Titolo:     

DynCoopNet-Dynamic Complexity of Cooperation-Based SelfOrganizing Networks in the First Global Age. Complessità dinamica delle reti autorganizzate basate sulla cooperazione nella prima era globale.

Temi:     

DynCoopNet è un CRP (Cooperative Research Project) di TECT (The Evolution of Cooperation and Trading), un programma di EUROCORES (European Collaborative Research Scheme), approvato dall'ESF (European Science Foundation) e fondato dalle seguenti Agenzie Nazionali: FCT - Portogallo, MEC-Spagna, NSF-USA. DynCoopNet vuole prendere in esame la cooperazione che connettevano le reti commerciali, auto-organizzate della prima era globale  tra 1400-1800 in modo da affrontare il programma TECT. Il CRP si pone il compito di ricostruire le relazioni delle cooperazioni all’interno dell’intricato contesto nel quale erano inserite, cercando di far emergere quali fossero le strategie cooperative che permettevano il commercio a lunga percorrenza.

 

Autori:     

 i responsabili del progetto DynCoopNet sono: la Dr. Ana Crespo Solana componente del consiglio superiore di investigazione scientifica di Madrid, laureata in lettere e filosofia, si specializzata in storia moderna presso l’università di Cadiz  nel 1992.  Ha organizzato questa ricerca collaborativa internazionale che è stata presentata al Programma TECT Eurocores, in collaborazione con diversi centri di ricerca in Europa e Nord America.  JB Owens professore emerito all’Idaho State University di Pocatello, USA, si pone come obbiettivo di ricerca di spiegare gli alti livelli di cooperazione nelle reti di contrabbando durante il XVI secolo, progetto che viene finanziato da borse di studio e sovvenzioni. Infine, il capo squadra portoghese, Amélia Polónia , professoressa dell’ Università di Porto, nel dipartimento di studi politici e internazionali della facoltà di Lettere. È stata Principal Investigator del team portoghese del progetto DynCoppNet  del programma EUROCORES della Fondazione europea della scienza "L'evoluzione della cooperazione e del commercio".


 Contenuti e fonti:     

nella presentazione del progetto portoghese, emerge la questione sollevata dalla letteratura delle scienze sociali, ovvero, il pensiero che un aumento della cooperazione nel commercio fosse necessariamente legata alla crescente efficienza dello stato. Vediamo che nella realtà, le reti commerciali molto spesso sfuggivano alle gerarchie politiche. Il sito propone una breve esposizione del progetto di ricerca che, il team portoghese e i suoi collaboratori, vorrebbero avviare, offrendo una sintesi degli strumenti e dei metodi utilizzati per poter rispondere a una griglia concettuale e analitica comune come lo sono TECT e DynCoopNet. Il quadro teorico de progetto viene presentato attraverso un lavoro empirico imperniato sulla figura di un mercante cristiano vissuto nel XVI secolo, Simon Ruiz, il cui archivio di società commerciali e finanziarie è conservato nell’Archivio Provinciale di Valladolid. Il lavoro del team si concentrerà sulle cambiali e le corrispondenze commerciali con il fine di raccogliere dati in modo sistematico, in linea con il TECT, che permettano di rispondere a requisiti metodi multidisciplinari come il GIS e la modellazione matematica. L’obbiettivo è quello di creare una base di dati analoga al funzionamento dei social network, riconoscendo l’importanza del web negli studi storici ma anche le inevitabili difficoltà nel ricavare sistematicamente informazioni storiche dei rapporti fra gli individui. Il progetto mira a ricostruire le reti commerciali/finanziarie che si costituivano nella prima era globale, applicando un approccio contemporaneo basato sulle metodologie e il funzionamento dei social network, con lo scopo di creare un database che possa ricostruire gli attributi degli individui attori e gli scambi relazionali che intercorrevano fra essi. Dunque, si vogliono raccogliere le informazioni relative alle relazioni in modo che rimandino alle reti di commercianti del XVI e XVII secolo. L’intento è quello di raccogliere in maniera sistematica tutti gli elementi che costituiscono l’identità dell’individuo, la loro posizione spazio-temporale e le loro caratteristiche peculiari. Un primo obbiettivo è quello di ricostruire la rete di rapporti di Simão Vaz, Porto, XVI secolo; poi vengono proposti metadati su Simon Ruiz analizzando, dal suo archivio, le cambiali e le lettere commerciali contenenti preziose informazioni inerenti alle identità dei diversi attori nella compravendita. Si tenta in seguito di tracciare geograficamente i rapporti commerciali del signor Ruiz, poi viene presentato il software indicato per il progetto, Time Link, e infine vengono messe in evidenza le sfide, le problematiche e gli obbiettivi del progetto.

 

 Funzionalità:     

il sito non è immediatamente comprensibile, l’interfaccia presenta un menù, in alto a sinistra, che permette di conoscere la natura del progetto, i componenti del team di ricerca e gli obbiettivi da perseguire.  Il sito risulta essere incompleto, nella presentazione emergono delle ripetizioni di proposizioni e il link che collega al software, Time Link, non è in funzione. L’ambizioso progetto vuole riproporre il tracciamento delle cooperazioni commerciali nella prima era globale, seguendo l’approccio metodologico dei social network ma non c’è la possibilità di accedere a nessuno dei servizi descritti, dunque, si deduce che il progetto sia stato interrotto e non portato a termine.


 Obiettivi e pubblico di riferimento:     

i risultati finali che si prefissano i membri del team di ricerca sono incentrati sulla creazione di un database delle serie documentali individuate e analizzate, sulla creazione di un lessico comune e controllato in grado di rispondere a una categorizzazione dei campi condivisi in tutto il team di DynCoopNet, dall’elaborazione di output analizzabili statisticamente, proiezioni GIS e modellazione matematica. Inoltre, il team spera di poter contribuire alle pubblicazioni comuni dei CRP e del programma TECT. Essendo l’obbiettivo quello di raccogliere più dati empirici possibili, gli esperti negano l’opportunità di fornire risposte rapide come molti si auspicherebbero. Il software utilizzato è Time Link, processato per coadiuvare la ricerca microstorica e genealogica, si fonda sull’analisi di rete e la prosopografia.

 

 


 Architettura web, chiarezza, navigabilità:         2
Accessibilità e ricercabilità dei dati:         2
Qualità grafica, impatto visivo:         2
 Rilevanza del tema:         3
Ricchezza dei contenuti:         3
 Qualità degli apparati descrittivi e delle guide:         3
Giudizio complessivo:     

il progetto risulta essere molto interessante ma di lunga e difficile attuazione. L’interfaccia del sito non sembra essere né chiara né tanto meno accattivante. il contenuto non è stato a mio avviso immediato o intuitivo anche se l’idea di base si presenta come una valida alternativa, al fine di integrare le risorse del web all’interno della ricerca storica in modo più ampio e approfondito.


URL:      http://web2.letras.up.pt/citcem/dyncoopnet/index.html
Tipologia:      Analisi di dati
Firma:      Elena Mirolo
Immagine:     
Data della recensione:      28 novembre 2021