Titolo:     

BlackPast


Temi:     

In modo chiaro è incisivo il sito dichiara l'obiettivo di fornire informazioni attendibili riguardo la storia globale degli afroamericani (Black People), in particolare nel Nord America. Inoltre si propone una maggiore comprensione della condizione umana attraverso la conoscenza della caratteristiche peculiari degli afroamericani e della loro presenza su scala globale.

Si definisce una “crowd souced” encyclopedia.


Autori:     

BlackPast.or è una Ong. E' composta da un gruppo di docenti universitari residenti in vari stati federali degli Stati Uniti d'America. Fondatore è Quintard Taylor, professore emerito di Storia Americana all'Università di Washington. Nella landpage è disponibile un video introduttivo dove presenta il progetto.

Nella sezione about us situata nell'header a destra sono menzionati tutti i collaboratori suddivisi tra direttori, gruppo di supporto e autori. La sezione autori è suddivisa tra docenti universitari, professori di storia indipendenti e studenti di storia. Un gruppo molto nutrito: per ogni autore è disponibile una pagina di approfondimento con una foto, il curriculum e le intestazioni degli articoli pubblicati sul sito.

Nel footer alla sezione about BlackPast vi sono una serie di voci che approfondiscono le informazioni sulla Ong dal punto di vista storico, specificando il primo nucleo fondatore e soprattutto restituisce un folto elenco delle associazioni e fondazioni che danno il loro supporto finanziario.


 Contenuti e fonti:     

Nella Landpage in alto compaiono quattro riquadri evidenziati: Blackpast Store, New visual Timeline, BlackPast org site guide e Donate.


Le sezioni si dividono nei seguenti contenuti: African American History, Global African History, Main Feature, Special Features e About Us.

Al centro vi è una maschera di ricerca libera per parole chiave: cominciando la digitazione si apre una finestra verticale dove compaiono le pagine e gli articoli correlati mentre si affina la ricerca.

La homepage contiene l'articolo più recente e una serie di sezioni tematiche - Who's new on Blackpast?, Honoring Educators & Educational Institutions, Black Military Service, Our Children's Page - percorsi suggeriti che promuovono biografie che riguardano personaggi importanti e meno conosciuti la cui vita e attività professionale e sportiva sono degne di nota e approfondimento.

Glia articoli menzionano sempre l'autore, e a fondo pagina si trovano una serie temi ove cliccando si può accedere ad atri articoli collegati. Sono citate le fonti utilizzate e quando possibile si può accedere ai siti esterni che le ospitano.



NEW VISUAL TIME LINE

Compare una timeline dinamica ampia e colorata, condivisibile su Facebook e Twitter, che riassume le fasi salienti della storia degli afroamericani dal 1500 al 2021 nel Nord America.

Le icone che distinguono gli argomenti evidenziati sono composte da una foto e una breve didascalia.

Compare una finestra con una guida all'utilizzo. La Toolbar dà la possibilità di scegliere i temi sensibili cliccando sulle voci, spuntando il quadratino colorato associato.

Si possono selezionare storie che riguardano singoli personaggi (la categoria con ben 288 articoli), eventi importanti, attività istituzionali.

Le categorie principali sono il periodo storico, lo Stato specifico, una serie di tematiche che riguardano gli afroamericani tra cui i politici, la violenza razziale, l'educazione, l'esercito, la resistenza alla schiavitù, la lotta per i diritti civili, le sentenze dei tribunali, in ordine decrescente secondo il numero di articoli disponibili sul sito

Cliccando sul riquadro si apre sulla sinistra una finestra dove compare l'articolo, sempre corredato da una foto nell'intestazione che può essere ingrandita.

Esplorando la sezione African American History c'è una prima sezione che rimanda a una pagina con tutti i link dei musei statunitensi dedicati agli afroamericani suddivisi nei vari Stati, e una seconda che raccoglie una serie corposa di siti di quotidiani e di stampa periodica.


Interessante approfondire la voce Primary Documents: cliccando si accede ad una pagina contenente una serie di articoli sempre corredati da una foto a destra. Sono trascrizioni di fonti primarie, con una foto o una mappa che può essere ingrandita.

