Schema della sezione

    • L’Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy (EAGLE) rappresenta costituisce la creazione di una banca dati generale dell'epigrafia antica avviati nel 1997 dall'Association Internationale d'Épigraphie Grecque et Latine (AIEGL). Ponendosi come obiettivo la registrazione di tutte le iscrizioni greche e latine anteriori al VII sec. d.C. secondo la miglior edizione esistente (eventualmente con ulteriori controlli ed emendamenti), EAGLE non ha creato una banca-dati unica (come si era in origine pensato), ma ha reso possibile una federazione di più database sotto un unico portale. Fanno parte della federazione:

      Il progetto è ora confluito nel portale europeo EAGLE Europeana.


    • iDAI.objects Arachne è il database centrale dell'Istituto Archeologico Tedesco (DAI) e dell'Istituto Archeologico dell'Università di Colonia.

    • Epigraphische Datenbank Heidelberg (EDH) è un database epigrafico curato dall’Università di Heidelberg. Contiene i testi delle iscrizioni latine e bilingui (cioè latino-greche) dell'Impero Romano. Caratteristica di questo database è il suo regional focus e il reciproco collegamento tra le banche dati che costituiscono EDH, vale a dire il Bibliographic Database e il Photographic Database. Il suo scopo è quello di rendere la documentazione epigrafica delle province dell’Impero Romano nella forma più completa ed attendibile. Dal 2003, con la nascita di EAGLE, EDH è responsabile per le iscrizioni provenienti dalle province romane, mentre quelle provenienti dall’Italia precedentemente registrate in esso sono state
      trasferite in EDR.


    • L’Epigraphic Database Roma (EDR) contiene le epigrafi greche e latine di committenza non cristiana provenienti da Roma, dalla penisola italiana, dalla Sicilia e dalla Sardegna.


    • EDB (Epigraphic Database Bari) è un progetto avviato nel 1988, specializzato nei documenti epigrafici di committenza cristiana di Roma tra il III e VIII sec. Ogni documento è accompagnato da dati relativi a informazioni bibliografiche, contesti, elementi materiali, grafici e linguistici. Viene offerta, quando possibile, la trascrizione dei testi, e il documento è accompagnato dall’eventuale data presunta di produzione e da brevi commenti, quando necessario. Sulla base di un accordo stabilito tra l'EDB e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra (PCAS), un collegamento dinamico all'Archivio del PCAS consente la visualizzazione delle immagini - se esistenti – dei relativi documenti.


    • Manfred Clauss è la più cospicua banca dati di documenti epigrafici in lingua latina attualmente accessibile online. Il database comprende la totalità dei testi pubblicati ne L'Année Épigraphique, nelle Inscriptions Latines d'Algèrie, nelle Inscriptiones Latinae Liberae Rei Publicae del Degrassi, nonché buona parte delle iscrizioni a suo tempo rifluite nel Corpus Inscriptionum Latinarum, nelle Inscriptiones Latinae Selectae del Dessau, nella collana delle Inscriptiones Italiae e nella serie dei Supplementa Italica.
      La maschera di ricerca consente di effettuare interrogazioni per numero di pubblicazione, per provincia di provenienza (in Italia per regioni augustee, con una voce speciale per la città di Roma), per località di provenienza (secondo il nome antico e il nome moderno) e per parole del testo, combinate attraverso operatori logici.


    • L’Epigraphic Database Falsae (EDF) si propone di creare un archivio di iscrizioni riconosciute come false. Il progetto è curato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.


    • Il Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL) raccoglie tutte le iscrizioni in lingua latina del mondo antico. Il Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL), ideato da Theodor Mommsen, è in continuo aggiornamento a opera della Berlin Brandeburgische Akademie der Wissenschaften (BBAW), che si avvale della collaborazione di altre istituzioni internazionali. Contiene anche una sezione sulle concordanze interne ai volumi dedicati a Roma e all'Italia.

    • Questa banca dati fa capo ai lavori che la Universidad de Alcalà sta svolgendo sul secondo volume del Corpus Inscriptionum Latinarum, relativo alle iscrizioni della penisola iberica. Viene messa qui a disposizione la documentazione iconografica completa di diversi fascicoli della seconda edizione del volume.


