Titolo:     

Project Dastaan

Temi:     

La grande migrazione forzata che scaturì dalla Spartizione dell'India.

Autori:     

Fondatore e CEO: Sparsh Ahuja.

Co-fondatore e capo delle operazioni: Sam Dalrymple.

Co-Fondatrice e leader Pakistana: Saadia Gardezi.

Direttore di “Child of Empire”: Erfan Saadati.

Direttore visuale: Ollie Cameron

Coordinatrice volontaria e leader del Bengala: Jayosmita Ganguly.

Capo artistico di Child of Empire: Stephen Stephenson

Direttore di Where the Birds Live: Shahbano Farid.

Post produttore: Umair Hashmi.

Tesoriere : Ludo Fraser-Taliente.

Coordinatrice Outreach: Farzana Qureshi.

Interna: Tanya Sujan.

Coordinatrice locale del Pakistan: Ayesha Mumtaz Mir.

Team di animazione: Aniruddh Menon e Sandhya Visvanathan


 Contenuti e fonti:     

Il sito contiene:

  • un gis dell'India pre-Spartizione, divisa in 8 parti che, una volta selezionate, producono una breve descrizione della regione e un video; sotto il gis è anche presente una linea del tempo contenente delle date chiave.
  • numerosi video introduttivi del progetto e una spiegazione sul progetto di Realtà Aumentata portato avanti dal progetto tramite i VR.
  • link che conducono ad articoli giornalistici riguardanti il progetto.
  • 23 interviste a persone che hanno vissuto la Spartizione.
  • la descrizione del progetto di realtà virtuale "Child of Empire", che vuole far vivere al fruitore un'esperienza visiva ad alta intensità.
  • la descrizione di "lost migrations", una miniserie divisa in tre parti, che racconta le storie della Spartizione con la voce dei colonizzati, che non è possibile visualizzare sul sito in quanto non è ancora stato ultimato.
  • una pagina dedicata al tram del progetto.
  • una pagina dedicata ai consiglieri esterni del progetto.
  • una pagina dedicata ai partner del progetto.
  • una pagina per i donatori del progetto.
 Funzionalità:     

Il sito permette all'utente di informarsi sugli avvenimenti della Spartizione, tramite il GIS, e di assistere alle numerose interviste ai sopravvissuti alla Spartizione. Inoltre permette di informarsi sui due gorssi progetti del team: Child of Empire e Lost Migrations che, però, non sono fruibili al momento di questa recensione. Il sito mette anche a disposizione 37 link, a partire dal 2018 fino al 31 dicembre 2020, che riconducono ad articoli di giornale riguardanti il progetto o progetti paralleli sviluppati dal team.

 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

Il progetto ha tre obbiettivi:

  1. riunire i fuggiaschi della Spartizione alle loro terre tramite il progetto VR;
  2. sensibilizzare i fruitori sull'esodo compiuto dai fuggiaschi, tramite l'esperienza VR di Child of Empire;
  3. far scoprire nuove posizioni sulla Spartizione, tramite Lost Migrations, una miniserie che ad ogni episodio propone il punto di vista di una tipologia di persone che fino ad adesso è stata posta in secondo piano: le donne, la comunità Chettiar (di origine Tamil) e coloro che rimasero senza uno Stato di appartenenza.
Il pubblico di riferimento è esteso a tutti coloro che padroneggiano le tre lingue locali del sito, che ipotizzo siano l'Hindi, l'Urdu e il Bengladese, e l'inglese, che permette l'utilizzo del sito a tutti gli altri.
 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         4
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         5
Qualità grafica, impatto visivo:         5
 Rilevanza del tema:         4
Ricchezza dei contenuti:         3
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         5
Giudizio complessivo:     

Il sito, alquanto innovativo, presenta notevoli aspetti interessanti. Ho dovuto detrarre alcuni punti in determinate categorie: non ho dato un punteggio pieno per la navigabilità del sito perché, nonostante la tendina sia facilmente accessibile in qualiasi momento, nel momento in cui ci si trova all'interno del GIS, che funge anche da homepage, qualsiasi tentativo di cambiare pagina, per andare sulle storie, ad esempio, ci fa aprire un'altra scheda. Non è un problema grave, ma non lascia la scelta al fuitore.

In secondo luogo ho tolto un punto anche ai contenuti in quanto, nonostante io reputi che sia un tema molto importante, dalla mia esperienza di studente non ho mai ritrovato questi temi nelle lezioni di storia contemporanea da me sostenuti, fino a quando non ho seguito il corso di Storia dell'Asia all'università di Trieste.

Ho tolto due punti alla ricchezza dei contenuti in quanto, nonostante si parli di due progetti molto interessanti, e nonostante la presenza di 37 interviste, non è possibile consultare il video di Child of Empire, e nemmeno la miniserie di Lost Migrations.

URL:      Project Dastaan
Tipologia:      Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Gabriele Furolo
Immagine:     
Data della recensione:      1 febbraio 2023