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Novecento.org. Didattica della storia in rete |
Temi: |
Novecento.org si
presenta come rivista online dedicata alla didattica della storia, in
particolare la storia del Novecento, periodo che viene analizzato sotto diversi
punti di vista -sociale, politico, antropologico.
Dalla Home page, a destra è possibile trovare una colonna in cui, in
riquadri di diversi colori, sono presentate alcune proposte tematiche per
concentrarsi su alcuni aspetti del Novecento Italiano, quali Seconda guerra
mondiale e resistenza, Dopoguerra in Italia, Storia di genere, Sessantotto e
movimenti, Anni di piombo, Balcani, Ambiente, Mafia, Migrazioni, Storia
dell’industria e storia del lavoro, Europa, Colonialismo e Strumenti (nel quale
si trovano articoli dedicati alle strategie didattiche per l’insegnamento della
storia del Novecento).
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Autori: |
La rivista online nasce per volere di Antonino
Criscione, che nel 1999 propone di affiancare alla rivista Italia
contemporanea uno strumento digitale da cui poter accedere a nuovi articoli.
La prima uscita si vedrà però solo nel dicembre 2013, mese in cui viene avviata
la rivista, che dunque pubblicherò a cadenza di due numeri l’anno.
A dirigere oggi la rivista sono Anna Tonelli (direttrice responsabile), Aldo
Salassa (direttore) e Igor Pizzirusso (caporedattore); a cui si affiancano
diversi studiosi che collaborano in qualità di redattori.
La storia della rivista è presentata nella pagina “La nostra storia”,
che compare nel menù a tendina della sezione “Chi siamo” della barra
nera in alto; mentre i membri che contribuiscono all’amministrazione del sito
vengono elencati nella pagina “La redazione”, della stessa sezione, i
cui nomi sono affiancati da una mail di riferimento.
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Contenuti e fonti: |
I contenuti del sito sono costituiti prevalentemente
dagli articoli pubblicati nella rivista, riproposti in diverse sezioni sulla
base di criteri diversi:
Nella sezione “Indice” della barra nera in alto si possono trovare i numeri
pubblicati dalla rivista dal 1°, pubblicato nel dicembre 2013, al 13°,
pubblicato nel febbraio 2020; presentando dunque un’incongruenza in quanto
-partendo dalla barra di ricerca con la query 2022- si possono trovare
articoli fino al 18°, pubblicato nel luglio 2022.
Da questa sezione è possibile accedere ai link dei singoli numeri, che portano
ad una pagina in cui vengono elencati gli articoli in essi presentati, con
annesso link per accedere alla pagina di lettura del testo dell’articolo.
A destra si possono trovare due sezioni: “Didattica digitale integrata”,
che presenta i diversi articoli riguardanti il tema dell’uso delle risorse web
e tecnologiche per l’insegnamento, tra cui l’uso della DAD, indispensabile
considerati i due anni di pandemia appena trascorsi; “Risorse tematiche per
la didattica”, sezione divisa nei 13 argomenti principali -sopra elencati-,
che danno accesso agli articoli riguardanti quel tema.
Sotto la barra nera si può trovare una barra blu scuro in cui vengono proposte
altre 4 sezioni:
- “Dossier”, in cui sono ripresentati i diversi numeri pubblicati dalla
rivista, questa volta non tramite il numero di pubblicazione, ma per titolo di
dossier.
- “Pensare la didattica”, rubrica della rivista dedicata agli articoli
riguardanti le metodologie didattiche e le nuove proposte in proposito,
proponendo riflessioni sui metodi e le teorie dell’insegnamento della storia,
sugli spazi scolastici e gli strumenti e materiali didattici che possono essere
più utili e innovativi.
- “Didattica in classe”, rubrica in cui vengono presentate delle
esperienze di didattica vissute dagli autori che partecipano alla rivista, che
sono in corso di realizzazione o ancora in progettazione.
- “Storia pubblica”, rubrica che si occupa del rapporto vigente tra
didattica e storia pubblica, proponendo articoli che approfondiscono temi di
attualità e centro del dibattito pubblico a partire da riflessioni storiche.
Queste sezioni sono presentate anche nella Home page sotto il titolo di
“Rubriche”.
Rimanendo nella Home page, nella zona a destra, si possono ritrovare
altre due sezioni rilevanti: “Uno sguardo su…” nella quale è possibile
visionare pagine dedicate a diversi titoli storici con delle brevi descrizioni
del libro; e “Storia per immagini” dove vengono presentate pagine in cui
gli articoli non partono da un testo o titolo di riferimento, bensì da
un’immagine, di cui poi presentano il contesto storico, una descrizione, una
bibliografia, delle parole chiave, note e indicazioni per la citazione.
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Funzionalità: |
La Home page del sito dà facile e rapido
accesso a tutte le sezioni dello stesso, permettendo inoltre una prima rapida
visione di alcuni articoli in evidenzia, in modo da stuzzicare l’attenzione e
la curiosità del lettore sulle tematiche e i diversi modi in cui esse sono
proposte.
