Titolo:     

Archivio storico Luce


Temi:     

L’archivio storico Luce si pone come obiettivo quello di conservare la memoria del Novecento italiano e dell’area mediterranea. L’archivio raccoglie una moltitudine di immagini fisse e in movimento a partire dal 1924, anno della sua fondazione.

Sono disponibili album fotografici, riprese cinematografiche, documentari di varia natura su storia, arte e cultura, costume, politica, spettacolo, sport, società, scienze.

La raccolta documentaria sull’Italia fascista è amplissima e permette agli studiosi o a semplici appassionati di approfondirne ogni aspetto: società, vita delle masse, politica interna ed estera, imperialismo, guerre.


Autori:     

Autore e responsabile del progetto è Cinecittà, società pubblica italiana che opera in qualità di braccio operativo del Ministero della Cultura italiano.

Compito di Cinecittà è quello di gestire gli studi e i servizi pensati per le industrie creative e cinematografiche che porta avanti assieme alla sua funzione istituzionale e culturale.

Cinecittà conserva e valorizza l’Archivio storico dell’Istituto Luce (Unione Cinematografica Educativa), creato nel 1924 per diffondere la cultura popolare e l’istruzione generale per mezzo della cinematografia, potente mezzo di propaganda durante il Ventennio fascista.

Direttore dell’Archivio Storico Luce è Enrico Bufalini. Direttore responsabile del progetto è Roland Sejko.


 Contenuti e fonti:     

Il portale raccoglie 481.882 fotografie e 77.270 filmati di tutto il Novecento italiano. Tra i documenti abbiamo cinegiornali, documentari, repertori, più diversi fondi fotografici privati.

Di valore la sezione “Altre produzioni straniere” che raccoglie produzioni filmiche statunitensi, inglesi, russe, giapponesi, ungheresi, francesi, degli anni 1884-1975.

Fondo interessante è quello della “Cineteca del Friuli”, nata dopo il terremoto del 1976, che raccoglie documentazione filmografica e fotografica di eccezionale valore, come i primi corti dei fratelli Lumière o una serie di immagini di fine Ottocento di papa Leone XIII.

Notevole la sezione “Storia” con migliaia di documenti che a partire dal 1912 raccontano la vita nell’Italia del Novecento tra guerre, ricostruzioni, manifestazioni sportive, eventi culturali.


 Funzionalità:     

La landing page è certamente accattivante. In testa una serie di fotografie e video si susseguono richiamando gli eventi di attualità o gli anniversari. Scorrendo via via in basso si può accedere alla sezione “articoli”, “focus”, “avvenimenti” e alla navigazione tematica, veramente ben fatta e comoda, che permette di aggregare il patrimonio documentario in percorsi specifici di ricerca. Si hanno dodici aree:

-        Arte e cultura;

-        Costume;

-        Cronaca;

-        Economia;

-        Geografia;

-        Istituzioni;

-        Natura;

-        Scienze;

-        Società;

-        Spettacolo;

-        Sport;

-        Storia.


Dei tag permettono di specificare ulteriormente l’ambito di ricerca. Ad esempio, l’area Storia è suddivisa in “da inizio secolo alla Grande guerra”, “totalitarismi e seconda guerra mondiale”, “dal dopo guerra ad oggi”. La pagina della sottoarea permette di ordinare i documenti per data crescente o decrescente.

Ogni documento riporta la descrizione catalografica (titolo, data, durata, sonoro, colore, soggetto produttore e conservatore).

Il portale offre la possibilità di compiere indagini libere tramite la maschera “cerca” o “ricerca avanzata”.

In landing page è indicato il soggetto responsabile del progetto, Cinecittà, e non mancano gli estremi telefonici e di posta elettronica per entrare in contatto con la società responsabile. Sono indicati chiaramente i conservatori, i responsabili delle sezioni mostre, riconversioni e restauro, sviluppo commerciale, laboratorio digitale, catalogazione, magazzini, ricerche, montaggio etc.

 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

Il portale è aperto al grande pubblico e offre però tantissimo materiale prezioso per specialisti e ricercatori.

Il sito è in lingua italiana ma è possibile, tramite un bottone in landing page, trasporre il tutto in lingua inglese. Cosa positiva questa, che permette anche a una platea internazionale di accedere ai contenuti e rende possibile la promozione e la valorizzazione del patrimonio filmico e fotografico italiano a livello globale.

 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         5
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         5
Qualità grafica, impatto visivo:         4
 Rilevanza del tema:         5
Ricchezza dei contenuti:         5
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         3
Giudizio complessivo:     

Il giudizio non può che essere positivo: ricchezza di contenuti, descrizioni chiare, navigazione fluida e intuitiva, sito costantemente aggiornato.

È data possibilità al navigante di entrare in contatto con la società responsabile tramite gli estremi telefonici e di posta elettronica. Le finalità del portale sono bene esplicitate e i contenuti sono in accordo con i propositi dichiarati dal soggetto curatore.

Non solo gli appassionati, ma anche gli studiosi e gli accademici di tutto il mondo possono reperire qui materiale interessantissimo e di alto valore storico-culturale.

Manca una mappa del sito, tuttavia la navigazione è fluida grazie a una grafica e una serie di strumenti ben pensati e organizzati.

Utilissimi i link che rimandano ai portali tematici della Camera dei Deputati e del Senato italiani o ai progetti sulla didattica scolastica.


URL:      https://www.archivioluce.com
Tipologia:      Pubblicazione di fonti primarie
Pubblicazione di fonti secondarie
Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Gianmaria Pintus
Immagine:     
Data della recensione:      25 gennaio 2024