Schema della sezione

  • AVVISO 4

    La sezione "File", "Materiale integrativo", del Gruppo "MS-Teams"(del Corso) è stata aggiornata con nuovo materiale di supporto (in vista dell'esame finale).


    AVVISO 3 (VARIE)

    ESAMI

    Le date ufficiali degli esami sono le seguenti (N.B.: le date si riferiscono allo scritto; di principio, l’orale, per ciascun appello, si terrà il giorno successivo a quello della prova scritta):

    mercoledì, giugno 12, 2024 ORE 10.00

    mercoledì, luglio 10, 2024 ORE 10.00

    mercoledì, luglio 24, 2024 ORE 10.00

    Come preannunciato, gli studenti possono segnalare, anche mediante rappresentante comune, eventuali esigenze/preferenze riguardanti la distribuzione dei tre appelli (deve trattarsi di istanze condivise almeno dalla gran parte degli studenti).

    SIMULAZIONE

    Per gli interessati, è possibile organizzare una simulazione di esame scritto, su base volontaria (senza correzione individuale dei compiti; ma con suggerimenti da parte del docente, al termine della simulazione).

    La data della simulazione dipende dalla disponibilità delle aule, da verificare: indicativamente, si potrebbe organizzare la simulazione il 30/31 maggio o nei primi giorni della settimana successiva.

    Per verificare la sussistenza di studenti che hanno piacere di partecipare, nonché la disponibilità di un’aula coerente con il numero di adesioni, gli interessati sono pregati di inviare una mail al docente, entro e non oltre il giorno 27 maggio 2024, scrivendo (nel capo oggetto) “SIMULAZIONE ESAME” e indicando (nel corpo della mail) “NOME E COGNOME”.

    CONVEGNO

    Il giorno 27 maggio 2024, dalle ore 10:00, si terrà, in aula Bachelet, un convegno in materia di diritto successorio. Benché il tema non rientri nell’orizzonte specifico del programma di Istituzioni di diritto privato I, gli studenti tutti sono invitati a partecipare, se lo desiderano. In proposito, per gestire il numero di presenze, gli interessati possono inviare una mail al docente, con la propria manifestazione di interesse, entro e non oltre il giorno 25 maggio 2024 (è possibile chiedere l’invio della locandina).


    AVVISO 2

    La lezione di giovedì 21 marzo 2024 è sospesa per sopravvenuti impegni istituzionali. La lezione sarà recuperata in altra data, da concordare con gli studenti.


    AVVISO 1

    Il Corso inizierà il giorno 4 marzo 2024, ore 9:00, Aula Venezian.

    ORARIO:

    1. lunedì, ore 9:00, AULA VENEZIAN;

    2. mercoledì, 15:00, AULA VENEZIAN;

    3. giovedì, 12:00, AULA VENEZIAN.


  • La presente pagina on-line è stata pensata e costruita nell’interesse degli Studenti di Istituzioni di diritto privato I (frequentanti e non frequentanti). Gli avvisi e le comunicazioni più importanti (concernenti, ad esempio, eventuali sospensioni delle lezioni o parziali mutamenti del relativo orario, seminari, attività integrative, simulazioni d’esame, ecc.) saranno pubblicati, con congruo preavviso, in questa sede e/o nella chat del pertinente gruppo "MS Teams". Si invitano, quindi, gli interessati a consultare periodicamente la presente pagina on-line, al fine di appurare l’esistenza di novità e/o integrazioni, e a sfruttarne al meglio le molteplici potenzialità.

    INDICE-SOMMARIO DEGLI ARGOMENTI (per una consultazione più agevole della pagina)

