Titolo: |
The 1947 Partition Archive |
Temi: |
Il progetto documenta e preserva le memorie orali della Partizione dell’India del 1947, con la raccolta e l’archiviazione di testimonianze degli individui coinvolti. L’obiettivo è di narrare con maggiore umanità un evento storico riportato solo con fonti ufficiali o politiche. Attraverso un archivio digitale in espansione, il progetto permette di accedere a molteplici interviste raccolte in oltre 36 lingue e dialetti, provenienti da diverse comunità e regioni coinvolte (India, Pakistan, Bangladesh e diaspora). Il tema centrale è la memoria individuale e collettiva della Partizione, narrata attraverso storie personali di sopravvissuti, migranti e testimoni oculari. Vengono, inoltre, aggiunti documenti interattivi, tra cui fotografie, audio e video, offrendo così una pluralità di voci e prospettive. All’interno del progetto un ruolo fondamentale è rivestito dai “Citizen Historians”, individui appassionati di storia che contribuiscono alla narrazione del passato, e ciò sottolinea l’aspetto partecipativo e collaborativo del lavoro. Tuttavia, pur affrontando un tema di enorme rilevanza storica e sociale, le testimonianze pubbliche disponibili sono limitate e non facilmente consultabili per categorie come etnia, genere, regione o esperienza vissuta (es. violenza, migrazione, perdita) e l’assenza di percorsi guidati o strumenti di correlazione tra le storie riduce le possibilità di confronto critico e analisi comparativa tra casi simili. The 1947 Partition Archive tratta, dunque, il tema con grande sensibilità e ampiezza di prospettive, ma la struttura narrativa e l’accesso limitato ai dati lo rendono più adatto a una fruizione emotiva e divulgativa piuttosto che a un’analisi storica sistematica e interattiva, come ci si aspetterebbe da un archivio pienamente digitale e aperto. |
Autori: |
Il progetto “The 1947 Partition Archive” è stato fondato nel 2010 da Guneeta Singh Bhalla, ricercatrice con formazione scientifica, che ha avviato la raccolta delle prime testimonianze in modo volontario. Il sito include, nella sezione “About Us” → “Our Team”, un elenco dettagliato dello staff attuale e dei collaboratori, suddivisi per ruoli ad esempio amministrazione, ricerca, comunicazione, sviluppo digitale, offrendo così una buona trasparenza sulle figure operative coinvolte.
Non sono, però, indicati i ruoli svolti, mancando così di precisione e accuratezza. Non è indicato, inoltre, alcun riferimento a un comitato scientifico, a una redazione curatoriale o a linee guida metodologiche accessibili che esplicitino i criteri di raccolta, validazione o archiviazione delle interviste. Questo aspetto costituisce un limite rilevante per un progetto che si propone come archivio digitale della memoria. |
Contenuti e fonti: |
I contenuti del sito si organizzano attorno alla missione centrale di raccogliere, conservare e diffondere le testimonianze orali legate alla Partizione dell’India del 1947. Il progetto ha raccolto 11812 interviste in 36 lingue, tramite i Citizen Historians, a cui vengono aggiunti documenti interattivi, fotografie, audio e video. Il sito però non offre accesso diretto a questo patrimonio, né fornisce strumenti di consultazione libera per l’utente. La sezione “Archive Access”, visibile nel menù principale, fornisce informazioni sulle modalità di accesso ai materiali raccolti ma la visione completa dell’archivio è riservata a istituzioni accademiche, archivi pubblici e ricercatori affiliati, previa richiesta e approvazione. Non è inoltre possibile consultare liberamente le fonti primarie dal sito. Il processo di richiesta è descritto in modo generico e non chiarisce completamente i criteri di concessione, né la tipologia di contenuti disponibili. Non esiste una sezione che presenti le testimonianze in modalità esplorativa: manca un database pubblico, una struttura per temi, luoghi, gruppi sociali, o cronologie. Anche strumenti fondamentali per la Digital History, come tag tematici, filtri di ricerca, o metadati, sono totalmente assenti. Di conseguenza, non è possibile effettuare ricerche trasversali o comparative tra le storie raccolte, e l’uso accademico del sito risulta fortemente limitato. Il linguaggio usato nelle sezioni descrittive è chiaro e accessibile, ma senza il supporto di una bibliografia. Anche le immagini fotografiche e i materiali audiovisivi menzionati non sono accessibili direttamente. The 1947 Partition Archive presenta quindi contenuti di grande valore memoriale, ma la loro accessibilità è fortemente limitata e la struttura digitale del sito non consente un’interazione adeguata con le fonti. La presenza della sezione “Archive Access” segnala la volontà di aprire i materiali al pubblico qualificato, ma la mancanza di trasparenza e strumenti interni di consultazione riduce significativamente la fruibilità del progetto secondo gli standard della Digital History. |
Funzionalità: |
