Titolo:     

Fashion History Timeline

Temi:     

Fashion History Timeline è una risorsa open-access ideata e realizzata dal Dipartimento di Arte e Storia del Fashion Institute of Technology di New York come luogo virtuale per l’approfondimento e la ricerca riguardante la storia della moda.


Autori:     

Come specificato nella sezione About the Timeline del sito, gli autori sono 543, tra professori, studenti e conservatori e curatori museali. Tra questi ricordiamo: le condirettrici Dr. Justine De Young (professoressa e direttrice di Dipartimento) e Dr. Lourdes M. Font (professoressa); le assistenti editor Sarah Bochicchio, Alexandra Fanelli, Karina Reddy, Kenna Libes, Bridget Kerr; il gruppo di progettazione formato da Joseph Anderson (professore associato), Nanja Andriananjason e Molly Schoen (curatrici dell’aspetto visivo) e molti altri.
La natura open-access del sito permette inoltre all’utente interessato di
contattare gli uffici preposti e pubblicare un proprio contributo, pur rimanendo entro le linee guida specificate dai curatori del sito. Non vi sono indicazioni riguardo al controllo di questo tipo di contributi, ma trattandosi del progetto di un’università sicuramente i nuovi record pubblicati verranno esaminati da degli esperti.

Il progetto è stato supportato dalla Samuel H. Kress Foundation.


 Contenuti e fonti:     

Tutti gli articoli e approfondimenti pubblicati sul sito riguardano la storia della moda. Quest’area di interesse viene indagata attraverso analisi critiche di opere d’arte, film, costumi dell’epoca; un’intera sezione è dedicata alla storia del costume e alla sua evoluzione talvolta decennio per decennio.
Le fonti utilizzate sono presentate nella sezione Source Database: 73 volumi recensiti e catalogati dai curatori del sito. Oltre a questi i singoli articoli pubblicati presentano ognuno una bibliografia e una sezione apposita dedicata alle fonti primarie e secondarie consultabili per approfondire l’argomento trattato. Il sito si collega inoltre a un profilo Zotero, al quale possono contribuire studenti e ricercatori.
I contributi dei membri della FIT sono protetti dalla licenza Creative Commons.


 Funzionalità:     

Il sito internet presenta una homepage molto ricca di contenuti: una prima sezione propone alcuni articoli rappresentativi delle diverse categorie entro le quali sono stati inseriti (art work analysis, film analysis, thematic essays…), scorrendo con il cursore si troveranno poi una serie di finestre riguardanti sempre le varie categorie proposte dal sito, una sezione “a scorrimento” dedicata agli articoli pubblicati sul blog, due finestre con alcuni articoli riguardanti diverse epoche storiche selezionabili e infine in fondo alla pagina un’ulteriore finestra introduce il dizionario della moda. Alla destra di queste sezioni appena descritte una barra di ricerca, una finestra con gli articoli più recenti, i contatti social della pagina (con due finestre apposite per Twitter e Instagram) e una sezione per il login al sito. La prima schermata si conclude con un breve testo di presentazione al progetto e alcuni link di servizio (About, Contact, Timeline, Sitemap, Login, Register). In generale quindi l’homepage mira a presentare tutte le possibilità offerte dal progetto, che potranno essere indagate nel particolare grazie alla barra orizzontale in alto.
Quest’ultima è formata da diversi link: About, Time Period, Essays, Dictionary, Designers, Blog e Source Database.
- About: la sezione è formata da sette ulteriori link e mira a dare informazioni pratiche riguardanti il sito. I collegamenti sono: About the Timeline (presentazione complessiva del progetto e dei suoi autori), How to contribute (guideline da seguire per la stesura degli articoli), How to research fashion (una breve guida per analizzare criticamente un capo d’abbigliamento), Contact Us (con una maschera apposita), Authors (brevi presentazioni scritte dagli autori stessi), Site timeline (tutti gli articoli pubblicati divisi chiaramente in ordine cronologico da febbraio 2017 a febbraio 2023), Site overview (elenco delle categorie e dei tag utilizzati).
- Time period: questa sezione presenta dieci link comprendenti a loro volta ulteriori collegamenti che vanno a definire nello specifico diverse epoche storiche. La prima sezione ad esempio (Ancient Worlds) presenta otto link riguardanti alcune civilità antiche (assyrian, egyptian…), mentre le sezioni dal XV secolo presentano dieci link ognuna con i diversi decenni di quel secolo.
- Essays: questa sezione presenta otto collegamenti, uno per ogni categoria specifica. Le categorie sono: Artwork analysis, Garment analysis, Film analysis, Thematic essays, Year overviews, Decade overviews, Bipoc, LGBTQ+. Cliccando sui citati link la schermata proporrà diversi articoli in tante piccole finestre caratterizzate ognuna da un’immagine, il titolo dell’articolo e da un breve abstract.
- Dictionary: selezionando questa voce la finestra che si apre riporta una barra orizzontale con le diverse lettere dell’alfabeto (selezionabili) sotto la quale sono disposte diverse immagini associate a un parola, cliccando sulle quali si potrà leggere l’approfondimento su quel termine.
- Designers: questa sezione si propone di analizzare la vita e lo stile di stilisti poco noti. Similmente alle altre sezioni questa pagina presenta numerose piccole finestre caratterizzate da immagini, titolo e abstract.
- Blog: l’insieme degli articoli pubblicati sul blog del sito.
- Source database: un elenco interattivo della bibliografia utilizzata. Cliccando sul singolo libro si accede a una finestra comprendente le informazioni bibliografiche, le informazioni sull’autore, i link esterni, le recensioni degli studenti. Una sezione posta a destra permette all’utente di fare delle ricerche bibliografiche utilizzando alcuni tag (provenienza geografica, secolo di riferimento… ).

