Il primo contatto con la classe è stata l'unica cosa bella di quella mattinata. MI avevano assegnato una prima ... i ragazzetti venivano dalla media e si sentivano spaesati in questa nuova, immensa scuola semi vuota. Si erano seduti tutti in ordine nei vari banchetti e aspettavano in silenzio. Me la sono cavata per un'oretta riuscendo a tradurre in Francese i nomi delle cose che si trovavano nell'aula. Vedevo di fronte a me tre, quattro file di persone che prestavano molta attenzione, rispondevano sempre quando erano chiamate e si interessavano alla lezione. E' una bella classe, mi sono detta, la prima impressione è quella che conta (Anna Lucia Vona, in Pasino Vagliani, 2010, p. 190).
Apprendere la sintassi della comunicazione didattica, per un insegnante vuol dire imparare a usare i codici grazie ai quali la comunicazione didattica diviene possibile. Questi codici sono essenzialmente di tre tipi:
- verbali, cioè la voce
- non verbali, e cioè il corpo
- i segni grafici ed iconici
(...)
Avere il controllo dei codici paraverbali significa poter gestire meglio l'attenzione degli studenti, enfatizzare alcuni concetti, controllare i flussi conversazionali nella classe.
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Per l'insegnante è importante riscoprire la natura drammaturgica e performativa della comunicazione didattica, saper usare il corpo in situazione, saper stare in scena: da questo dipende in larga parte la GESTIONE DELLA CLASSE con i problemi ad essa connessi: - l'attenzione, il rumore, la disciplina.
"L'agire didattico" - Rivoltella, Rossi, pp. 153-155
L'azione è didattica quando soddisfa queste tre dimensioni:
- METODOLOGICA (rapporto tra allievi e contenuto);
- RELAZIONALE-COMUNICATIVA ( rapporto tra docente e studenti);
- ORGANIZZATIVA ( setting formativi).
L'insegnamento è un'azione saggia, in mezzo a situazioni incerte e mutevoli, nella vita di classe, così come nelle situazioni educative.
per l'insegnante la comunicazione didattica è molto importante soprattutto per quanto riguarda la gestione della classe (attenzione, rumore e disciplina).
deve saper prestare molta attenzione ai codici verbali e non verbali, la comunicazione funge da supporto e complemento a qualsiasi azione didattica. alla comunicazione didattica si affida il problema della conoscenza e della rappresentazione; affidarsi alla sola esposizione verbale significa far fioco solo sulla capacità linguistica del discente e di lavorare su qualcosa di astratto e decontestualizzato. ecco perché la storia della didattica ha dovuto inserire presto al suo interno la comparsa del setting.