Titolo: |
The American Yawp: A Massively Collaborative Open U.S
History Textbook |
Temi: |
La
risorsa digitale si propone di trattare la storia statunitense dalle origini
alla più stretta contemporaneità: i temi sono divisi in due macro-sezioni, Before
1877 e After 1877. L’intenzione è quella di narrare la storia degli
Stati Uniti non perdendo di vista i nodi politici e di potere, ma anche
integrando le nozioni di storia più tradizionali con informazioni legate ad
altri ambiti, come il costume, la società e l’economia. Proprio il termine yawp
(non chiaro senza spiegazioni) racchiude la necessità di integrare più voci, intrecciare
narrazioni, prendendo atto della difficoltà di inquadrare la storia
statunitense, ordinata ma caotica al tempo stesso, non incapsulabile in un
racconto univoco. Solo nel sottotitolo compare la parola history. Per l’utente
i temi sono esplicitati nella landing page con i titoli dei capitoli, che
in ordine cronologico trattano gli snodi fondamentali della storia degli Stati Uniti.
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Autori: |
Dalla
landing page è possibile accedere alla sezione About: all’interno
di questa alla voce Contact sono riportati i nomi di J. Locke e B.
Wright, senza indicazione di titolo o ruolo all’interno del progetto, rendendo
difficile l’identificazione.
In
un’altra sezione accessibile dalla landing page (Contributors), sono
presenti i nomi di coloro i quali hanno contribuito alla creazione della
risorsa digitale. Entrando in questa sezione risulta finalmente chiaro che i
sopracitati Locke e Wright sono gli Editors, ora indicati con il titolo
di professori, senza però indicare la disciplina specifica ma solo l’università
di appartenenza. Questo accade per tutti i nomi presenti, divisi per
macro-competenze (Digital Content Creators, Chapter Editors, etc.
etc.). È possibile contattare direttamente solo i due editori, come per la
sezione about, con collegamento diretto alla e-mail. Per quanto riguarda
gli autori dei singoli capitoli, raggiungibili dalla landing page
cliccando sul titolo, è possibile rintracciarli alla voce Reference
Materials (accessibile mediante menu in testa alla pagina) dei singoli
contributi: sono indicati i nomi di chi ha steso la voce, anche in questo caso
senza indicazione della disciplina di competenza o del titolo. |
Contenuti e fonti: |
I
contenuti del progetto sono presentati in ordine cronologico nella landing
page, con una struttura simile a quella di un indice di un tradizionale
libro a stampa. Non è possibile ricercare i temi per canali differenti rispetto
a quelli proposti: la storia americana viene divisa in due parti, prima e dopo
il 1877, e successivamente in capitoli per macro-temi (Es: La rivoluzione del
cotone, Guerra Civile, Guerra Fredda). È presente un buono apparato
iconografico referenziato, con possibilità nella maggior parte dei casi di risalire,
mediante collegamento diretto, alla fonte dell’immagine. I contributi sono
redatti specificamente per il web con linguaggio uniforme e non troppo
difficile, comprensibile ad un utente medio scolarizzato, l’inglese è a mio
parere fruibile anche a un utente non madrelingua senza eccessive difficoltà. La
divisione del testo è ottimale e non troppo ridondante. I vari capitoli (aggiornati
costantemente, come dimostra la sezione Updates, consultabile dalla landing
page) presentano gli elementi fondamentali per l’analisi del tema trattato
(sono assenti dettagli più particolari, come l’embargo inflitto dal Presidente
Carter all’Unione Sovietica nei capitoli dedicati alla guerra fredda, 25-28)
insieme a elementi economici, sociali e di costume. Si propone una narrazione sintetica e chiara,
adatta agli studenti. Da segnalare la mancanza di carte geografiche o tematiche
per inquadrare il tema.