Il progetto si presenta con una struttura relativamente semplice. Il menu principale, posizionato in alto nella homepage, consente l’accesso diretto a quattro sezioni principali: “About Us”, che descrive in modo sintetico la storia e la missione del progetto; “Collections”, dedicata all'accesso regolamentato all’archivio delle interviste; “Get Involved”, che invita utenti e volontari a partecipare attivamente alla raccolta delle testimonianze; e “Learn”, che offre risorse educative e spiegazioni sul significato e l’impatto della Partizione del 1947. La sezione “Get Involved” permette ai visitatori di candidarsi come Citizen Historians o sostenere il progetto tramite donazioni, ma non offre strumenti di collaborazione attiva all'interno del sito, che sarebbero coerenti con un progetto partecipativo in ottica Digital History. Mancano anche strumenti di supporto alla navigazione, come tutorial, linee guida all’uso dell’archivio. L’unico punto di contatto disponibile è la voce “Contact Us”, che rimanda a un indirizzo e-mail generico. Il progetto adempie alla funzione di presentazione istituzionale del progetto, ma non fornisce un’esperienza interattiva o esplorativa del patrimonio documentale. Questo lo rende utile per conoscere l’iniziativa, ma non sufficiente come piattaforma di consultazione o ricerca secondo gli standard della Digital History. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
Nella sezione “About us” del progetto “The 1947 Partition Archive” viene chiarito come l’obiettivo principale sia quello di raccogliere, conservare e trasmettere le memorie orali della Partizione dell’India del 1947, evento che segnò il disgregamento dell’Impero britannico in Asia e la creazione di India e Pakistan. Il progetto nasce per salvaguardare queste storie che, riportate oralmente, rischierebbero di andare perdute. L’archivio della partizione del 1947 è un’organizzazione non governativa senza scopo di lucro dedicata ad istituzionalizzare la storia popolare della Partizione, dell’indipendenza e della Seconda Guerra mondiale attraverso: documentazioni, conservazioni e condivisioni di testimonianze oculari di tutte le comunità etniche, religiose ed economiche, raccolte di oggetti personali e manufatti associati alla memoria personale della Partizione del 1947. Il pubblico a cui si riferisce è molto ampio e include studenti, docenti, storici, ricercatori, attivisti della memoria e cittadini interessati alla storia dell’Asia meridionale, così come membri della diaspora indiana e pakistana. Il sito si dimostra però poco funzionale per la ricerca accademica e l’uso didattico sistemico a causa della limitata accessibilità al materiale completo. Gli obiettivi del sito sono quindi culturalmente forti e ben fondati, ma non vengono pienamente supportati da un’interfaccia digitale funzionale e accessibile. |
Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
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Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
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Qualità grafica, impatto visivo: |
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Rilevanza del tema: |
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Ricchezza dei contenuti: |
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Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
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Giudizio complessivo: |
The 1947 Partition Archive si configura come un progetto di forte impatto civile e memoriale, che affronta con coraggio e profondità una delle grandi fratture storiche del Novecento: la Partizione dell’India. L’iniziativa ha il merito di porre al centro le voci dei testimoni diretti, offrendo un’alternativa importante alle narrazioni istituzionali e celebrative. Dal punto di vista della Digital History però il progetto presenta limiti strutturali e funzionali rilevanti. L’interfaccia è molto semplice, priva di un sistema di navigazione articolato, e non consente una consultazione efficace del materiale raccolto. Non sono presenti strumenti interattivi, filtri di ricerca, tag tematici o funzionalità di esplorazione personalizzata: l’utente ha accesso solo a una piccola selezione di storie, prive di categorizzazione, e il resto del materiale è disponibile solo attraverso enti accademici affiliati. Questo riduce drasticamente la fruibilità del sito per studenti, insegnanti e ricercatori non associati. Manca una sezione bibliografica o metodologica, così come una guida all’uso o materiali di supporto alla consultazione. La natura partecipativa del progetto non è supportata da una piattaforma che ne valorizzi appieno i risultati: la presenza di migliaia di interviste non trova riscontro in una vera struttura archivistica digitale. Possiamo ritenere The 1947 Partition Archive una risorsa estremamente preziosa sul piano documentario e memoriale, ma debole come strumento digitale di consultazione, ricerca e didattica storica. |
URL: |
https://www.1947partitionarchive.org |
Tipologia: |
Pubblicazione di fonti primarie
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Firma: |
Jacopo Papi |
Immagine: |
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Data della recensione: |
19 maggio 2025 |
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