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ASMI - Archivio Storico Macrosismico Italiano.
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Temi: |
Il sito web dedicato ad ASMI, ovvero all'Archivio Storico
Macrosismico Italiano, permette l’accesso diretto e integrato ai dati e alle
informazioni relative a 6532 terremoti nell'area italiana all'interno di un
arco temporale definito (dal 461 a.C. al 2020). Il progetto si serve di 437 fra
studi macrosismici singoli e raccolte, bollettini e rilievi macrosismici
diretti, database macrosismici, cataloghi parametrici e strumentali. |
Autori: |
Selezionando la voce Credits presente nella landing page è possibile
apprendere che il progetto digitale rientra all'interno di un'iniziativa
dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Sono subito
rintracciabili le figure incaricate del coordinamento, i membri del gruppo di
lavoro e il curatore del sito e dei servizi web.
Per il coordinamento: Andrea
Rovida, Mario Locati, Andrea Antonucci, Romano Camassi.
Per il gruppo di
lavoro: Paola Albini, Andrea Antonucci, Raffaele Azzaro, Filippo
Bernardini, Romano Camassi, Carlos H. Caracciolo, Viviana Castelli, Salvatore
D’Amico, Emanuela Ercolani, Mario Locati, Luca Maffezzoni, Vera Pessina,
Antonio Rossi, Andrea Rovida, Andrea Tertulliani.
Per la cura del sito: Mario
Locati.
Inoltre, alla voce Presentazione, collocata sempre nella
landing page, è specificato
che "ASMI è parte del portale European Archive of Historical Earthquake
Data (AHEAD), il nodo europeo per la raccolta e la distribuzione dei dati sui
terremoti storici nell'ambito dell'iniziativa European Plate Observing System
(EPOS)". Per il coordinamento: Andrea Rovida, Mario Locati, Andrea Antonucci, Romano Camassi. Per il gruppo di lavoro: Paola Albini, Andrea Antonucci, Raffaele Azzaro, Filippo Bernardini, Romano Camassi, Carlos H. Caracciolo, Viviana Castelli, Salvatore D’Amico, Emanuela Ercolani, Mario Locati, Luca Maffezzoni, Vera Pessina, Antonio Rossi, Andrea Rovida, Andrea Tertulliani. Per la cura del sito: Mario Locati. Inoltre, alla voce Presentazione, collocata sempre nella landing page, è specificato che "ASMI è parte del portale European Archive of Historical Earthquake Data (AHEAD), il nodo europeo per la raccolta e la distribuzione dei dati sui terremoti storici nell'ambito dell'iniziativa European Plate Observing System (EPOS)". |
Contenuti e fonti: |
Il sito colleziona 437 fra studi macrosismici singoli e raccolti
in gruppi, bollettini e indagini macrosismiche, database macrosismici,
cataloghi parametrici e strumentali.
Complessivamente sono riportati,
analizzati e catalogati 6532 terremoti in area esclusivamente italiana, in una
finestra temporale che parte dal 461 a.C. e arriva al 2020.
I fenomeni sismici considerati
dall'ASMI sono non solo i terremoti
individuati dagli standard CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani)
e DBMI15 (Database Macrosismico Italiano) ma anche quelli al di sotto delle
soglie di CPTI e DBMI (intensità 5 e/o magnitudo 4), e riporta informazioni su
terremoti riconosciuti come falsi e alcune tracce di terremoti avvenuti prima
dell’anno 1000.
I dati che possono essere
recuperati tramite il progetto ASMI sono di varia provenienza ma mantengono una
costante: tutti gli studi (svolti principalmente da geologi di varia
nazionalità e da organizzazioni specializzate nell'indagine dei fenomeni
sismici) sono posteriori al 1974 anche se i casi trattati partono dal V secolo
a.C.
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Funzionalità: |
La landing
page si presenta molto pulita, con il titolo del progetto riportato
per intero e abbreviato nella parte superiore della schermata e con tre
funzioni subito disponibili per navigare all'interno del sito: consultazione per terremoto, consultazione
per studio e web services (in questo caso si tratta di una funzione
dichiaratamente sperimentale).