    1. DOCENTE (contatti)

    2. RICEVIMENTO

    3. PROGRAMMA (le materie da studiare in vista dell’esame)

    4. LEZIONI E SEMINARI

    5. CALENDARIO DIDATTICO (orario delle lezioni)

    6. TESTI CONSIGLIATI (informazioni generali sul manuale, codice civile e altro materiale didattico)

    6.1. Manuale istituzionale.

    6.2. Capitoli e paragrafi da studiare.

    6.3. Codice civile.

    6.4. Materiale didattico integrativo.

    7. ESAME FINALE (scritto e orale)

    7.1. Esame scritto (v. le precisazioni riportate nella sezione).

    7.2. Esame orale.

    8. STUDENTI ERASMUS E TRASFERITI DA ALTRI ATENEI

    9. CODICI POSTUNITARI (un po’ di storia, per chi è interessato)

    10. LINK ESTERNI (link a siti internet di interesse giuridico e/o utili per lo Studente)

    11. LESSICO DI DIRITTO PRIVATO (costruiamo il nostro linguaggio tecnico-giuridico)

    12. LATINO PER GIURISTI (brocardi e formule latine)

    13. MATERIALE DIDATTICO INTEGRATIVO (sentenze, testi normativi, ecc.)


  • Docente: Luca Ballerini

    Indirizzo e-mail: ballerinil@units.it

    Telefono: 0405583207

    Gli Studenti possono scrivere liberamente al docente per qualsiasi necessità e/o informazione.



  • Il docente riceve gli Studenti ogni lunedì, dalle ore 13:00 alle ore 19:00, nonché dopo l'orario di lezione.

    Per esigenze particolari, è possibile concordare via mail un appuntamento “ad hoc” in un giorno diverso da quelli più sopra indicati. Al di fuori di questo caso, nei limiti dell’orario di ricevimento, non è necessario prendere appuntamento via mail. Ad ogni modo, al solo fine di gestire al meglio i singoli colloqui individuali e di evitare inutili attese, l’invio di una mail preventiva è comunque opportuno.

    Se consentito dalle circostanze legate alla situazione pandemica, il docente riceve gli studenti – ed è reperibile nell’orario di ricevimento – presso la propria stanza (n. 239), Piazzale Europa, ala sinistra, secondo piano (poco prima dell’Aula Venezian, sulla sinistra).

    E' anche possibile concordare un appuntamento on-line, tramite la piattaforma "MS Teams".

    ATTENZIONE: l’eventuale sospensione dell’orario di ricevimento, con riguardo a singoli giorni, sarà segnalata mediante avviso on-line.


  • Il programma del corso comprende le seguenti materie:

    1) - il diritto privato e il sistema delle fonti.

    2) - le situazioni giuridiche; i fatti e gli atti giuridici; i beni e il patrimonio; vicende dei diritti e circolazione giuridica; pubblicità (nozioni generali) e prove.

    3) - i soggetti: persone fisiche, persone giuridiche ed enti privati.

    4) - il contratto in generale: nozione, formazione, elementi, autonomia contrattuale, efficacia, vizi.

    5) - contratti standard e contratti dei consumatori.

    6) - le obbligazioni: nozione, struttura e fonti; adempimento; tipi particolari di obbligazioni; modificazioni ed estinzione del rapporto obbligatorio; inadempimento e responsabilità.

    7) - le fonti non contrattuali di obbligazione; l’illecito civile extracontrattuale.


  • ATTENZIONE: nel rispetto delle vigenti linee guida di Ateneo, il corso si svolgerà in presenza, secondo le regole e con le eccezioni previste da tali linee guida.

    Le modalità di erogazione della didattica e ogni altro aspetto connesso al corso potranno subire modificazioni, in ragione di eventuali sopravvenienze legate alla perdurante situazione pandemica e/o sulla base di eventuali determinazioni impartite dai Competenti organi di Ateneo, nonché con sopravvenuti provvedimenti normativi.

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    Il corso si articola in lezioni frontali di 60 ore complessive, distribuite nell’arco del secondo semestre. Data l’ampiezza del programma, le lezioni si concentreranno sugli argomenti principali e più complessi, con particolare riguardo ai punti che presentano le maggiori difficoltà in sede di studio individuale. La circostanza che uno specifico argomento (presente nel programma) non sia trattato o non sia particolarmente approfondito nel corso delle lezioni non significa che detto argomento sia irrilevante e che lo stesso non debba essere studiato ai fini dell’esame finale. Pertanto, lo studio/consultazione del manuale (in ogni parte compresa nel programma) è fondamentale e non può essere completamente sostituito dallo studio su appunti, dispense o altre trattazioni di sintesi.

    Nei limiti del programma, come più sopra definito, la prima parte delle lezioni avrà per oggetto le nozioni base del diritto privato, i principi generali della materia e gli istituti elementari che occorre conosce per affrontare al meglio la seconda parte, dedicata a istituti e argomenti più complessi, come le obbligazioni e il contratto in generale.


