Corso filosofico/visuale sul cinema. Lesson #1-10: Farhadi e Lanthimos.

Corso filosofico/visuale sul cinema. Lesson #1-10: Farhadi e Lanthimos.

di FABIO FOSSATI -
Numero di risposte: 0

Anche in questo caso, avete a disposizione delle schede su alcuni registi degli ultimi 60 anni. In ogni scheda troverete il link ai loro due o tre film + creativi, insieme ad alcune frasi ricopiate da interviste, che possono fare luce sulla filosofia "irrequieta" che sta alla base della loro produzione artistica. Il tema è quello del legame tra inquietudine e creatività, che è stato particolarmente sentito dai registi della fine del Novecento. E anche per degli studenti del nuovo millennio come voi, questo è un tema importante. Come può ciascuno di noi essere creativo nel lavoro che fa: come studente, come docente... In questo periodo, in cui passeremo meno tempo sui treni, e ci viene richiesto di evitare i contatti sociali, forse abbiamo più tempo per ascoltare la musica e guardare qualche film. Il tutto serve anche a ricostruire la cinematografia del periodo storico della fine del Novecento, che voi conoscete poco, sia perché non eravate ancora nati, sia perché anche al Liceo Classico se va bene si arriva al 1968. 

I 20 registi selezionati sono: Lynch (Usa), Greenaway (Inghilterra), Sorin (Argentina), Almodovar (Spagna), Resnais (Francia), Tanner (Svizzera), Von Trier (Danimarca), Stelling (Olanda), Wenders (Germania), Kieślowski (Polonia), Bellocchio (Italia), Kusturica (Bosnia), Lanthimos (Grecia), Tarkovskij (Russia), Farhadi (Iran), Shyamalan (India), Yimou (Cina), Chan Wook (Corea), Kitano (Giappone), Campion (Nuova Zelanda).

Buona lettura e buona visione. FF