Titolo:     

SardegnaDigitalLibrary



Temi:     

L’archivio digitale Sardegna digital Library raccoglie filmati, audio, immagini e testi sulla Sardegna. Temi sono la storia, la geografia, l’arte, la letteratura, le scienze, la musica, l’economia, il costume, la flora e la fauna, lo sport dell’Isola.


Autori:     

Il progetto, nato nel 2008, è portato avanti dalla Regione autonoma della Sardegna con il contributo della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo economico.

Non è chiaro chi sia il diretto responsabile; nella sezione “contatti” è scritto che la gestione amministrativa ed editoriale è in capo alla Direzione generale della Presidenza, Servizio Comunicazione istituzionale della regione sarda.

Tramite la maschera “contribuisci” è possibile inviare materiali digitali, dietro compilazione di un modulo dedicato. Non sono chiari i criteri adottati per l’accettazione o meno della documentazione privata.

Autori del materiale reso qui disponibile sono accademici, artisti, professionisti, enti e società, privati italiani e stranieri.


 Contenuti e fonti:     

Sardegna digital Library è un progetto finalizzato alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Sardegna, a livello nazionale e internazionale. L’archivio rende disponibili circa 20.000 documenti tra filmati, immagini, audio e testi.

La maggior parte delle pubblicazioni si riferisce all’epoca contemporanea anche se non mancano i contributi sulla Sardegna antica, medievale e moderna.

Da un punto di vista storiografico sono disponibili fonti di tipo primario e secondario. È possibile consultare mappe, carte, manoscritti e lavori accademici sulla storia, la lingua, la letteratura.

Nella sezione “video” sono fruibili filmati d’epoca, documentari, film, repertori. Tantissime le interviste video a personaggi illustri e a gente comune che documentano la vita e la cultura popolare locale.

Risulta critico il fatto che la documentazione non sia ordinata secondo un ordine cronologico; lo strumento di ricerca non permette di discriminare i vari contenuti per data di produzione.

La mancanza di una sistemazione cronologica della documentazione impatta fortemente sulla fattibilità delle ricerche mirate.

Ogni documento è corredato della sua descrizione catalografica (titolo, soggetto produttore, licenza, tipologia, soggetto conservatore, formato, diritti) ma, inspiegabilmente, è assente l’indicazione della data di creazione.


 Funzionalità:     

La landing page chiarisce sin da subito che il portale è una raccolta multimediale del patrimonio storico culturale della Sardegna.

La maschera per la ricerca campeggia in primo piano; è possibile compiere ricerche avanzate.

Lo strumento “ricerca avanzata” consente di indagare l’archivio per tipologia (testi, immagini, video, audio), dimensione, colore, diritti di utilizzo, tag e argomenti.

Desta perplessità l’impossibilità di compiere ricerche tramite un criterio cronologico.

Scorrendo la landing page sono in evidenza i contenuti di tendenza. Al termine della pagina è riportato l’indirizzo di posta elettronica per richiedere informazioni, fare proposte o lasciare opinioni e sono indicati i responsabili e partner del progetto.

Nella sezione “contatti” è presente l’indirizzo pec della gestione amministrativa ed editoriale del portale.

Il sito è in italiano, ma dalla pagina principale è possibile trasporlo in 11 lingue: arabo, tedesco, inglese, spagnolo, francese, olandese, giapponese, russo, sardo, portoghese e cinese. Purtroppo, le traduzioni lasciano a desiderare, in particolare quella in lingua sarda.

In ogni pagina del portale sono presenti i rimandi immediati alle quattro tipologie di documenti e sempre presente è lo strumento di ricerca.

I materiali possono essere scaricati sul proprio dispositivo elettronico.


 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

Obiettivo del progetto è rendere accessibile agli studiosi e al grande pubblico, italiano e internazionale, il patrimonio storico, artistico e culturale sardo. Sono reperibili lavori accademici e scientifici che possono risultare utili al lavoro di studiosi e ricercatori. Però, il lavoro specialistico è reso arduo dalla mancanza di una disposizione cronologica dei materiali.

Apprezzabile la volontà di rendere accessibile il sito a una platea internazionale grazie all’ampia scelta linguistica.

Tuttavia, la qualità delle traduzioni potrebbe ridurre il numero dei fruitori stranieri.


 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         2
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         2
Qualità grafica, impatto visivo:         3
 Rilevanza del tema:         5
Ricchezza dei contenuti:         4
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         2
Giudizio complessivo:     

Il giudizio è appena sufficiente. Il portale dà l’impressione di essere un lavoro in corso, aggiornato a singhiozzo. Lodevole l’eterogeneità della documentazione, risulta tuttavia nocivo l’accostamento di tanta documentazione storica di rilievo a contenuti di dubbio valore.

Da apprezzare la possibilità data ai privati di inviare il proprio materiale ma i criteri di selezione e pubblicazione dovrebbero essere esplicitati e ben chiari.

Inaudita la scelta di non poter ordinare i documenti per data di creazione: il caos regna sovrano e ardue risultano le ricerche mirate. D’altra parte, la navigazione nel portale risulta facile e intuitiva.

Sono approssimative le traduzioni in lingua straniera e questo può portare a una perdita di credibilità agli occhi degli studiosi e professionisti internazionali. Un gran peccato vista l’offerta di documenti di sicuro valore storico e culturale.

Altra grave pecca è la mancanza dell’indicazione dei soggetti responsabili e curatori; è presente un solo indirizzo PEC.

 


URL:      https://www.sardegnadigitallibrary.it
Tipologia:      Pubblicazione di fonti primarie
Pubblicazione di fonti secondarie
Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Gianmaria Pintus
Immagine:     
Data della recensione:      25 gennaio 2024