    ATTENZIONE: al fine di agevolare lo svolgimento delle lezioni, gli Studenti frequentanti sono invitati:

    A) - con riguardo a ciascuna lezione, a leggere preventivamente (a casa, in un ritaglio di tempo) i capitoli/paragrafi del manuale dedicati agli argomenti che saranno trattati in aula, almeno qualora detti argomenti siano segnalati dal docente con congruo preavviso;

    B) - a portare con sé (in aula) la propria copia del codice civile.


    Le lezioni frontali saranno integrate da seminari, da esercitazioni e, eventualmente, da simulazioni d’esame. Di principio, i seminari saranno strutturati come approfondimenti su singole materie o singoli punti oggetto del programma, privilegiando, ove possibile, anche un approccio di tipo pratico. Le attività integrative, in forma di seminari, saranno curate dal dott. Giacomo Buset. Le date, gli orari e il luogo (aule) dei seminari saranno comunicati, di volta in volta, mediante avviso dato in aula e pubblicato on-line.


  • Le lezioni di Istituzioni di diritto privato I (A.A. 2023/2024, secondo semestre) si svolgeranno secondo il calendario ufficiale:

    1. lunedì, ore 9:00, AULA VENEZIAN;

    2. mercoledì, 15:00, AULA VENEZIAN;

    3. giovedì, 12:00, AULA VENEZIAN.

    Eventuali modifiche degli orari e/o delle aule, come sopra individuati, saranno tempestivamente segnalati mediante avviso on-line.

    Di principio, eventuali esercitazioni, seminari e/o attività integrative del corso si svolgeranno il giovedì/venerdì, nell’orario e nel luogo da definire di volta in volta, anche in base alle esigenze degli Studenti (in proposito, saranno pubblicati avvisi “ad hoc”).

    Il calendario completo delle lezioni è reperibile al seguente indirizzo internet:

    https://orari.units.it/agendaweb/index.php?view=easycourse&_lang=it

  • Salvo quanto in appresso precisato, la preparazione in vista dell’esame finale (scritto e orale) si basa principalmente sullo studio di un manuale istituzionale, con l’ausilio di un codice civile aggiornato.

    ATTENZIONEgli Studenti in possesso di un’edizione precedente del manuale consigliato (magari acquistata in anni passati o, come talvolta accade, acquistata usata da un collega che abbia già sostenuto l’esame) devono verificare, sotto la propria responsabilità, che tale edizione sia completa e aggiornata, nonché, in presenza di eventuali lacune, curare personalmente le necessarie integrazioni. A questo fine, è utile confrontare la copia in proprio possesso con l’edizione più recente, consultabile in Biblioteca di Scienze giuridiche (Piazzale Europa, edificio A, ala sinistra, secondo piano). In ogni caso, il docente è a disposizione per eventuali dubbi o perplessità (che è bene superare prima di sostenere l’esame finale).

    6.1. MANUALE ISTITUZIONALE

    Di seguito si indica il manuale istituzionale nella versione più recente alla data di pubblicazione della presente lista. Alcune edizioni dei manuali si susseguono a breve distanza di tempo. Pertanto, quando si acquista il testo prescelto (on-line o presso una qualsiasi libreria specializzata), è opportuno chiedere e/o individuare l’edizione più recente.

    - TORRENTE, SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, a cura di F.Anelli e C.Granelli, 26 ed., Milano, Giuffrè, 2023.

    Se utile, anche al fine di riconoscere con maggiore facilità il libro di testo, ecco la copertina del manuale consigliato.

    Si tenga presente, inoltre, che l’indice del manuale consigliato può essere consultato on-line nel sito internet dell’Editore (basta aprire/scaricare l’apposito file pdf, cliccando l’icona “indice” o “allegati”), come in appresso indicato:

    - A. TORRENTE, P. SCHLESINGER: https://shop.giuffre.it/024218217-manuale-di-diritto-privato

    ATTENZIONE: la consultazione on-line dell'indice del manuale consigliato può essere molto utile per chi possiede un’edizione “datata”, al fine di appurare se l’edizione più recente presenta nuovi capitoli e/o paragrafi.

