La pedagogia istituzionale tende a sostituire l'azione permanente e l'intervento diretto del maestro con un sistema di attività di mediazioni diverse, di istituzioni che assicuri in maniera continua l'obbligo della reciprocità e degli scambi nel e fuori dal gruppo. La finalità ultima dell'evento educativo e didattico è quella di rendere ogni soggetto il più possibile protagonista del processo di cui fa parte.
E' necessaria la conoscenza, da parte di tutti i membri del gruppo, di :
- contesto istituzionale
- organizzazione
- regole che strutturano gli scambi nel gruppo
- rispetto delle singole individualità
Secondo Galliani, l'azione didattica verrebbe intesa come "organizzazione sistemica delle azioni formative dell'insegnare finalizzate all'ottimizzazione dei processi di apprendimento".
In questo senso, l'attenzione al contesto e gli studi di pedagogia istituzionale e psicologia istituzionale ribaltano la logica della didattica trasmissiva ( centralità dell'insegnante, libro di testo, contenuti, saperi formali, ma anche strumenti e sussidi didattici), superano al contempo anche l'attivismo ingenuo (puerocentrismo, fare e sponsaneità fini a se stessi), giungendo ad una didattica problematica e critica (Fabbroni e Bertolini) :
- unità d'analisi e di intervento la relazione (complessa rete di relazioni);
processi di mediazione socio-cognitiva e istituzionale