Obiettivi


L’obiettivo principale del corso è quello di fornire i fondamenti della programmazione orientata agli oggetti, in modo da poter affrontare con alcuni moderni strumenti di programmazione i problemi relativi all’elaborazione automatica dei dati che si possono presentare nella propria attività professionale. Il linguaggio di programmazione di riferimento impiegato nel corso è Java. Una parte consistente del corso si svolge in laboratorio informatico e consiste nella progressiva e concreta applicazione delle nozioni apprese, con lo sviluppo di alcuni (semplici) programmi in Java, impiegando l'ambiente di sviluppo gratuito ed open-source NetBeans.

Collegamenti con altri insegnamenti


Nell’ambito del corso saranno date per acquisite nozioni di base sull’utilizzo dei calcolatori e della rete Internet.
Le nozioni apprese potranno risultare utili in altri corsi che prevedano attività di elaborazione dei dati o di programmazione di calcolatori elettronici, anche con linguaggi diversi da Java.

Programma del corso

Introduzione alla programmazione in Java


La nascita del linguaggio Java e le sue principali caratteristiche. Compilazione in Java: file sorgente e di bytecode. Esecuzione di un programma Java. Le applet Java. L'ambiente di programmazione NetBeans.

Gli oggetti in Java


Oggetti, classi e metodi. Costruzione di oggetti. Metodi modificatori e di accesso. La documentazione API. Variabili di istanza. Interfaccia pubblica. Metodi e parametri impliciti ed espliciti. Costruttori. La parola chiave this.

Tipi di dati fondamentali


Tipi di dati fondamentali. Costanti. Operatori di assegnazione, aritmetici e logici. Stringhe.

Strutture di controllo


Le strutture if. I cicli while e for.

Vettori ed array list


Vettori ed array list. Le classi involucro e l'autoimpacchettamento. Ciclo for generalizzato. Algoritmi di base per vettori. Vettori a due dimensioni. Copiatura di vettori.

Progettazione di classi


Coesione ed accoppiamento. Metodi di accesso, modificatori e classi immutabili. Effetti collaterali. Metodi e variabili statici. Ambito di visibilità.

Interfacce, polimorfismo ed ereditarietà


Interfacce. Conversione tra classi ed interfacce. Definizione di polimorfismo. Classi interne (cenni). Gestione degli eventi in Java: sorgente e ricevitore (ascoltatore) di evento. L'uso dell'ambiente di programmazione NetBeans per costruire applicazioni dotate di interfaccia grafica, con gestione di eventi e disegni di figure grafiche. Ereditarietà. La parola chiave super. Conversione tra sottoclasse e superclasse e polimorfismo (cenni).

File e gestione delle eccezioni


Lettura e scrittura di file di testo. Gestione delle eccezioni. La struttura try catch.
Ultime modifiche: domenica, 18 febbraio 2018, 16:04