    6.2. CAPITOLI E PARAGRAFI DA STUDIARE

    I manuali istituzionali si occupano di numerose materie (di principio, trattano in modo sintetico tutti i principali aspetti del diritto privato, anche quelli esclusi dal programma di Istituzioni di diritto privato I) e non devono essere studiati per intero. Ai fini dell’esame di Istituzioni di diritto privato I, lo studio del manuale è limitato ai capitoli e ai paragrafi dedicati specificamente alle materie oggetto del programma, come sopra meglio individuate (v. sopra, sezione 3). Di seguito, con riguardo alla più recenti edizione del manuale consigliato, si indicano le parti, i capitoli e/o i paragrafi concernenti gli argomenti compresi nel programma.

    - TORRENTE, SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, a cura di F.Anelli e C.Granelli, 25 ed., Milano, Giuffrè, 2021 (capitoli I-XII, XVII-XXI, XXV-XXXIX, LI paragrafi 426-428, LIV, LV).

    ATTENZIONE

    A) - nel superiore elenco, il trattino (“-“) che unisce due capitoli o due paragrafi significa “da … a …”: es., “capitoli I-XII” significa “da capitolo I (uno) a capitolo XII (dodici)”;

    B) - chi non possiede l'edizione più sopra riportata, è tenuto a verificare autonomamente, sotto la propria responsabilità, quali parti, capitoli e paragrafi dell’edizione in suo possesso corrispondano agli argomenti oggetto del programma (soprattutto nel caso in cui la numerazione di singole parti, capitoli e/o paragrafi sia mutata nelle varie edizioni successive).

    6.3. CODICE CIVILE

    Si consiglia di utilizzare il codice segnalato in appresso: si tratta, nello specifico, di un codice commentato, riportante, per ciascun articolo, una breve "spiegazione" (utile in fase di studio, ma anche di ripasso in vista dell'esame finale). 

    ATTENZIONE: è in corso di pubblicazione la SECONDA EDIZIONE - 2023

    Codice civile. Per la didattica e lo studio, a cura di R. Pucella, 2 ed., Giappichelli, Torino, 2023.


    Il codice è reperibile anche on-line: 

    https://www.giappichelli.it/prossime-uscite/codice-civile-9791221102130

    6.4. MATERIALE DIDATTICO INTEGRATIVO

    Nel corso delle lezioni, il docente potrà consegnare e/o indicare agli Studenti il materiale integrativo che riterrà utile per l’approfondimento di singoli punti e/o argomenti (es., sentenze, testi normativi, ecc.). Anche a beneficio degli Studenti non frequentanti, una copia di detto materiale sarà messa a disposizione degli interessati in questa pagina on-line e/o nella sezione "File" del pertinente gruppo "MS Teams".


    • L’esame di profitto si articola in una prova scritta e in una prova orale, alla quale non è ammesso lo studente che abbia dimostrato nella prima prova (scritta) una grave carenza nella preparazione a livello istituzionale.

      Per partecipare all’esame, gli Studenti devono iscriversi all’appello prescelto mediante il portale “Esse 3”.

      Gli Studenti che dovessero incontrare difficoltà con l’iscrizione all’esame tramite il portale “Esse3”, sono pregati di comunicarlo al docente con congruo preavviso, al fine di consentire la tempestiva individuazione di una soluzione. In questi casi, è opportuno contattare preventivamente i competenti Uffici della segreteria studenti, allo scopo di comprendere l’origine del problema (es., mancato riconoscimento dello Studente da parte del sistema “Esse3”).  

      Gli Studenti lavoratori (o che hanno bisogno di dimostrare l’effettiva partecipazione all’esame) possono chiedere al presidente di commissione di firmare l’apposito modulo nel corso della prova orale, nei limiti degli usi consentiti. Detto modulo è reperibile on-line, al seguente indirizzo internet: https://iuslit.units.it/it/node/6735 (basta cliccare l’icona “giustifica” per scaricare la pertinente copia pdf).

      N.B.: indicativamente, la prova orale si tiene il giorno successivo a quello della prova scritta (es: mercoledì - prova scritta, correzione e pubblicazione dei risultati; giovedì, prova orale).

      7.1. ESAME SCRITTO

      La prova scritta è articolata in tre domande di carattere istituzionale, cui lo Studente è chiamato a rispondere nell’arco complessivo di 60 minuti dalla dettatura dell’ultima di tali domande da parte di un membro della commissione d’esame. Le domande sono a risposta aperta (senza soluzioni predeterminate fra le quali scegliere, tipiche dei test a risposta multipla) e hanno per oggetto uno o più argomenti compresi nel programma (v., per un esempio concreto, le domande riportate nella successiva sezione 7.5.). In sostanza, il Candidato è chiamato a esporre, in forma scritta, tutto ciò che sa sull’istituto/figura oggetto delle domande, nei limiti della pertinenza (non bisogna andare “fuori tema”) e della continenza (bisogna selezionare con attenzione le informazioni più importanti, facendo attenzione allo scorrere del tempo).

