Il sito web, ospitato all’interno di quello del Trinity College di Dublino si divide in quattro voci principali: “The Down Survey of Ireland- Home”; “About this website”; “Down Survey Maps”; “Historical GIS”.

La prima voce “The Down Survey of Ireland- Home” ospita una presentazione generale del progetto ripercorrendo in alcune righe la storia del Down Survey.

Entrando nella seconda, dal titolo  “About this website”, si aprono 5 sezioni, rispettivamente:

“Historical Context” dove viene presentato appunto un resoconto storico sulle vicende riguardanti la ribellione irlandese del 1641, l’insediamento di Cromwell e il successiva indagine del Down Survey.

“Map Sources” dove vengono illustrate le tipologie di fonti cartografiche utilizzate nel progetto, dando alcune informazioni quali la loro provenienza, le misure delle mappe o lo stato di conservazione.

“GIS Sources”, allo stesso modo di prima anche qui le fonti del sistema informatico geografico vengono presentate e divise in documenti storici, mappe della contea, libri di indagine e distribuzione, censimento del 1659 e deposizioni del 1641.

“About the Project”: in questa sezione vengono spiegate le due fasi principali per la realizzazione del progetto, viene presentato il team di lavoro e infine vengono fornite alcune informazioni sul funzionamento dell’interfaccia, del database e delle mappe.

Infine abbiamo “User Guide”, sezione dedicata appunto al fornire un aiuto all’utente nel muoversi all’interno del sito web.

La seconda sezione, intitolata “Down Survey Maps” apre una mappa ricercabile per criteri predefiniti (es. ricerca per provincia, baronia o parrocchia), oppure da la possibilità all’utente di esplorare la mappa da sé, spostandosi su di essa oppure ingrandendola.

Infine l’ultima sezione, intitolata “Historical GIS”, si divide in quattro schede:

“About the GIS” dove vengono date alcune informazioni generali e qualche consiglio su come guidare l’utente all’utilizzo del GIS storico.

“Landowner by Name”,  sezione nella quale gli utenti possono operare una ricerca appunto per nome e cognome dei proprietari terrieri, potendo scegliere tra due datazioni (1641 o 1670).

“Ownership by Religion” dove si possono trovare due mappe, rispettivamente del 1641 e del 1670 con relativa legenda, che illustrano la divisione in territori tra cattolici, protestanti o evidenziano terreni comuni.

“1641 Depositions” dove viene presentata una mappa delle deposizioni dell’Ulster che mostra il numero di omicidi registrati in ogni cittadina.

 Funzionalità:     

Il sito web, è ospitato all’interno del sito del Trinity College di Dublino,  e nella mia opinione questa scelta, oltre a non far possedere una propria identità al progetto, porta l’utente a trovarsi spaesato a primo impatto.

Nonostante ciò, appena si apre la prima pagina l’interfaccia risulta pulita e di facile utilizzo, inoltre l’user viene guidato in modo chiaro all scoperta del progetto anche grazie alla voce dedicata “User Guide” e a quelle apposte in basso e denominate “Glossary” (che permette ulteriore chiarezza nella lettura) e “Further reading”. Esplorando il sito si nota però che la presenza di molte sezioni secondarie tende a confondere l’utilizzatore, soprattutto perché alcune informazioni di carattere generale vengono riportate in più di una sezione, creando un effetto talvolta confusionario.

Le ricerche, sia sui documenti, che sulle mappe sono facili da effettuare anche per chi non possiede dimestichezza con il sito; le informazioni di carattere generale, sia sul contesto storico ma anche sul progetto e il suo team sono estremamente chiare.

 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

L’obiettivo principale del progetto, sebbene non sia esplicitato, è quello di poter mettere una grande quantità di fonti mai accorpate prima sul Down Survey a disposizione dell’user. Pertanto l’utilizzatore potrà ricercare informazioni autonomamente e in base ai propri interessi attraverso l’interrogazione di un database facile da utilizzare.

Il progetto si rivolge perfettamente ai fini di studio e ricerca poiché permette di visionare fonti estremamente importanti da molto vicino, ma ritengo che la sua facilità di utilizzo permetta la sua usufruibilità anche da un pubblico più vasto, che potrebbe decidere di ricercare le mappe o visionare i documenti anche solo per mera curiosità.

 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         3
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         4
Qualità grafica, impatto visivo:         3
 Rilevanza del tema:         5
Ricchezza dei contenuti:         4
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         5
Giudizio complessivo:     

Il progetto, è terminato nel 2013 e da allora non è stato mai aggiornato, pertanto l’interfaccia a livello puramente grafico risulta poco stimolante e spesso le varie sezioni non si caricano subito oppure le mappe non appaiono immediatamente ed è necessario ricaricare la pagina. 

Il sito web è totalmente in lingua inglese ma possiede un linguaggio chiaro e scorrevole, ovviamente può essere tradotto dal motore di ricerca che però non da la possibilità di leggere le mappe o i documenti in altre lingue.

Complessivamente il progetto, che è totalmente ad accesso gratuito è un progetto valido, soprattutto per il grande lavoro del team che è riuscito a presentare delle fonti diverse tra loro in modi interessanti e rivolgendosi ad un pubblico vasto.


URL:      https://downsurvey.tchpc.tcd.ie/
Tipologia:      Pubblicazione di fonti primarie
Firma:      Anna Mattioni
Immagine:     
Data della recensione:      12 febbraio 2023