FLOW CHEMISTRY
Brevissimo video di CSIRO (CNR australiano) che spiega a grandi linee come funziona la produzione di composti chimici "in flusso" (in flow). In pratica i reagenti sono fatti fluire in piccoli capillari che poi si incontrano tipicamente in "chip" in modo che non ci siano mai grandi volumi di reagenti pericolosi insieme come in un classico reattore di vasta scala. Il prodotto esce dal capillare finale in continuo e raccolto a parte. Tutto il processo viene automatizzato, programmato e seguito al computer. Anche le reazioni esotermiche sono più facilmente controllabili, il calore è rilasciato più facilmente dall'elevata area superficiale dei capillari e per aumentare la scala basta aumentare il numero di moduli o chip, oppure lascire la reazione per più tempo. In questo modo il processo non dà i problemi tipici di riproducibilità che si hanno quando sa passa con il sistema classico dei reattori da piccol a vasta scala. Il grosso ostacolo per la chimica in flusso sono i costi di sviluppo iniziali ma certamente è il sistema del futuro che garantisce molta più sicurezza per gli operatori, il pubblico, e l'ambiente e piano piano le industrie si stanno convertendo in questa direzione.