Il primo a cui si accede è il Luisiana Code noir, del 1724, testo giuridico che regolamentava la condizione di schiavo o di afroamericano libero, e i rapporti tra schiavi e padroni.

Vi sono anche documenti, sempre trascritti, di sentenze di tribunali e lettere private, come quella scritta da Obama alle figlie, a cui è dedicata una sezione speciale.

Da menzionare infine la sezione Digital Archive che consente di accedere ai principali archivi statunitensi e a una serie di risorse di servizio sul tema, disponibili in ogni Stato.


Esplorando la sezione Global African History, alla voce BlackPast and the World si può accedere e mappa globale interattiva e dinamica che consente l'utilizzo dello zoom. Cliccando sui singoli stati si apre una seconda finestra con degli articoli in cui all'interno ci sono anche singole parole che relazionano i contenuti con la nazione selezionata.

Con la slidebar a destra si può selezionare direttamente la nazione desiderata.

Per quanto riguarda gli articoli riferiti ad alcuni cantanti compare sulla destra una piccola finestra contenente un video caricato su youtube.

Da menzionare due importanti sezioni: Group e organization e le sezioni African e Carribean heads of State, che raccolgono biografie e approfondimenti sui capi di stato di origine africana.


La sezione Maine Futures nelle voci tematiche mette a disposizione una libreria musicale con una tabella che raccoglie 750 canzoni di altrettanti artisti, stampabile ed esportabile in vari formati, dove cliccando sul nome dell'artista compare una breve biografia contenente nella stessa pagina il video della canzone su youtube. Cliccando sul titolo della canzone nella tabella si accede al video stesso.


Sono disponibili inoltre altre tre ricostruzioni cronologiche, African American History Timeline, Global African History Timeline, African American History in the American West Timeline, che rimandano ad altrettante pagine dove una tabella esportabile raccoglie la cronologia essenziale degli avvenimenti più importanti.

La tabella consente di ordinare le informazioni in ordine cronologico e alfabetico attraverso le categorie documento, anno, evento, epoca, nazione, stato e tematica.

Alla sezione Bibliographies, sono disponibili ulteriori tabelle che raccolgono una mole impressionate di testi di approfondimento che possono essere acquistati su Amazon, con la precisazione che parte dell'incasso sarà donato al progetto, oppure i testi si possono ricercare nelle biblioteche attraverso il sito WorldCat.

Completa l'analisi Genealogy, che elenca i link di una serie di siti per la ricostruzione dei legami di parentela.

Da segnalare la sezione Sponsored Pages che pubblichi l'elenco degli articoli la cui redazione è stata finanziata direttamente da associazioni, corporate, enti e privati cittadini.


 Funzionalità:     

Il layout è sempre ordinato e la grafica incisiva restituiscono un senso di freschezza e vivacità facilitando la user experience. La circolarità è sempre garantita e ordinata.

Il punto di forza del sito è la grande varietà di articoli (accuratamente relazionati tra loro) e tematiche considerate, anche se tendenzialmente sono brevi e in buona parte i veri approfondimenti si trovano nelle fonti citate esterne al sito.

La VisualTimeline principale è molto suggestiva, ma la maschera del database relazionale non permette una ricerca incrociata tra le categorie.


 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

Il progetto ha una finalità didattico-divulgativa e offre una grande quantità di link a risorse esterne, anche di servizio, dimostrando un grande interesse nel promuovere l'approfondimento e la documentazione e fungendo da “acceleratore”.


 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         4
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         4
Qualità grafica, impatto visivo:         4
 Rilevanza del tema:         5
Ricchezza dei contenuti:         4
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         4
Giudizio complessivo:     

Progetto ricco di spunti interessanti e articoli scorrevoli che si leggono con piacere.

Il grado di aggiornamento è elevato e risulta coerente con gli obiettivi prefissati.

Il fatto che molti approfondimenti siano esterni al sito ne indeboliscono l'autorevolezza.


URL:      https://www.blackpast.org/
Tipologia:      Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Enrico Basaldella
Immagine:     
Data della recensione:      12 luglio 2023