      La prova scritta si svolge nell’aula (di regola, l’Aula Venezian), nel giorno e nell’ora di rito, indicati, per ciascuna sessione, nel calendario on-line degli esami (v. sotto, sezione 7.3.) e/o negli avvisi pubblicati on-line nei giorni immediatamente precedenti il singolo esame.

      I fogli protocollo necessari per produrre l’elaborato scritto sono forniti direttamente dagli esaminatori e lo Studente deve procurarsi esclusivamente la penna con la quale scrivere, possibilmente di colore nero. In testa al foglio protocollo che intende consegnare, ciascun candidato deve scrivere il proprio nome e cognome (in stampatello), indicando, possibilmente, anche il suo numero di matricola (riportato nel libretto o nella “student card”).

      Al termine dell’elaborato, nei limiti del tempo a disposizione, il Candidato deve consegnare il proprio foglio protocollo all’esaminatore, salvo il caso di spontaneo ritiro.

      I Candidati che partecipano alla prova scritta non possono utilizzare strumenti informatici, manuali, testi di consultazione, codici, appunti, manoscritti e qualsiasi altro supporto cartaceo diverso dai fogli protocollo consegnati dai commissari all’inizio dell’esame. Al fine di affrontare con successo la prova scritta, ogni Candidato deve affidarsi esclusivamente alla propria preparazione.

      Di regola, gli elaborati consegnati dai Candidati sono corretti nel pomeriggio o nella tarda serata del medesimo giorno dello scritto, con pubblicazione degli esiti mediante affissione di un avviso cartaceo (nella porta della Biblioteca di diritto privato e processuale civile, stanza n. 232) e/o pubblicazione di un avviso on-line nella presente pagina (e/o nella home page del Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione). L’avviso contiene esclusivamente i nomi dei Candidati ammessi all’orale, con l’indicazione del voto da ciascuno conseguito nella prova scritta. I candidati esclusi dalla lista pubblicata non sono ammessi all’orale.

      Il voto dello scritto è espresso secondo la seguente scala crescente di “valore”: non ammesso; gravemente insufficiente; insufficiente; sufficiente; discreto; buono; distinto; ottimo. I Candidati che riportano il voto “gravemente insufficiente” o “insufficiente” sono ammessi ("con riserva") all’orale, nel quale, tuttavia, devono dimostrare una sufficiente padronanza della materia, superando le lacune dimostrate nella prova scritta. Il voto conseguito nella prova scritta costituisce un punto di riferimento per il voto da attribuire in sede di esame orale, ma può essere migliorato in detta sede.

      Gli elaborati scritti sono corretti – e i relativi voti sono attribuiti dagli esaminatori – tenendo in considerazione numerosi elementi, utili per valutare la complessiva qualità del singolo elaborato. Di principio, oltre alla padronanza delle materie oggetto della domanda, sono presi in considerazione i seguenti profili:

      1) - pertinenza: ossia l’esatta e puntuale individuazione del tema da trattare (abbiamo detto che non bisogna andare “fuori tema”);

      2) - correttezza: ossia la manza di errori giuridici più o meno gravi;

      3) - completezza: ossia la risposta (corretta) a tutte e tre le domande proposte e, per ciascuna di esse, la trattazione di tutti i profili rilevanti;

      4) - qualità dello scritto, in termini di chiarezza, coerenza complessiva, organicità e corretto impiego del linguaggio tecnico-giuridico;

      5) - sintesi: cioè la trattazione dei singoli argomenti entro convenienti limiti di spazio, senza l’aggiunta di elementi superflui o di inutili ripetizioni; peraltro, poiché l’elaborato deve comunque essere completo e dimostrare la preparazione del Candidato, una risposta sintetica non può e non deve limitarsi a una o due righe (in concreto, l’ampiezza dello scritto è a discrezione dello Studente);

      6) - dimostrazione di una conoscenza sostanziale degli argomenti trattati e non di un mero apprendimento mnemonico.

