009GI - DIRITTO INTERNAZIONALE 2015
Schema della sezione
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Gli Stati membri dell'ONU e il sistema di sicurezza collettiva: l'autorizzazione all'impiego di mezzi coercitivi o dell'uso della forza
Evidenziato-
Risoluzione che autorizza gli Stati membri a intervenire in alto mare per arrestare il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in Europa e la tratta degli esseri umani. Individuare l'obiettivo della risoluzione, il fondamento normativo della stessa, i riferimenti al diritto dell'Unione europea, i limiti imposti agli Stati membri (diritto internazionale, in particolare marittimo, umanitario, e dei diritti fondamentali)
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La risoluzione autorizza l'uso della forza da parte degli Stati membri dell'ONU, in deroga al divieto di cui all'art. 2.4 della Carta. Suggerimenti: identificare la base giuridica della risoluzione, i suoi obiettivi, il paragrafo che contiene autorizzazione e limiti all'impiego della forza da parte degli Stati membri. Confrontare con la risoluzione 2240/2015.
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Le immunità dello Stato straniero dalla giurisdizione territoriale: il caso del Cermis, Cassazione, S.U. civili, 3.8.2000 n. 530, FILT/CGIL c. Stati Uniti
La sentenza della Corte di Cassazione afferma l'insussistenza della giurisdizione civile italiana nei confronti degli Stati Uniti, contro i quali le associazioni agivano al fine di ottenere dal giudice (il tribunale di Trento) una pronuncia che vieti o limiti il sorvolo del territorio provinciale da parte degli aerei statunitensi, a partire dalla base militare loro concessa in territorio italiano ai sensi del Trattato NATO. Esaminare: la posizione assunta dal governo italiano; gli argomenti statunitensi in merito al fondamento dell'immunità; il valore, il contenuto e gli effetti che la Corte di Cassazione assegna alla regola dell'immunità dalla giurisdizione; la qualificazione dell'attività di addestramento alla guerra in funzione difensiva ai fini della c.d. immunità ristretta; l'incidenza della potenziale lesione di diritti fondamentali della persona costituzionalmente protetti sull'efficacia interna della regola dell'immunità.
Sul tema da ultimo indicato (in cui la Corte di Cassazione si conforma all'orientamento della Corte costituzionale nella sentenza n. 48 del 1979, Russel Ronald Denis) vedi però la sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 2014.
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La sentenza della Corte costituzionale n. 238 del 2014 (scaricabile all'url indicato ovvero al sito cortecostituzionale.it), che ha dato luogo a innumerevoli commenti critici, attiva i "limiti" all'adattamento dell'ordinamento italiano rispetto alla consuetudine internazionale (art. 10, par. 1) e ai trattati internazionali (in particolare, all'art. 94 della Carta ONU, nella misura in cui impone all'Italia di attuare la sentenza della Corte internazionale di giustizia del 3.2.2012 sul caso delle immunità dello Stato dalla giurisdizione (Germania c. Italia)). Essa rileva tuttavia anche per la ricostruzione della regola delle immunità (in base al diritto internazionale) e degli effetti del diritto internazionale nel sistema giuridico italiano
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Gli studenti che hanno frequentato il corso di Diritto internazionale e che hanno superato la verifica scritta intermedia, ma anche gli studenti che hanno frequentato con assiduità, possono preparare una delle sentenze di cui al file allegato e comunicare alla Commissione d'esame - appelli della sessione invernale (gennaio-febbraio) - la richiesta di esporne i contenuti a integrazione della parte speciale - i diritti fondamentali protetti (testo di De Salvia-Remus, Ricorrere a Strasburgo).
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Il regime ordinario dell'esame è in forma orale. I candidati sono tenuti a iscriversi attraverso il sistema esse 3, precisando il regime (ordinario, frequentanti, frequentanti con provetta intermedia, integrazione crediti conseguiti in altro Ateneo) di cui intendono fruire.
La prova d'esame per i candidati in regime ordinario è basata su 1-2 domande sul Manuale di Diritto internazionale (E. Cannizzaro, Giappichelli, 2014), e su 1-2 domande di parte speciale sul testo Ricorrere a Strasburgo - Presupposti e procedura (De Salvia, Remus). Le domande potranno vertere su qualsiasi parte dei due testi, senza esclusioni.
La prova d'esame per i candidati frequentanti consiste nel regime che precede. Il candidato ha tuttavia la possibilità di optare per l'esposizione di una sentenza Corte EDU, fra quelle indicate nel file di cui all'Argomento che precede, a integrazione della parte speciale. La richiesta dev'essere formulata dallo studente prima dell'avvio dell'esame. La qualità e la correttezza dell'esposizione saranno valutate ai fini della valutazione complessiva.
La prova d'esame per i candidati frequentanti con provetta intermedia superata consiste in 1-2 domande di parte speciale sul testo Ricorrere a Strasburgo, eventualmente (a richiesta) con esposizione di una sentenza tratta dal file di cui all'Argomento che precede, che potrà contribuire a una migliore valutazione conclusiva. La media della valutazione conseguita nella prova orale e di quella della provetta intermedia costituiranno la valutazione finale.
La prova d'esame per gli studenti che devono sostenere un'integrazione di 3 crediti verte su domande relative al testo di parte speciale Ricorrere a Strasburgo.