Titolo:     

BeWeb - Beni ecclesiastici in web

Temi:     

Focus tematico del portale sono i beni del patrimonio ecclesiastico italiano, di cui si vuole evidenziare il valore non solo storico-artistico ma anche pastorale, catechetico, liturgico e teologico. Il sito vuole dare visibilità al lavoro di censimento svolto da parte delle diocesi italiane e degli istituti culturali ecclesiastici del patrimonio di carattere storico, artistico, architettonico, archivistico e librario da loro posseduto.

Autori:     

L’indicazione degli autori del progetto (né dei singoli articoli) non è esplicita, ma dalla navigazione di alcune sezioni (come i Contatti, facilmente reperibili) si capisce chiaramente che si tratta di un progetto dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). La banca dati è implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali ecclesiastici, mentre lo sviluppo e l’integrazione con altri portali sono realizzati in collaborazione con enti quali l’Anagrafe delle Biblioteche Italiane e il Servizio Bibliotecario Nazionale e con alcuni progetti internazionali quali Material Evidence of Incunabula coordinato dal Consortium of European Research Libraries. Il sito si propone come uno strumento di dialogo con le istituzioni. Ad approfondire il tema dell'autorialità e delle collaborazioni che hanno permesso lo sviluppo del portale e la sua costante implementazione e il suo aggiornamento sono alcuni articoli e in particolare un video reperibili tra gli "Approfondimenti su BeWeb" elencati nella sezione Cos’è BeWeb?. Questo approfondimento è utile ed esaustivo, ma ritengo improbabile che gli utenti in cerca dell'indicazione autoriale guardino l'intero video: sarebbe utile un abstract che indichi il suo contenuto.

 Contenuti e fonti:     

I contenuti sono per lo più articoli testuali, accompagnati da fotografie, oppure articoli che danno conto di eventi programmati di interesse per gli utenti, come webinar, conferenze, notizie di restauro. I contenuti sono organizzati per categorie che propongono percorsi di navigazione tematici, come ad esempio Percorso d’arte e di fede, che espongono i beni ecclesiastici censiti. Questi percorsi sono navigabili a partire da landing page costituite da un articolo introduttivo di riflessione su temi religiosi, spirituali e teologici, oltre che artistici, e propongono nella colonna a sinistra delle periodizzazioni, cliccando sulle quali si viene indirizzati su una pagina che propone fotografie di particolari artistici (ad esempio un portale, un altare,…) del periodo cronologico scelto e collegati tramite tag al tema (in questo caso Percorso d’arte e di fede -> Le fonti di acqua viva nella diocesi di Cuneo).

In fondo all’articolo sono proposti link di approfondimento e percorsi collegati (in questo caso, ad esempio, Alcuni battesimi da visitare, che propone una mappa, su cui sono indicate le fonti battesimali censite, e Il battesimo nelle visite pastorali). La colonna a destra, invece, propone una bibliografia di approfondimento, con un’utile funzionalità: cliccando su ciascun record bibliografico si viene rimandati a una landing che indica, da un lato, in quali biblioteche italiane si trova e, dall’altro, i dettagli bibliografici (autore, editore, codice ISBN,…). Una sintesi aggiornata a piè di pagina indica i numeri del progetto BeWeb, che al momento della visita (novembre 2021) sono: 226 diocesi coinvolte, 191.044 beni archivistici, 4.135.442 beni storici ed artistici, 1.863  istituti culturali ecclesiastici, 66.390 beni architettonici, 7.946 persone, famiglie, enti, 7.049.907 beni librari, 492 voci di glossario.


 Funzionalità:     

