4. Archivi
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Sito istituzionale.
Notizie generali: L'Archivio di Stato venne istituito nel 1815 con il nome di Archivio generale veneto nella sede dei Frari.
Tra il 1817 e il 1822 furono trasferite nel nuovo Istituto le carte prodotte nell'arco di un millennio dagli uffici della Serenissima, fin dalle origini conservate a Palazzo Ducale, nelle Procuratie marciane o nei palazzi di Rialto, che in età napoleonica erano state trasportate in tre sedi distinte:
- gli archivi politici, che costituivano il nucleo principale, nella scuola grande di S. Teodoro,
- i giudiziari nel convento di S. Giovanni Laterano;
- i demaniali o fiscali (finanziari) in un palazzo a San Provolo.
Ad essi si aggiunsero negli anni successivi anche gli archivi prodotti nel periodo napoleonico e dai governi austriaci.
Dopo il 1866, vi affluiscono gli archivi prodotti dagli uffici dello Stato italiano che risiedono a Venezia.Il patrimonio, che si snoda per circa 70 km di scaffalatura, è costituito da oltre 800 fondi, all'interno dei quali si trovano talvolta centinaia di altri archivi, come avviene nel caso delle corporazioni di mestiere, delle confraternite e dei notai. Il numero dei fondi è destinato pertanto ad aumentare, mano a mano che procede la schedatura di queste fonti all'interno del sistema informativo.
L'articolazione dei fondi riflette ancora, in gran parte, il modo in cui le carte erano organizzate in seno agli uffici che le producevano. A questa struttura si è poi sovrapposta l'attività di ordinamento, inventariazione e conservazione svolta all'interno dell'Archivio di Stato nel corso di quasi due secoli.
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La Guida on-line SiASVe, Sistema informativo dell'Archivio di Stato di Venezia, descrive i fondi conservati presso l'Archivio di Stato di Venezia, le loro serie, i loro soggetti produttori e gli strumenti di ricerca. Sono state importate nel Sistema e rese integralmente disponibili le schede elaborate nell'arco degli ultimi dieci anni, sottoposte a verifica, aggiornamento e revisione editoriale per adeguarle a questo nuovo e diverso contesto. Sono state privilegiate le descrizioni dei fondi privi di inventario, con riguardo particolare agli archivi ottocenteschi. SiASVe è un progetto in corso, e viene costantemente aggiornato ed arricchito di nuove descrizioni di complessi archivistici, di enti, persone, famiglie, strumenti di corredo. In questa prospettiva, anche i dati contenuti potranno subire modifiche, aggiornamenti e correzioni successive alla pubblicazione, così come si prevedono aggiustamenti anche nelle modalità della presentazione. Per maggiori dettagli sull'impostazione del lavoro, la sua genesi e i suoi sviluppi nel corso di oltre dieci anni, si rinvia alla pagina nel sito dell'Istituto, Storia e caratteristiche del progetto