      In ogni caso, il superiore elenco è meramente esemplificativo. Ovviamente, al fine di produrre uno scritto apprezzabile, è necessario utilizzare al meglio il tempo a disposizione (che è limitato).

      Gli elaborati corretti non sono consegnati ai Candidati. Ad ogni modo, gli Studenti che non superano la prova scritta possono chiedere via mail (ballerinil@units.it) di fissare un appuntamento per visionare il proprio elaborato e per discutere con il docente le difficoltà incontrate.


      7.2. ESAME ORALE

      L’esame orale consiste due passaggi essenziali: dapprima, un breve colloquio con un esaminatore (indicativamente, si tratta di due domande di carattere istituzionale sugli argomenti oggetto del programma); poi, un breve colloquio finale con il presidente di commissione (indicativamente, si tratta di una o due domande di carattere istituzionale sugli argomenti oggetto del programma). Il voto finale è attribuito (in trentesimi) dal presidente di commissione.

      Nel corso dell’orale, soprattutto in presenza di scritti con voti non particolarmente brillanti, è possibile che l’esaminatore riproponga le domande formulate nella prova scritta, anche per verificare le effettive conoscenze del Candidato. È consigliabile, quindi, che gli ammessi all’orale rivedano (prima di affrontare il secondo passaggio dell’esame) gli argomenti trattati nell’elaborato scritto, al fine di colmare per tempo le eventuali lacune riscontrate.


      7.3. CALENDARIO DEGLI ESAMI

      Si rinvia alla pertinente pagina del sito del Dipartimento IUSLIT, contenente il calendario aggiornato di tutti gli esami: https://iuslit.units.it/it/node/6735

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      Fermo quanto precede, gli orari riportati nel calendario ufficiale si riferiscono all’esame scritto di Istituzioni di diritto privato I, che si tiene in Aula Venezian (Piazzale Europa, ala sinistra, secondo piano), salva diversa indicazione da parte del docente. L’esame orale si svolge normalmente nei giorni successivi a quello dello scritto (quindi, di principio, la mattina del martedì o del mercoledì immediatamente successivi alla data dello scritto), nell’aula di volta in volta individuata secondo le disponibilità e il numero di Studenti iscritti, anche al fine di consentire alla commissione di correggere tutte le prove scritte e di pubblicare i relativi risultati (normalmente, mediante avviso on-line nella home page del Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione). In ogni caso, con congruo preavviso rispetto a ciascun appello d’esame, sarà pubblicato un avviso on-line (nella presente pagina e/o nella home page del Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione) con tutte le informazioni utili in merito all’orario e alle aule. Eventuali modifiche del calendario degli esami saranno portate a conoscenza degli Studenti con le medesime modalità.

      In prossimità dell’esame e con congruo preavviso, gli Studenti con comprovate esigenze lavorative o di altra natura possono contattare via mail il docente, al fine di individuare, nei limiti del possibile e del regolare svolgimento della sessione, la soluzione più opportuna.

      Il calendario completo degli esami è reperibile al seguente indirizzo internet: https://iuslit.units.it/it/node/6735 (basta cliccare sull’icona “Calendario appelli d’esame” per scaricare il calendario ufficiale in formato pdf). Le date degli esami sono riportate anche nell’apposita pagina del portale “Esse3”.


      7.4. SIMULAZIONE DI ESAME SCRITTO

      L’esercizio (in particolare, di scrittura) è molto importante in vista dell’esame finale. Per questa ragione e per meglio comprendere in cosa consiste la prova scritta, il docente si riserva la possibilità di organizzare, con gli studenti interessati (nel corso delle lezioni, dopo la trattazione degli argomenti di base), alcune simulazioni in aula di prova scritta (con domande limitate alle materie affrontate in data anteriore alla singola prova simulata). Sebbene, infatti, ciascuno studente possa esercitarsi anche da casa (v. sotto, sezione 7.5), le condizioni dell’ambiente domestico (certamente più rassicuranti e “confortevoli”) sono ben diverse da quelle che si presentano in sede universitaria.

      Per quanto possibile, ogni simulazione (se organizzata) sarà svolta come se si trattasse di un vero e proprio esame “ufficiale” (v. sopra le istruzioni di base). Sebbene la partecipazione alle simulazioni (se organizzate) sia vivamente consigliata, essa rimane meramente facoltativa. Gli esiti delle simulazioni non incidono, negativamente o positivamente, sul voto dell’esame “ufficiale”.

