070SP - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE 2019
Schema della sezione
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Il progetto Energy Care
Obiettivo Complessivo del Progetto:Ridurre la produzione di CO2, l'utilizzo di energia e la povertà energetica nell'area di Programma e in Europa con l'ideazione, attuazione e replica di strategie e azioni partecipate, innovative, integrate e transfrontaliere di efficientamento energetico di edifici pubblici e di mobilità sostenibile multimodale in aree urbane e periferiche, con effetti positivi su coesione, vivibilità, inclusione sociale, capacità di governance e di gestione energetica da parte di Comuni e altri enti pubblici
Sintesi del progetto:Il progetto è fondato su un modello di innovazione sociale che mira al soddisfacimento dei bisogni del territorio definendo prodotti e servizi attraverso 3 Piani di Azione Locale (uno per ogni area) che vedono il coinvolgimento attivo dei rappresentanti delle istituzioni, dei cittadini e di importanti realtà del territorio.
Nel corso del progetto, i cittadini non saranno solo beneficiari degli investimenti realizzati nelle aree che vivono, ma si attiveranno in prima persona per diventare testimonial dei cambiamenti necessari affinchè l’Area di Programma e l’Europa raggiungano gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Energy Care produrrà cambiamenti positivi sulla coesione, la vivibilità, l’inclusione sociale, la capacità di governance, di gestione energetica e di mobilità da parte di Comuni e di altri enti pubblici attraverso tre azioni principali:
1) azioni di pianificazione territoriale con la partecipazione della popolazione per definire le caratteristiche degli investimenti e cambiare lo stile di vita in materia di consumo energetico e mobilità;
2) interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici e di incentivo alla mobilità dolce;
3) formazione, soprattutto sul campo, per aumentare la capacità degli enti pubblici di gestire l'energia e la mobilità sostenibile.Risultati principali:Il progetto prevede la realizzazione di 3 interventi principali, con impatti concreti e misurabili in termini di riduzione delle emissioni di CO2, di utilizzo di energia e di incremento della mobilità multimodale sostenibile, realizzati attraverso un approccio partecipativo volto al coinvolgimento attivo e allo scambio di conoscenza tra i diversi stakeholders e gli abitanti presenti nei tre territori.
- Il complesso ATER di via San Giovanni Bosco nel quartiere di Ponziana a Trieste sarà oggetto di efficientamento energetico e di promozione della mobilità sostenibile. Saranno installati 32 impianti fotovoltaici a servizio delle utenze elettriche, dell’illuminazione esterna e della centrale termica; sarà quindi sostituita tutta l’illuminazione esterna con nuove lampade LED che integreranno le azioni di risparmio energetico. Saranno inoltre messe a disposizione degli abitanti 10 biciclette elettriche, alimentate da pannelli fotovoltaici.
- A Capodistria sarà implementato un progetto di efficientamento energetico della scuola dell’infanzia di Semedela e sarà avviata un’azione/campagna di promozione della mobilità sostenibile nell’area della scuola primaria e secondaria di primo grado “Oskar Kovačiči” a Škofije attraverso la realizzazione di un parcheggio per le biciclette presso l’edificio scolastico.
- A San Donà di Piave sarà realizzato un percorso ciclopedonale in viale Libertà con il contributo progettuale degli abitanti attraverso la piattaforma WeGovNow, saranno posizionate 2 rastrelliere per le biciclette e 2 telecamere per monitorare i flussi di mobilità ciclabile e, contestualmente, prevenire gli atti vandalici.
Nelle tre aree di progetto saranno messi a dimora 100 nuovi alberi.