Le
fonti secondarie (utilizzate per la stesura dei contributi) sembrano
aggiornate, essendo le pubblicazioni risalenti al massimo agli anni 80, con
molti contributi degli anni 10 del 2000. Non vi sono enunciazioni di specifici
criteri di inclusione o esclusione di materiali, benché il progetto metta in
chiaro l’intenzione di voler continuamente fornire la più aggiornata
interpretazione storiografica sull’argomento, questo forse non è ottimale per
l’utente che si approccia alla materia. Sono presenti anche titoli di
bibliografia secondaria, che spaziano tra molti temi, fornendo al lettore la
possibilità di continuare eventualmente la ricerca. .I contenuti presenti in
bibliografia sono principalmente cartacei, non cliccabili né accessibili i
metadata in una risorsa terza (Jstor o una biblioteca digitale). Alcuni
contenuti digitalizzati sono cliccabili, come per esempio nel capitolo The
Affluent Society, un articolo presente sulla rivista Rolling Stones
è consultabile online direttamente dalla risorsa. La presenza di testi
principalmente cartacei rende difficile la verifica delle informazioni senza
possederli, ma consultando le stringhe bibliografiche, sembrano contenuti
affidabili; da notare che sono presenti anche dissertazioni di tesi di
dottorato.
La
risorsa non propone database organici di fonti primarie, ma per ogni contributo
sono presenti testi (o immagini) nella sezione Primary Sources, che
vengono citati nel contributo o possono approfondire l’argomento trattato. Le
fonti in questione sono cliccabili e rimandano a una pagina del sito in cui vi
è una breve introduzione e il testo puro. Manca in questo caso un riferimento
alla provenienza di queste fonti (archivio dal quale sono tratti gli Appelli
[Sez. Religion and Reform], edizione dei discorsi degli uomini politici
[sez. The Cold War]). Le fonti primarie sono accessibili anche dalla
modalità reader del sito, presente già nella landing page sotto
la dicitura Primary Source Reader. Si accede ad una sezione del sito in cui i
titoli dei capitoli portano a pagine di puro testo in cui il saggio vero e
proprio non è presente, vi è solo una introduzione, i Documents (che
corrispondono a Primary Sources della sezione non Reader),
e i media. Questa differenza nel titolo non è ottimale per l’utente, sarebbe
stato forse più ordinato mantenere la dicitura primary sources anche
all’interno delle voci, anziché modificarla in Documents. |
Funzionalità: |
La
risorsa propone diverse funzionalità, alcune evidenti sin dalla landing page,
altre disponibili solo all’utente che le ricerchi specificamente. Proprio da
questo aspetto muove la mia osservazione sulla necessità di una guida alla
navigazione e alle varie opzioni che si presentano all’utente che fruisce della
risorsa. Questo genere di contenuto è infatti non presente, e lascia alla
scoperta personale le varie funzioni e funzionalità della risorsa digitale. L’analisi delle funzionalità parte da quelle
presenti appena si accede al progetto: la funzione Reader e la funzione
PDFs. Quest’ultima è accessibile in modo chiaro e semplice mediante collegamento
nella parte bassa della landing page, cliccando su PDFs Vol. 1 o Vol. 2 si
accede direttamente alla versione scaricabile della risorsa. Questa è
presentata come libro cartaceo. Altri PDFs scaricabili sono disponibili nella
sezione Teaching Materials: test, obiettivi didattici strutturati e consegne
per temi di argomento storico. Va notato che in questa sezione non sono
presenti le soluzioni.
La
funzionalità Primary Source Reader consente l’accesso diretto alle fonti
primarie, come già analizzato precedentemente. Una volta entrati in questa funzione è
possibile tornare alla pagina principale mediante un collegamento all’inizio
della pagina. Sarebbe forse utile se il Reader si aprisse in una scheda
differente del browser, in modo da permettere all’utente la visione d’insieme.
Inoltre,
le fonti primarie forniscono all’utente un’altra funzionalità non esplicitata:
selezionando con il cursore il testo di una fonte primaria, si presentano due
opzioni che non si presentano invece per i saggi: Annotate and Highlights.
