FACOLTATIVO
Questo video spiega le tecniche con cui si purificano e caratterizzano le proteine ricombinanti espresse dai batteri, descrive quindi le tecniche che si usano per l'evoluzione diretta. Al minuto 6:08 inizia la descrizione della cromatografia di affinità, per cui in pratica proteine ricombinanti che contengono una fila di istidine ("polyhistidine tag") si legano per affinità ad una resina (la fase stazionaria della colonna cromatografica) la quale contiene del Ni++ immobilizzato sulla resina. Ciò avviene perchè il "tag" contiene molte istidine e ognuna di esse ha una struttura chimica con IMIDAZOLO che coordina il Ni++. Tutte le altre proteine vengono eluite nel tampone che costituisce la fase mobile. Alla fine, si eluisce la proteina di interesse cambiando la fase mobile con una che contiene alte concentrazioni di imidazolo, il quale compete con la proteina per il legame con Ni++, quindi di fatto l'imidazolo resta in colonna e la proteina con il tag esce dalla colonna purificata dalle altre proteine.