Titolo: |
English crime and execution broadsides
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Temi: |
La
collezione della Harvard Law School Library offre una raccolta di circa 600
documenti riguardanti crimini e pene capitali principalmente accaduti in
Inghilterra e stampati nel XVIII e XIX secolo. La collezione (prima di essere
digitalizzata) ha origine nel 1932 quando un libraio della Marks & Company
di Londra acquista un volume con all’interno alcuni fogli che descrivono e
rappresentano crimini ed esecuzioni capitali; il volume viene denominato “Dying
Speech”. Questo volume, firmato da
un anonimo con le sigle G.S. Peckham conteneva circa 280 incisioni, discorsi e
ritagli di giornale relativi a crimini ed esecuzioni londinesi avvenuti
principalmente tra il 1820 e il 1840. Il volume è stato successivamente
acquistato dall’area giuridica della biblioteca Inglese e Americana. Nel 1911
la collezione si amplia con l’acquisto di un altro volume: una raccolta di 110
fogli assemblati a metà del XX secolo da Fernand e Anne Renier, autori
britannici. Questi fogli descrivono crimini avvenuti fuori Londra e sono stati
stampati in città di provincia. Il resto dei fogli della collezione è stato
acquistato da altri librai britannici: Anthony W. Laywood e A.R. Heath. Il
tutto è stato poi digitalizzato e inserito nella sezione Curiosity della
Harvard University Library.
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Autori: |
Gli autori del sito non sono citati da
nessuna parte. ll lavoro di digitalizzazione dei fogli/volumi è stato diretto
dalla Harvard University Library, la quale è diretta attualmente dal Professor
Robert Darnton. La sezione che si è occupata di questa collezione è
precisamente quella della Harvard
Law School Library Historical & Special Collections. Non sono citati
comitati esecutivi, curatori dei contenuti, gruppi di lavoro, comitati di
facoltà, designer del sito etc. |
Contenuti e fonti: |
Il sito fornisce informazioni generali
su crimini ed esecuzioni capitali in pubblico. Le fonti consistono in fogli
(chiamati crime broadsides) raggruppati principalmente in
due volumi: “Dying Speech” e il volume messo insieme da Fernand e Anne Renier. Si
tratta di fogli che descrivono con tanto di disegni e linguaggio spesso macabro
delitti ed esecuzioni capitali. Oltre alle descrizioni, spesso venivano
riportate le ultime parole dei condannati, a volte sotto forma di poesia. Il
che rende questi documenti storici borderline con il genere letterario. Spesso
questi fogli venivano scritti e disegnati proprio il giorno stesso della pena
capitale eseguita pubblicamente e venduti alla folla. Venivano anche
distribuiti in città di provincia, in Inghilterra e in Galles, da venditori
ambulanti e si possono considerare fra i primi esempi di letteratura di massa. |
Funzionalità: |
Dalla Home Page possiamo notare
le due grandi macroaree del sito: la Home stessa con la breve
presentazione e l’immagine, appena sotto, con collegamento ipertestuale per
navigare in tutti i contenuti del sito (“Browse all items”). La sezione “About”
che descrive più nel dettaglio i contenuti del sito, le fonti che contiene, le
risorse bibliografiche alle quali si è fatto riferimento per sistemare le fonti,
la sezione FAQ in cui viene spiegato all’utente
esclusivamente come muoversi per poter ordinare una copia in versione cartacea
di questi fogli, e infine la sezione “accesso al materiale” nella quale è solo
riportata la seguente dicitura: “Because
most of the broadsides have been digitized, the Harvard Law School Library's
Historical & Special Collections generally does not allow access to the
originals”.Uno strumento
di ricerca, che facilita la navigazione, è presente nella Home page ed è la
sezione “Limit yor search” che indirizza l’utente a varie vie di ricerca ( es: Creators/contributors,
Place of origin, Publisher, Creation Date, Language etc.). In alto a destra è
anche presente la barra di ricerca per cercare attraverso parole chiave. I documenti
sono ben fruibili e facilmente consultabili e riportano le informazioni dei
metadati. Sottolineo che nella sottosezione “About the collection” è presente
un link tramite il quale è possibile visualizzare il volume “Dyining Speech”
per intero, dalla prima pagina alla fine, muovendosi con le frecce; tuttavia,
la stessa funzionalità non esiste per il volume messo insieme da Fernand e Anne
Renier. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
Gli obiettivi e il pubblico di
riferimento non sono riportati. Quello che si può dedurre è che la collezione
possa servire agli studenti di storia, o più in particolare a chi deve studiare
storia del diritto o si occupi di legge. Sono fonti che offrono un contesto
storico prettamente localizzato in Inghilterra per conoscere i tipi di crimini
e soprattutto le pene assegnate a seguito di essi e anche la cultura popolare del
tempo.
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Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
3 |
Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
3 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
4 |
Rilevanza del tema: |
3 |
Ricchezza dei contenuti: |
3 |
Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
1 |
Giudizio complessivo: |
Ho scelto di analizzare questo sito perché come il
precedente da me recensito (“Contagion- Historical views of Diseases and
Epidemics”) è raccolto nella sezione Curiosity della Harvard Library e l’argomento mi interessava; tuttavia ho riscontrato che per la
collezione “English crime and execution broadsides” i contenuti del sito sono presentati
in maniera confusionale, soprattutto se vi si accede tramite il link “ Browse
all items” nella home. Usando questo link non è chiaro in che ordine siano
riportati i documenti e, inoltre, non sono minimamente presentati da descrizioni
introduttive. La funzionalità “Limit yor search” mi sembra la parte meglio
costruita del sito perché aiuta l’utente a selezionare in maniera intuitiva le
fonti di cui è alla ricerca. La sezione “about” è vaga e mal organizzata e
soprattutto non riporta i nomi di coloro che si sono occupati della
creazione del sito. Nemmeno il pubblico di riferimento, seppur facilmente
intuibile, e l’obiettivo del sito sono mai dichiarati. Tramite ogni pagina del
sito, scorrendo verso il basso si trova la sezione “Report a problem”. Ci tengo
a sottolineare che le fonti, nonostante non siano mai introdotte da spiegazioni
che potrebbero aiutare l’utente nella contestualizzazione, sono sempre
facilmente sfogliabili e anche scaricabili e riportano sempre i metadati e il
link “Hollis” (nome del catalogo bibliotecario della biblioteca di Harvard). Il
sito, per quanto possa essere utile per un excursus storico sui crimini e le
pene dell’Inghilterra del XVIII e XIX secolo appare anche come una raccolta di
fonti letterarie destinate ad un pubblico di massa. Proprio per questo motivo i
fogli sono spesso ricchi di particolari macabri, forse esagerati proprio perché destinati a generare
appeal e ad essere venduti. |
URL: |
https://curiosity.lib.harvard.edu/crime-broadsides |
Tipologia: |
Pubblicazione di fonti primarie
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Firma: |
Lucia Poli |
Immagine: |
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Data della recensione: |
4 dicembre 2021 |
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