La prima è utilizzabile per commentare il testo in modalità wiki,
aprendo discussione su differenti topics, la seconda per evidenziare
parti di testo. Entrambe sono utilizzabili solo mediante login ad un sito terzo
(hypotesis). Quando si clicca su annotate o highlight si
apre un pop up laterale, ma non è presente una guida strutturata e chiara. Viene
chiesto all’utente di registrarsi Hypotesis, senza fornire spiegazioni. Una
volta tornati sul pop-up delle primary sources, risulta complesso
l’accesso alle funzioni. Per nulla intuitivo, il sito propone di installare una
estensione per Google Chrome, che pare essere necessaria per usufruire
delle funzioni di modifica, commento e sottolineatura di American Yawp. Fatto
questo, però, non risulta ancora possibile utilizzare le funzioni. A mio
parere, questa sezione del sito è molto macchinosa e poco chiara.
Proprio
in merito alla collaborazione vi sono ulteriori funzioni per un utente che
voglia utilizzare il sito non solo in modalità passiva ma anche attiva,
elemento che è fondamentale a detta stessa dei creatori della risorsa.
Accedendo a un capitolo, compare l’invito a contribuire. Quando si accede alla
sezione wiki del sito, la prima impressione è confusionaria, poiché non
vi è una chiara sezione guida. In realtà al punto 00 sulla sinistra della
pagina, non separata dalle sezioni modificabili, vi è la voce Feedback
Instructions. Questo però confonde l’utente e non rende semplice l’utilizzo
della sezione. Per poter modificare il testo o lasciare commenti è necessario
lasciare dei riferimenti. Inoltre, nella sezione 00 sono presenti informazioni
assenti nella sezione About, come ad esempio la volontà di alleggerire
il peso economico degli studenti, o di recepire innovazioni nella scholarship
che sarebbero sicuramente interessanti se poste nella sezione About. Da
segnalare in questa sezione del sito che il titolo del primo capitolo non è
ancora stato aggiornato: rimane 1. Colliding Cultures, mentre nella Home
Page è Indigenous America. Questa modifica è indicata nella sezione Updates,
risulta recente (2020-21). La stessa discrepanza è rintracciabile tra il titolo
17. Conquering the West della sezione feedback, che nella landing
page corrisponde a The West. Anche questa modifica risulta recente
(2020-21) nella sezione updates.
Una
funzionalità che è presente per le note, ossia un collegamento diretto tra il
testo e la nota a fine capitolo, potrebbe essere implementato anche per
muoversi all’interno dei capitoli senza ogni volta dover scorrere l’intero
contributo. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
Nella
sezione About si esplicitano gli scopi del progetto, ossia fornire una
risorsa digitale, collaborativa, gratuita e aperta per corsi di storia di
livello college. La risorsa viene fondata prendendo atto della sempre
maggior importanza del mondo digitale, per fornire una alternativa ai libri di
testo tradizionali valida ma al contempo materiale sintetico, di guida e con
bibliografia, impegnandosi per una democratizzazione della storia americana e
della sua fruizione. Si sottolinea l’indipendenza del progetto da ogni
organizzazione for-profit. I collaboratori e gli utenti del sito sono
descritti nella frase by scholars, for scholars, intendendo che il focus
è mantenere una coerenza narrativa e una fruizione che renda il materiale
accessibile agli utenti, con scopi didattici. La risorsa si propone, in ultima
analisi di essere un libro di testo alternativo, digitale e gratuito, per
studenti e docenti che vogliano innovare l’insegnamento della storia americana.
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Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
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Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
4 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
4 |
Rilevanza del tema: |
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Ricchezza dei contenuti: |
4 |
Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
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Giudizio complessivo: |
La
risorsa digitale risulta uno strumento utile e funzionale per un primo
inquadramento storico delle vicende statunitensi. digitale. La corrispondenza
obiettivo-contenuto sembra ottimale, in quanto i vari capitoli presentano gli
elementi fondamentali per l’analisi del tema, fornendo elementi specifici e
scientifici ma al contempo procedendo con una narrazione adatta agli studenti.
D’altra parte, però, se l’impostazione della risorsa è quella di mettere a
disposizione degli utenti un textbook innovativo, digitale, adatto alle
nuove esigenze didattiche, ritengo che l’obiettivo sia solo parzialmente
raggiunto: sono assenti contenuti audiovisivi, il testo non è integrato da
particolari funzionalità grafiche. |
URL: |
https://www.americanyawp.com/ |
Tipologia: |
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Firma: |
Emma Dal Mas |
Immagine: |
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Data della recensione: |
23 novembre 2021 |
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