L’interfaccia utente è di primo acchito molto chiara, pensata per facilitare la navigazione attraverso un doppio menu principale: in alto troviamo le voci dedicate ai contenuti e oggetti d’interesse del sito stesso, oltre alla Home: Beni architettonici, Beni storici e artistici, Beni librari, Beni archivistici, Istituti culturali. Sotto, invece, le voci di menu più propriamente dedicate alla navigazione: Cos’è BeWeb, Eventi e News, #testimonidifuturo, Percorsi e approfondimenti. Per rendere più chiara l’organizzazione dei contenuti, le landing page dedicate alle diverse tipologie di beni sono associate a diversi colori: cliccando su una sezione del menu in alto, lo sfondo del logo del progetto e alcuni altri dettagli cambiano colore. Di contro, non è molto chiara la differenza di contenuto tra le sezioni dedicate ai beni inventariati e la sezione Percorsi e approfondimenti. In quest'ultima, in particolare, sono presenti parole chiave e tag come #artisti #biblioteche #iconografia #pittura, che dovrebbero facilitare la navigazione e l'approfondimento da parte dell'utente, ma che rischiano di aumentare la confusione perchè molto vaghe e quindi non utili alla ricerca, perchè potenzialmente riferibili a tutti i beni inventariati; cliccando su una parola chiave si viene indirizzati su un’altra pagina decisamente user-friendly, grazie alle opzioni di navigazione proposte in alto (compresa la possibilità di scegliere tra una visualizzazione a griglia o a elenco) e nella colonna a sinistra, dove poter ricercare agevolmente la collocazione geografica del bene patrimoniale (collegato alla parola chiave scelta)In ciascuna landing sono caricati articoli di diverso tipo, dagli eventi in programma agli approfondimenti. Interessante, poi, la funzionalità della sezione Beni librari, che è il portale del Polo SBN di Biblioteche Ecclesiastiche, polo tematico inquadrato nel Servizio Bibliotecario Nazionale, che dà la possibilità, tra le altre cose, di navigare tra le biblioteche ecclesiastiche italiane, selezionabili per regione, e di cercare testi nel catalogo. Per stessa affermazione del portale, BeWeb è da intendersi come un work in progress: dal video menzionato sopra si apprende che il progetto esiste da circa 20 anni, periodo nel quale è stato via via implementato e aggiornato. La buona intenzione di creare un sito multilingue (l’apposito menu a tendina a destra nell’header offre la possibilità di navigare in inglese, francese, tedesco e spagnolo, oltre all’italiano) non è supportata dalla prova pratica: a venire tradotti sono solo le voci di menu e le maschere della ricerca, ma non i contenuti. Risulta invece buona la maschera per la ricerca, posta in alto nella homepage, che propone una ricerca semplice (Google-like oppure selezionando un luogo e/o una categoria tra quelle presenti in un menu a tendina che propone i diversi tipi di beni censiti e diversi soggetti coinvolti), oppure avanzata. Una funzionalità, questa, che risulta molto utile per ricercatori e studiosi che debbano fare ricerche mirate.

 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

L'obiettivo del progetto ha una valenza in primo luogo di informazione ed esposizione di contenuti artistici-architettonici e storici, ma approfondendo la navigazione attraverso la lettura dei testi e seguendo i percorsi proposti emerge l'aspetto religioso e spirituale. Per questo il pubblico può essere vario, ma principalmente costituito da un lato da storici dell’arte, insegnanti, museologi, conservatori, studenti e ricercatori, che possono avvalersi soprattutto delle mappe, del glossario e dei cataloghi, e dall'altro lato teologi e catechisti.


 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         3
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         2
Qualità grafica, impatto visivo:         4
 Rilevanza del tema:         3
Ricchezza dei contenuti:         3
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         1
Giudizio complessivo:     

Il sito si segnala per l'organizzazione della homepage e delle diverse sezioni, raggiungibili dalle voci del menu principale. La presentazione del progetto stesso (in Cos’è BeWeb?) è piuttosto estesa, non concisa, ma abbastanza esaustiva, a eccezione dell’indicazione dell’autorialità: gli enti e le istituzioni partecipanti sono di sicura reputazione, ma si sente la mancanza di un’esplicitazione delle figure direttamente coinvolte. Quanto all’organizzazione dell’interfaccia, rilevo alcuni problemi come l’organizzazione del menu su due righe, che risulta un po’ pesante e che forse sarebbe stato possibile raggruppare in una singola voce Patrimonio, cliccando sul quale un menu a tendina potrebbe contenere Beni architettonici, Beni storici artistici, Beni librari e Beni archivistici, ciascuno da sviluppare in una propria landing page. Inoltre la grande quantità di news, ciascuna con ampia fotografia, può far risultare la home un po’ troppo “affollata”: sarebbe stato forse meglio caricare in homepage soltanto le tre-quattro più recenti, in uno slider, raccogliendo le altre nell’apposita sezione Eventi e News. Per il resto, BeWeb è aggiornato in modo costante: ne sono un esempio proprio le news caricate nella homepage. Complessivamente, il portale è molto ricco di materiali, articoli e maschere di ricerca in catalogo, anche di tipologie diverse, e può risultare di non semplice orientarsi all’interno del sito. Per risolvere questo problema potrebbe essere utile semplificare il layout, rendere più esplicite le differenze di contenuto delle diverse sezioni e mettere a disposizione una semplice guida alla navigazione.


URL:      BeWeb
Tipologia:      Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Silvia Granziero
Immagine:     
Data della recensione:      27 novembre 2021