Analizziamo ora nello specifico due sezioni del sito.

Andando nella sezione Timeline e selezionando un decennio specifico si è indirizzati all’articolo corrispondente che solitamente presenta delle sezioni ben distinte: introduzione, moda femminile, moda maschile, abbigliamento dei bambini, fonti, due link che indirizzano l’utente alle epoche immediatamente precedenti o successive, una breve scheda di approfondimento di contesto storico proveniente da Wikipedia, alcuni articoli correlati dai tag, delle sezioni sulle fonti (primarie e secondarie) e una sezione sull’autore dell’articolo. Gli approfondimenti di questo tipo risultano essere ben strutturati e curati esteticamente, fanno largo uso di immagini e utilizzano un linguaggio semplice e accessibile.

Per indagare la sezione Essays si è scelta la categoria Film Analysis. Ogni film presenta una sinopsi, le informazioni generali sulla pellicola (regista, anno, costume designer), il trailer del film, un’introduzione di carattere storico riguardante il secolo di ambientazione, un commento sui costumi del film e infine un’analisi dell’accuratezza storica della pellicola. La pagina si conclude sempre con l’elenco delle fonti e una breve presentazione dell’autore.

Tutti gli articoli o approfondimenti pubblicati presentano, subito sotto il titolo, il nome dell’autore, l’ultima data di modifica, la data di pubblicazione e l’elenco di tag collegati all’argomento.


 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

L’obiettivo del progetto è quello di fornire informazioni sulla storia e l’evoluzione della moda a tutti coloro che sono interessati all’argomento. Il linguaggio utilizzato e l’impianto complessivo del sito (molto user friendly) permettono a chiunque di accedere alle informazioni con facilità.


 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         5
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         4
Qualità grafica, impatto visivo:         5
 Rilevanza del tema:         4
Ricchezza dei contenuti:         4
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         5
Giudizio complessivo:     

Il mio giudizio finale è positivo.
Il sito, particolarmente ben strutturato, è estremamente ricco di informazioni che possono essere giudicate attendibili. L’impianto fortemente basato sull’immagine e il linguaggio semplice ma esaustivo permettono all’utente di comprendere facilmente tutto il materiale presentato. La possibilità poi di approfondire gli argomenti in modo autonomo andando ad analizzare personalmente le fonti primarie e secondarie, rendono l’esperienza di ricerca interattiva. Le categorie proposte sono varie e interessanti, inclusive di due categorie specifiche (Bipoc e LGBTQ+).

Nonostante questo però ho notato alcuni aspetti negativi ch potrebbero rendere l’esperienza di navigazione difficoltosa per alcuni utenti:
- La lingua inglese: il sito interamente in inglese non permette la selezione di lingue diverse senza fare uso di servizi esterni (Google traduttore).
- La barra di ricerca: fare ricerche interne al sito può risultare difficoltoso se se decide di cercare un testo specifico che non rientra nelle categorie pre-impostate. Cercando ad esempio “Napoleon” i risultati rimandano a numerosi articoli solo vagamente collegati all’oggetto della nostra ricerca.
- La mancanza di alcuni tag specifici: in particolare l’impossibilità di ricercare la storia della moda per singole aree geografiche o per singolo personaggio storico (questa funzione potrebbe essere decisiva per un pubblico generalista).
- Database delle immagini: l’impossibilità di ricercare nello specifico un’immagine utilizzata all’interno del sito.
Oltre a queste caratteristiche tecniche, ho notato che nella sezione Timeline molte voci riguardanti l’evoluzione del costume sono incomplete nonostante siano attivi i link corrispondenti alle categorie. La sezione Ancient World>Assyrian ad esempio è totalmente sprovvista di informazioni, così come la maggior parte delle sezioni Ancient World e Middle Ages (quest’ultima provvista di due sole sezioni, Early Middle Ages e Byzantine). L’informazione inizia a essere completa solo dal XV secolo in poi.
Gli articoli in queste sezioni inoltre risultano essere molto eurocentriche, non presentando approfondimenti specifici sulla storia del costume nei diversi continenti.

Il sito però, costantemente aggiornato, ha enormi potenzialità per diventare una fonte essenziale per tutti coloro che decidono di approfondire questo aspetto della storia. I contributi degli utenti in questo caso (sempre sotto la sorveglianza degli esperti) potrebbero risultare essenziali per coprire delle lacune soprattutto riguardo all’evoluzione del costume al di fuori dell’Europa.


URL:      Fashion History Timeline
Tipologia:     
Firma:      Sofia Ranieri
Immagine:      Homepage del sito analizzato Fashion History Timeline
Data della recensione:      12 febbraio 2023