Titolo: |
I campi fascisti. Dalle guerre in Africa alla Repubblica di
Salò
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Temi: |
Il sito si propone di presentare i diversi luoghi, che vanno
dall’Africa all’Italia, utilizzati dai Fascisti per internare la popolazione considerata
come un nemico per il regime stesso, fra cui oppositori politici, ebrei, membri
della resistenza e molti altri. Come evidenziato nella sezione che presenta il
progetto, questo è incentrato sulla presentazione dei luoghi, permettendoci di
individuarli su una mappa. Dopodiché vengono descritte le caratteristiche di
questi campi: come vengono catalogati nelle diverse categorie, cosa vi accadeva
e chi vi operò. Infine, è possibile anche ricercare i nomi degli internati e
leggere alcune loro testimonianze accompagnate da foto. |
Autori: |
Il Progetto è stato ideato inizialmente da Andrea Giuseppini
e Roman Herzog membri dell’Associazione Italiana Audiodocumentaristi, ma dal
2015 questo viene portato avanti solo dal signor Giuseppini, per conto dell’associazione
Topografia per la Storia. Importante vedere come al progetto abbiano contribuito
un elevatissimo numero di studiosi e case editrici, come si evince nella
sezione introduttiva del sito dove vengono riportati. Fondamentale è stato
anche l’intervento di alcuni internati che hanno rilasciato delle testimonianze
sulla loro prigionia.
Inoltre la ricerca è stata sostenuta anche dall’Unione
Europe, dalla Fondazione Museo della Shoah e dalla regione Toscana per un
particolare approfondimento sul carcere di Volterra. |
Contenuti e fonti: |
Il sito presenta quattro sezioni: la prima è incentrata sul fornire
la locazione dei campi e alcune informazioni su questi, come eventuali ampliamenti
o il numero di deceduti. Scegliendo una località dalla mappa si apre la sua
scheda da cui raggiungiamo le altre sezioni del sito: una dedicata alle informazioni
sugli internati contenute in una breve scheda; una dedicata a documenti, foto e
disposizioni riguardanti quel campo e infine le testimonianze degli internati
stessi.
Le principali fonti per la costruzione di questo sito sono
state i documenti originali, testi bibliografici, riportati nella sezione
bibliografie e testimonianze. |
Funzionalità: |
Dalla Home page subito si evince il contenuto del sito e ci
viene sottolineato come essendo un “work in progress” alcune sezioni si
presentino ancora scarne. Con il menù posto in alto si raggiungono le diverse
sezioni del sito: le prime due hanno la funzione di presentare il progetto, coloro
che ne hanno fatto parte e dare una breve guida all’utilizzo; la sezione “luoghi”
permette di selezionare il tipo di campo portandoci ad un elenco di tutti i
luoghi di quella tipologia da poter consultare; dopodiché c’è una mappa su cui
sono contrassegnate le località di prigionia che se selezionate aprono la
scheda relativa a quel campo; le sezioni “documenti” e “internati”, invece, ci
permettono di effettuare una ricerca in base ad alcuni parametri su quelli che
sono i documenti rinvenuti riguardanti le diverse strutture e gli internati di
cui si hanno notizie.
Nelle sezioni “immagini” e “testimonianze” possiamo
visualizzare foto scattate nei campi, leggere e scaricare le testimonianze di
alcuni sopravvissuti.
Infine, abbiamo la sezione Bibliografie che ci fornisce
tutti i titoli dei testi consultati durante la ricerca. |
Obiettivi e pubblico di riferimento: |
Il principale obbiettivo del sito è quello di creare una
grande raccolta online di tutti quelli che sono stati i luoghi utilizzati dal
regime fascista per reprimere la popolazione, non solo durante la Seconda
guerra mondiale, ma anche nelle campagne di conquista in Africa e nello stesso
territorio italiano per permettere a tutti di consultarlo, sia per scopi di
ricerca che didattici, così da fornire un nuovo sguardo a ciò che accadde sotto
il ventennio fascista che molto spesso viene posto in secondo piano rispetto a
quelle che erano le vicende europee di quel periodo.
Inoltre, il sito, con la sezione delle testimonianze e della
ricerca degli internati, cerca di dare un volto a tutte le vittime del fascismo
e di dare un’idea più chiara di ciò che accadde in quei luoghi. |
Architettura web, chiarezza, navigabilità: |
4 |
Accessibilità e ricercabilità dei dati: |
4 |
Qualità grafica, impatto visivo: |
3 |
Rilevanza del tema: |
4 |
Ricchezza dei contenuti: |
3 |
Qualità degli apparati descrittivi e delle guide: |
4 |
Giudizio complessivo: |
Il sito è di facile consultazione, non si riscontrano problemi
nel muoversi tra le diverse sezioni o nello scaricare i documenti in pdf delle
testimonianze. Inoltre, l’interconnessione fra le diverse parti permette di visualizzare
un elevato numero di informazioni riguardo ad un campo; interessante soprattutto
la presentazione di documenti originali riguardanti una determinata struttura e
la possibilità di ricercare, per mezzo di nome e cognome, fra gli internati
delle numerose strutture prese in analisi dal progetto. Essendo ancora un work
in progress, alcune schede dei campi presentano davvero poche informazioni o documentazione,
altre invece riportano a numerosi documenti. Facile e intuitiva è anche la
ricerca per tipologia di struttura, sarebbe stato interessante anche avere una
breve spiegazione dei criteri alla basa della catalogazione dei campi.
Molto utile la sezione bibliografia che fornisce tutti i
dati necessari per poter consultare il testo utilizzato. |
URL: |
http://campifascisti.it/ |
Tipologia: |
Presentazione/visualizzazione di dati
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Firma: |
Elisa Piovesan |
Immagine: |
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Data della recensione: |
2 dicembre 2021 |
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