Titolo:     

Mapping Globalization


Temi:     

Il sito del progetto è suddiviso in tre sezioni principali: quella relativa alle Mappe ( che si offre di fornire delle prospettive geografiche in merito alla globalizzazione); una sezione definita “Narratives” ( che si offre di raccontare grazie anche all'ausilio di animazioni i vari processi di globalizzazione); infine un'ultima sezione “Data and Analysis” nella quale i diversi dati vengono raccolti e analizzati grazie anche all'aiuto di sistemi realizzata dalla NetMap Analytics la quale è stata sfruttata per realizzare dette tecniche per esplorare visivamente delle rotte commerciale contemporanee.


Autori:     

Il progetto, realizzato in associazione con la Princeton University e la University of Washington, è portato avanti da un gruppo di ricercatori, composto da nove persone, i cui nomi sono facilmente individuabili all'interno del sito stesso. Tali nomi sono raggruppati in tre categorie: quelli che partecipano al progetto dal 2006 (anno di inizio dello stesso), quelli subentrati in seguito (principalmente dal 2007 ) ed infine quelli che non contribuiscono più alla ricerca, ma lo hanno fatto i passato.


 Contenuti e fonti:     

Le fonti principali del sito non sono ben chiare, poiché il link alla bibliografia non è funzionante. Il progetto sembra inoltre appoggiarsi anche sul pubblico stesso, poiché citando testualmente gli autori del sito: “We welcome additional materials for inclusion and suggestions for links to related resources.”


Nella prima delle 3 sezioni, ossia quella relativa alle mappe ci viene fornita un'introduzione sull'importanza delle suddette nello studio della globalizzazione, poiché forniscono una collocazione geografica e soprattutto un'area di azione dei vari processi di globalizzazione. Il link per la visione di tutte le mappe non sembra essere accessibili, ma le stesse sono visionabili attraverso i link presenti sulla destra della schermata che le suddividono in diverse categorie ( da suddivisioni temporanee, a geografiche, tipologiche e in base all'oggetto della trattazione, sia esso il commercio, viaggi, malattie,..)


Nella seconda sezione ossia “Narratives” il progetto si propone di analizzare due processi di globalizzazione: quello migratorio e quello legato alla formazione di imperi.

Per quanto riguarda i processi migratori il progetto tratta di quelli relativi: all'Asia, all'Eurasia, all'Europa, una sezione intitolata “The Genetics of Prehistoric Migration” (che tratta dei processi migratori e di scambio a livello genetico avvenuti nella preistoria”, alle popolazioni euroasiatiche ed infine quella relativa alla fuoriuscita delle prime specie di esseri umani dall'Africa.

Mentre nella sezione relativa agli imperi tratta di: Alessandro Magno, le invasioni dei Goti e l'Impero Bizantino (nessuno dei tre link è funzionante).


La terza sezione intitolata “Data and Analysis” è anch'essa suddivisa in 2 sezioni: quella relativa al Network Analysis e la seconda intitolata “NetMap Studies of World Trade”.

La prima delle due risulta essere una raccolta di link che indirizzano a ad articoli di “network science” e a software sviluppati in maniera specifica per la network analysis.

La seconda invece raccoglie mediante delle tabelle suddivise per aree geografiche dei dati relativi ai commerci tra le varie arre del Mondo, fornendo delle percentuali annue. Tali percentuali sembrano essere dei link che però non sono accessibili.


 Funzionalità:     

Le funzionalità del sito sembrano voler essere quelle di catalogazione di dati relativi alla globalizzazione per poi metterli in relazione a materiali visivi, quali mappe ed animazioni che però non sono accessibili o funzionanti.


 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

Il sito è realizzato con l'intento di essere utile a chiunque si occupi di globalizzazione offrendosi come fonte di risorse per studenti, istruttori e ricercatori.

L'obbiettivo principale sembra essere quello di rendere il lavoro empirico sulla globalizzazione (quindi partendo da nozioni derivate dall'esperienza diretta, pratica) il più accessibile possibile.


 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         3
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         1
Qualità grafica, impatto visivo:         3
 Rilevanza del tema:         2
Ricchezza dei contenuti:         3
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         4
Giudizio complessivo:     

Il sito risulta essere abbastanza chiaro nella sua suddivisione interna dei contenuti, presentando inoltre una non proprio breve introduzione del sito stesso.

Innumerevoli sono i link non funzionanti, che però sono fondamentali per la visualizzazione dei dati stessi che quindi risultano essere o non accessibili o accessibili con difficoltà.

Questa recensione è stata realizzata partendo da il link inserito sulla pagina Moodle del corso di Digital History 2021/22, ma se si esegue una ricerca su Google del progetto non si troverà lo stesso sito, ma un altro composto in maniera simile ma non uguale (http://www.princeton.edu/~mapglobe/HTML/home.html). In quest'altra versione di Mapping Globalization sembra essere presente il copyright (non individuato nell'altra versione se non elusivamente relativo ad alcune mappe) ed inoltre il sito viene riconosciuto da Google come “non sicuro”. Anche questa versione sembra presentare delle difficoltà di funzionamento, questa volta relative anche al movimento tra le varie sezioni del sito.

Il sito ricavato dalla pagina moodle ha un tema blu, mentre quello che si trova mediante Google risulta avere una colorazione rossa.


URL:      https://commons.princeton.edu/mg/
Tipologia:      Presentazione/visualizzazione di dati
Firma:      Alessandro Depase
Immagine:     
Data della recensione:      27 novembre 2021