Oltre a ciò, si prevede di costruire un modello transfrontaliero di pianificazione territoriale partecipata e di innovazione sociale per la riduzione del consumo dell'energia e per la mobilità multimodale sostenibile e intelligente. Sarà quindi incoraggiata la collaborazione tra enti pubblici e privati e cittadini nella definizione di prodotti, servizi e modelli, tradotti in forma di azioni nei 3 PAL (Piano di Azione Locale), garantendo allo stesso tempo il soddisfacimento di bisogni sociali e la creazione di nuove relazioni e collaborazioni.Il quartiere di Ponziana
In Ponziana i caseggiati sono sparsi, in un’area vasta, semicentrale, con diversi spazi verdi. Nelle 1270 abitazioni Ater (quattro i grossi poli di edilizia popolare: via Lorenzetti, via Orlandini, via Battera e via S.Giovanni Bosco) risiedono circa 2.200 persone. Il 35% circa della popolazione dei caseggiati Ater è composta di anziani, sui quali si è inizialmente incentrata, anche se non in modo esclusivo, l’attività di Habitat Microarea, ma è significativa anche la presenza di minori e di cittadini extracomunitari. Nei comprensori Ater di via Lorenzetti, Zorutti e Battera, negli ultimi anni vi sono stati diversi nuovi insediamenti di persone in carico ai servizi. L’intervento ha pertanto dovuto tener conto della presenza di adulti multiproblematici, mentre è rimasto a tutt’oggi limitato l’intervento sui minori. Sono state comunque organizzate alcune attività aggregative per i minori in collaborazione con il Servizio Socio Educativo del Comune e dal 2009-2010 si sono sviluppate nuove attività che hanno coinvolto attivamente i giovani (ad es. il laboratorio artistico del giovedì e riqualificazione partecipata via Battera impostata dall’Azienda Sanitaria ed Avi). Parte significativa dell’intervento nell’area rimangono comunque le attività di sostegno a favore del grande anziano fragile, attraverso il monitoraggio delle condizioni di salute, visite domicilari, accompagnamenti, ecc. Costante risulta anche l’offerta di attività di socializzazione. Nel rione si registra un discreto livello di relazioni tra i residenti anche grazie alla buona presenza dell’associazionismo e del volontariato, in particolare dell’AVI (Associazione Volontariato Insieme), che dall’inizio del programma opera in rete con i servizi, collaborando attivamente ad Habitat Microaree. Nell’area inoltre è presente in via dell’Istria 102 il Centro diurno Marenzi del Comune, gestito in convenzione con l’Associazione Acaar, dedicato agli anziani e che collabora da tempo nell’organizzazione di alcuni eventi rionali.
La sede unica di via Lorenzetti, usata da tutti i partner, è operativa dal 2001 e nel 2009 è passata sotto la gestione dell’Azienda Sanitaria che ne ha curato la riqualificazione. -
ORE 10.30, aula 1a edifico h3 - Intervento di Paolo Giardullo, autore del libro "Non è aria. Cittadini e politiche contro l'inquinamento atmosferico"
Il deterioramento della qualità dell’aria che respiriamo rappresenta un’importante sfida ambientale per il mondo contemporaneo e vede coinvolti non solo i decisori politici, ma anche, e sempre di più, i cittadini. Tuttavia, le strategie per affrontare o prevenire l’inquinamento non sembrano sempre portare a risultati apprezzabili. Ad esempio, gli interventi che sfruttano le potenzialità della tecnologia applicate ai trasporti e ai riscaldamenti, a conti fatti non risultano decisivi. Così, mentre l’inquinamento non riduce il proprio impatto su salute e ambiente, è difficile trovare soluzioni in grado di mettere insieme praticabilità ed efficacia. A partire dalle politiche e dagli interventi di contrasto all’inquinamento atmosferico, il libro si propone di discuterne i limiti e le difficoltà. Per farlo è necessario approfondire i contesti sociali in cui si inseriscono, portando alla luce i reticoli di interazioni costituiti, senza soluzione di continuità, da umani e da oggetti materiali. Con le utili lenti degli studi sociali sulla scienza e la tecnologia il volume investiga tali relazioni – dette socio-materiali – che contribuiscono all’inquinamento atmosferico e alla riproduzione dei suoi presupposti. I complessi processi che stanno alla base dell’inquinamento atmosferico sono stati analiticamente scomposti, permettendo così di far emergere ciò che nella pratica appare unito e, per questo, meno visibile.
Paolo Giardullo, sociologo, lavora all’Università degli Studi di Padova dove svolge attività di ricerca sui temi dell’innovazione e dell’analisi del discorso pubblico sulla tecnoscienza. Ha pubblicato contributi su riviste italiane e internazionali con particolare attenzione alle tematiche ambientali, alla comunicazione pubblica della tecnoscienza e ai big data.