Attraverso la prima opzione è
possibile condurre una ricerca tra tutti i terremoti individuati dai diversi
studi, servendosi di un sistema di filtri diviso in filtri personalizzati,
filtri predefiniti e filtri geografici. Ad esempio è possibile ricercare tutti
i terremoti antecedenti al 1500 che si sono verificati nella penisola e nelle
isole e ottenere così un elenco dei fenomeni registrati nel sistema, oppure
risalire ai fenomeni che si sono verificati in una determinata regione
geografica, o ancora sovrapporre i due filtri, temporale e geografico, per
ottenere un dato più specifico. Tra i filtri disponibili, la presenza o meno di
vittime e di maremoti. Ogni risultato ottenuto da questa opzione (ovvero un
elenco di terremoti) è affiancato da una carta interattiva raffigurante
l'Italia: si tratta di un GIS, acronimo di Geographic Information System, ovvero
di un sistema informativo capace di associare dei dati testuali ad una
posizione geografica e di elaborarli per estrarne informazioni. La carta
virtuale è navigabile attraverso delle icone a forma di freccia o direttamente
trascinando il mouse, con la possibilità di effettuare uno zoom o di allontanare
la distanza di visualizzazione. Ogni punto di interesse che compare sulla mappa
corrisponde ad un terremoto documentato e selezionando le icone è possibile
aprire un'ulteriore pagina, dove si approfondisce con ulteriori informazioni
l'evento macrosismico. La mappa va letta attraverso una legenda, dove a seconda
dei colori delle icone è possibil risalire all'intensità dei terremoti. Da
segnalare che è garantito l'accesso al pannello informativo di ogni singolo
terremoto anche dall'elenco "semplice" collocato a sinistra rispetto
alla mappa, probabilmente la soluzione più rapida nel caso in cui si voglia
documentare un fenomeno di cui si conosce già l'ubicazione (riportata sempre
anche in forma testuale). Il pannello informativo di ogni terremoto fornisce
tre diverse indicazioni: in quali cataloghi è stato riportato il fenomeno, quali studi sono disponibili in
formato PDF (possono essere scaricati direttamente dal sito o tramite un link
ad una risorsa esterna) e la sismicità della zona (peraltro la distanza da
considerare è regolabile a piacimento attraverso uno slider che aumenta o
diminuisce i km). Attraverso l'opzione filtri geografici si può
disegnare un cerchio o un poligono sulla carta per ottenere l'elenco dei
terremoti, riportati in ordine cronologico, che si sono verificati nella zona.
Attraverso la seconda
macro-opzione, ovvero consultazione
per studi, è possibile ricercare i diversi studi sui fenomeni sismici in
Italia; non i terremoti in sé quindi, ma la ricerca successiva. Anche in questo
caso possono essere applicati dei filtri, ricercando per autore del
saggio/studio e per anno/periodo. Selezionando il singolo studio si apre un
pannello con a fianco la stessa carta interattiva citata precedentemente, che
mostra in questo caso l'epicentro del singolo terremoto o dei terremoti
trattati nello studio. Sono mantenute le funzionalità della mappa virtuale,
compreso il pannello con le ulteriori informazioni, richiamabile cliccando
sull'icona del terremoto.
Infine è disponibile la funzione web services (sperimentale) attraverso
la quale si modificano le informazioni contenute nel sito e si può accedere
alle funzioni sperimentali, il cui corretto svolgimento non è garantito (è
presente un avviso).
Tra le ulteriori funzionalità del
sito: una scheda Presentazione dove
viene dichiarato il fine del progetto e il suo collocamento all'interno del
macrosistema formato dal Database Macrosismico Italiano e dal Catalogo
Parametrico dei Terremoti Italiani, vengono riportate le potenzialità del sito
web (con i risultati raggiunti finora) e le sue funzionalità principali. Per
esplicitare il ruolo e le possibilità del progetto, è disponibile anche uno
schema grafico per una più rapida lettura. Si ritrovano gli autori del progetto
selezionando la voce Credits,
sempre presente nella landing
page, dove non mancano i link alle iniziative correlate e la sezione Novità, con le ultime pubblicazioni
archiviate nel sistema e le nuove funzionalità web introdotte.
Per navigare tra le varie
schermate e opzioni del sito è sempre disponibile un pulsante Homepage per ritornare alla
landing page e la schermata precedente a quella che si sta utilizzando è sempre
richiamabile con un'opzione apposita; in questo modo si rende superfluo il
ricorso al tasto "clic indietro" del browser di navigazione.
Il sito è scritto in italiano con la
possibilità di cambiare lingua (al momento è disponibile solo la lingua
inglese) in qualunque momento attraverso l'apposito bottone. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
All'interno della voce Presentazione sono chiaramente
riportati gli intenti e le finalità del progetto: fornire una raccolta
ordinata, inventariata e facilmente accessibile di tutti gli studi (spesso
condotti e presentati in modi molto diversi) sui fenomeni sismici in Italia,
dall'antichità ad oggi, ai fini della compilazione del Database Macrosismico
Italiano (DBMI) e del Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI), che
si appoggiano proprio sugli studi catalogati dell'ASMI.