Ogni articolo viene presentato da un’immagine di copertina, a cui segue il nome
dell’autore del testo, la data di pubblicazione ed un contesto storico generale
a cui l’articolo può fare riferimento; viene dunque proposto un breve abstract
del contenuto del testo, a cui segue, appunto, il testo. In fondo ad esso si
possono trovare le note e la possibilità di aprire il testo in formato PDF
(cosa che dà al lettore la possibilità di scaricare il testo sul proprio
computer). A terminare viene data la possibilità di condividere il testo sui
social e votarlo; oltre a delle proposte di testi correlati e la possibilità di
andare a leggere l’articolo precedente o successivo.
A lato dell’articolo un riquadro offre i dati dello stesso, quali autore,
titolo, DOI, parole chiave, numero di rivista, ISSN, e le indicazioni
citazionali.
La barra nera in alto offre accesso anche a pagine quali:
- “La rete” che consente l’accesso ad un altro sito in cui viene
presentata la rete degli istituti per la storia della Resistenza dell’età
contemporanea e degli oltre 60 istituti ad esso associati; in quanto questa
rete, così come il sito Novecento.org, sono progettati e gestiti
dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri.
- “I contatti” in cui, tramite un modulo predisposto, è possibile
contattare la redazione.
- “Privacy e cookie” dove è possibile informarsi nel dettaglio sui
funzionamenti della privacy e la gestione dei cookie da parte del sito.
- “Collabora”, sezione nella quale si possono trovare le norme
redazionali e le indicazioni per poter inviare un testo e collaborare con la
rivista.
- “Copyright” offre le informazioni riguardanti il copyright, i costi
per l’autore, la condivisione e il diritto di uso secondario e
autoarchiviazione.
- “Newsletters” che, naturalmente, permette di iscriversi alla
newsletter.
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Obiettivi e pubblico di riferimento: |
Obbiettivo della rivista è offrire uno strumento ai
docenti per poter rendere più accattivante la materia ai propri studenti,
offrire approfondimenti e risorse per la didattica di diverso tipo; il pubblico
di riferimento risulta dunque essere, prevalentemente, il corpo docente delle
scuole secondarie. La rivista può essere, naturalmente, di ottimo aiuto ed
interesse anche per studenti delle scuole secondarie o universitari, docenti
universitari e ricercatori, offrendo possibilità di approfondimento o anche,
semplicemente, titoli che possano incuriosire il lettore su aspetti diversi del
Novecento italiano.
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Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
5 |
Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
5 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
5 |
Rilevanza del tema: |
5 |
Ricchezza dei contenuti: |
4 |
Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
4 |
Giudizio complessivo: |
La pagina iniziale presenta una struttura semplice ed
ordinata, che permette all’utente di accedere facilmente alle diverse sezioni
che il sito offre; non sembra essere necessaria una guida che esplichi dove
poter trovare il materiale, in quanto esso viene offerto al lettore in diversi
modi, rendendo l’utilizzo del sito piuttosto intuitivo.
L’architettura del sito fa sì che esso si presenti come particolarmente
ordinato; la grafica, a mio parere, è particolarmente piacevole, grazie
all’impostazione dei riquadri, oltre all’uso dei colori che riesce a catturare
lo sguardo del lettore ed evidenziare le diverse sezioni; la lettura degli
articoli risulta molto scorrevole.
Le responsabilità autoriali sono dichiarate dal momento in cui è possibile
ritrovare i direttori del sito, i redattori e gli autori dei singoli articoli,
tutti facilmente contattabili tramite mail; non sono previsti però degli spazi
in cui l’utente possa informarsi sulla carriera degli autori e collaboratori,
dovendo dunque andarli a cercare autonomamente per potersi accertare della loro
conoscenza nel tema.
Il sito, la sua storia e i suoi obiettivi sono presentati in maniera chiara e
sufficientemente concisa in due distinte pagine -senza però ripetersi-, “Chi
siamo” e “La nostra storia”; l’obiettivo dichiarato trova
corrispondenza nel contenuto del sito, permettendo all’utente di trovare
facilmente ciò che stava cercando.
Il sito viene aggiornato due volte l’anno, nei momenti in cui vengono pubblicati
i nuovi dossier della rivista. Questi due momenti non sono però stabiliti: non
ci sono due date prestabilite in cui vengono pubblicati i dossier, che invece
trovano spazio sul sito in due periodi generici.
I contatti sono facilmente reperibili, sia tramite lo spazio apposito attraverso
cui è possibile scrivere alla redazione, sia tramite le mail che affiancano i
nomi dei redattori e direttori.
Complessivamente, il sito è di certa utilità per docenti e studenti che
desiderano approfondire o avere nuovi punti di vista sul Novecento italiano o
sulle metodologie didattiche con cui trasmetterle; si presenta bene ed è
semplice e intuitivo nel suo utilizzo.
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URL: |
http://www.novecento.org/chi-siamo/ |
Tipologia: |
Pubblicazione di fonti secondarie
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Firma: |
Alessia Radolovic |
Immagine: |
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Data della recensione: |
10 settembre 2022 |
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