    • Inscriptiones Graecae è un progetto dell'Accademia delle scienze e delle scienze umane di Berlino-Brandeburgo, e successore del Corpus Inscriptionum Graecarum (CIG), fondato nel 1815. Nella serie di pubblicazioni del progetto, le iscrizioni greche d'Europa sono pubblicate nelle seguenti sezioni: IG I–III Atene e Attica; IG IV-VI il Peloponneso; IG VII-IX Grecia centrale; IG X Grecia settentrionale, Tracia, Skythia; IG XI-XII Isole Egee; IG XIII Creta; IG XIV Italia e Sicilia; IG XV Cipro.

    • L'Année Épigraphique è il periodico che dal 1888 si occupa di indicizzare annualmente le iscrizioni riportate dalle pubblicazioni dell'anno precedente. Raccoglie i testi delle nuove iscrizioni riguardanti il mondo romano e le nuove letture ed interpretazioni di testi già noti, pubblicate di anno in anno nella pubblicistica di settore.


    • Epigraphica Romana (EpRom) nasce come prosecuzione de L’Année Epigraphique (AE), a seguito dell’integrazione di quest’ultima con  Anthropologie et histoire des mondes anciens (ANHIMA), membro de l’International Digital Epigraphy Association (IDEA). Scopo del progetto è la creazione di una banca dati a libero accesso che proponga una panoramica delle iscrizioni pubblicate o rianalizzate a cadenza annuale.


    • È il database del Packard Humanities Institute dedicato alle iscrizioni greche.


    • Deutschen Inschriften Online (DIO) e la raccolta ed edizione di tutte le iscrizioni latine e tedesche del Medioevo e dell'inizio dell'era moderna, fino all'anno 1650. La zona di pertinenza del materiale include le aree delle attuali Germania e Austria e Alto Adige.


    • Vindolanda Tablets Online è un database di oltre 400 lettere e documenti in latino nel tardo I e all'inizio del II secolo presso il forte di Vindolanda sul Vallo di Adriano, in quella che allora era la frontiera settentrionale della Britannia romana. Scritte con inchiostro su sottili strisce di legno locale, forniscono informazioni storiche sulla vita nell'esercito romano nel primo impero e informazioni sulla lingua latina dell'epoca. Ogni tavoletta nel database viene visualizzata in una fotografia con una trascrizione del testo della tavoletta e una traduzione in inglese.


    • Testimonia Epigraphica Norica è stato avviato da M. Hainzmann presso l'Università di Graz (Istituto di storia antica e archeologia) per la registrazione sistematica e l'elaborazione di piccole iscrizioni di epoca romana provenienti dall'Austria/Norico.


    • Il gruppo di ricerca CEIPAC (Centro per lo studio dell'interdipendenza provinciale nell'antichità classica) dell'Università di Barcellona, ​​​​è stato creato nel 1990 con lo scopo di studiare le relazioni economiche e sociali stabilite tra le varie province dell'Impero Romano. La produzione e la commercializzazione degli alimenti era una questione di primaria importanza nel mondo antico. Il fulcro della ricerca è lo studio della produzione e del commercio alimentare nel mondo romano. Si tratta quindi di ricerche sui recipienti, le anfore che contenevano olio, vino e pesce in scatola, e quelle “etichette” costituite dalle iscrizioni trovate sui recipienti.


    • L'obiettivo dell'U.S. Epigraphy Project (USEP) è di metttere a disposizione le iscrizioni del mondo mediterraneo classico (principalmente greco e latino) conservate negli Stati Uniti d'America. Il database fornisce attualmente l'accesso a circa 900 iscrizioni greche e 2.500 latine attraverso la navigazione per raccolta e pubblicazione nonché la possibilità di ricerca attraverso varie categorie di metadati (lingua, data, origine, tipo, materiale) e informazioni bibliografiche.


    • Hispania Epigraphica Online è stato creato nel 2002 dalla collaborazione tra l'Archivo Epigráfico de Hispania e Mag. K. Schaller. Il fulcro della raccolta è il ricco patrimonio epigrafico del Portogallo e della Spagna, prevalentemente in latino, ma comprendente anche iscrizioni greche, semitiche e iberiche.


    • Collegamento a pieno testo agli otto volumi de Le Glossarium mediae et infimae latinitatis di Charles du Fresne, sieur du Cange (1678). Si tratta di un glossario del latino medievale.


    • Claros contiene le concordanze pubblicate dagli editori di numerose collezioni epigrafiche degli ultimi cento anni, un certo numero di delle quali preparate dagli autori del Supplementum Epigraphicum Graecum per i volumi per i quali non comparivano o erano incomplete e un buon numero di concordanze realizzate direttamente dai collaboratori del DGE per collezioni prive di concordanze a stampa.