ASMI è dunque una banca dati che
permette l’accesso ai diversi studi e dati alternativi esistenti per ciascun
terremoto e si pone come lo strumento di base per la raccolta,
l’omogeneizzazione, il confronto e la validazione dei dati per la compilazione
del Database Macrosismico Italiano e del Catalogo Parametrico dei
Terremoti Italiani.
La differenza principale tra ASMI
e CPTI e DBMI è che per ogni evento considerato ASMI contiene e rende
disponibili uno o più studi, fornendo una panoramica sulla molteplicità delle
informazioni esistenti, mentre il database macrosismico e il catalogo
parametrico contengono il frutto dell’analisi, della selezione e
dell’elaborazione di tale molteplicità attraverso un unico studio per
terremoto. L’altra fondamentale differenza è che CPTI e DBMI vengono aggiornati
con scadenze pluriennali, mentre ASMI è aggiornato continuamente, ogniqualvolta
viene pubblicato un nuovo studio.
Non è indicato sul sito un pubblico di
riferimento. |
Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
5 |
Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
5 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
2 |
Rilevanza del tema: |
4 |
Ricchezza dei contenuti: |
5 |
Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
5 |
Giudizio complessivo: |
Il sito non si presenta
con una grafica accattivante, soprattutto per quanto riguarda la landing page.
Le schermate non presentano uno sfondo a tema, prediligendo il bianco e i font
sembrano poco curati. La sensazione che trasmette è di scarsa professionalità o
di essere frutto di un'operazione amatoriale o semi-amatoriale.
In realtà, andando
oltre la grafica, il progetto presenta tutto quello che personalmente mi
aspetto da un moderno prodotto di Digital History: innanzitutto appare subito
chiaro nella schermata principale cos'è ASMI e tra le opzioni subito
disponibili si ritrovano le finalità del sito web, i nomi degli autori del
progetto e alcuni finanziatori. Forse l'unica critica a tal proposito è la
mancanza di un pubblico di riferimento ben esplicitato, come studenti
universitari o ricercatori. Alla luce dei contenuti proposti dalla banca dati,
il pubblico di riferimento poteva essere dichiaratamente molto ampio, dagli
studiosi di settore all'appassionato della sismologia in territorio italiano.
Dove il sito web riesce
perfettamente è nella semplicità con cui è possibile navigare tra le diverse
schermate: la struttura è eccezionalmente intuitiva (ma è ugualmente presente
alla voce Presentazione una descrizione testuale chiara ed
esaustiva sul funzionamento della pagina), con le due funzionalità principali
messe subito in risalto e sempre accessibili in qualunque schermata ci si
trovi.
L'utilizzo del GIS, oltre a rendere
più stimolante e visivamente "appagante" la fruizione del sito,
semplifica di molto la lettura di alcuni dati (uno su tutti il tasso di
sismicità di una determinata regione geografica italiana) e trovo non scontata
la possibilità di disegnare direttamente sulla cartina virtuale in modo
semplice e veloce cerchi o altre figure per individuare determinate aree
geografiche ben delimitate da approfondire dal punto di vista sismico.
Ogni dato sembra essere "al
posto giusto", come ci si aspetterebbe di trovarlo: i terremoti sono
riportati sempre in ordine cronologico (o comunque in base ai filtri applicati)
e ogni studio non viene semplicemente citato ma anche e soprattutto riportato
per intero in PDF.
Il sito finisce così per potersi
adattare a numerose esigenze da parte dell'utilizzatore: è possibile svolgere
una ricerca che può essere semplicemente un'indagine nata per pur curiosità
sulla sismicità della zona in cui si vive, oppure approfondire singoli
terremoti, indagare i danni e le vittime o la presenza di maremoti in seguito
alle scosse, il tutto anche ad un livello accademico per la possibilità di
reperire facilmente le fonti, citate o disponibili per intero (i documenti
PDF).
Non manca la possibilità di
segnalare eventuali problemi o malfunzionamenti del sito ad un indirizzo e-mail
apposito e il progetto è aggiornato a dati del marzo 2022, quindi si tratta di
un'iniziativa tutt'ora ben supportata. Oltretutto la pagina, nonostante tratti
esclusivamente di terremoti verificatesi in Italia, è completamente tradotta
anche in inglese.
Complessivamente il giudizio è molto
positivo, nonostante le prime impressioni negative derivanti dallo stile
grafico: si tratta di un progetto ben strutturato, incredibilmente semplice da
utilizzare e con una molteplicità di possibili usi. Certamente si tratta di una
validissima iniziativa. |
URL: |
https://emidius.mi.ingv.it/ASMI/ |
Tipologia: |
Presentazione/visualizzazione di dati
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Firma: |
Gabriele Pillot |
Immagine: |
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Data della recensione: |
9 gennaio 2023 |
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