      La correzione degli elaborati scritti avverrà, secondo i casi e il numero dei partecipanti, in forma individuale o collettiva, con la partecipazione attiva di tutti gli interessati.

      Le date delle singole esercitazioni (se organizzate) saranno comunicate con congruo preavviso ai diretti interessati e pubblicate nella presente pagina.


      7.5. ESERCITAZIONI DA CASA E DOMANDE FORMULATE IN ALCUNI APPELLI PASSATI

      Si è detto che l’esercizio (in particolare, di scrittura) è molto importante in vista dell’esame finale. In proposito, con la frequenza che più riterrà opportuna, ogni Studente può esercitarsi da casa, simulando, per quanto possibile, le condizioni del vero esame scritto. Banalmente, basta selezionare una o più domande specifiche (magari, scegliendo alcuni argomenti generali dall’indice del proprio manuale) e provare a rispondere per iscritto in un congruo lasso di tempo, calcolato in funzione del numero di domande selezionate e del tempo normalmente concesso in sede di esame (es: 3 domande in 60 minuti; 2 domande in c.a. 40 minuti; 1 domanda in c.a. 20 minuti). L’importante è avere un orologio davanti agli occhi e rispettare il tempo a disposizione, posando la penna alla relativa scadenza, anche al fine di appurare (e di migliorare progressivamente) la capacità di gestire il tempo. Al termine della simulazione, dopo una breve “pausa di riflessione” per recuperare le forze e la necessaria lucidità, si può rileggere l’elaborato con il manuale alla mano, allo scopo di verificare la presenza di errori, formali e sostanziali, di lacune, di imprecisioni, ecc. In questi termini, l’esercizio può essere molto utile per capire, ad esempio, come impostare il lavoro secondo le proprie inclinazioni personali (fare la “brutta” o no, fare uno schema iniziale per punti, al fine di agevolare e di guidare la stesura della “brutta” o direttamente della “bella”, ecc.), come acquisire un metodo da utilizzare in sede di esame, come impostare uno schema fisso o quantomeno un “attacco”/introduzione da sfruttare qualunque sia il contenuto delle domande proposte (es., definizione dell’istituto oggetto della domanda, sua funzione, principali regole applicabili, ecc., esattamente come fa un giornalista, il quale, di principio, segue uno schema costante per ciascun articolo che scrive: mi riferisco al celeberrimo “motto” “chi, che cosa, quando, dove e perché?”), ma anche per abituarsi (o riabituarsi) a scrivere a mano in un’epoca dominata dalla tecnologia, per imparare a padroneggiare il linguaggio tecnico-giuridico, per mettere alla prova la propria memoria, per individuare eventuali lacune della propria preparazione (spesso capita di essere convinti di essere molto preparati su un certo argomento, ma poi di accorgersi, quando si tratta di esporlo, di incontrare qualche difficoltà), per migliorare la “prosa”, ecc. Ovviamente, l’esercizio ha un senso se è compiuto con serietà e “onestà”, senza l’ausilio del codice civile, del manuale o di altro materiale di supporto.

      Al fine di agevolare la selezione di alcuni argomenti per eventuali esercitazioni da casa, di seguito si pubblicano alcune domane proposte nei passati appelli d’esame:

      1) - la gestione di affari altrui; lo stato di necessità e la legittima difesa; le cause di nullità del contratto; 

      2) - l’incapacità naturale; gli interessi (nelle obbligazioni pecuniarie); la forma del contratto;

      3) - la "sede" della persona fisica; l’obbligazione naturale; l’annullabilità del contratto per dolo;

      4) - l’obbligazione solidale passiva; la remissione del debito; il contratto preliminare;

      5) - l’offerta al pubblico; la procura; l’imputabilità nella responsabilità extracontrattuale;

      6) - l'interdizione giudiziale; l'atto pubblico; la clausola penale


  • Gli studenti Erasmus che devono sostenere l’esame di Istituzioni di diritto privato I sono pregati di contattare via mail il docente (ballerinil@units.it) per concordare un appuntamento, anche al fine di definire con esattezza il programma. Nella mail inviata, è utile allegare alla richiesta una copia del proprio “Learning Agreement”, indicando il Paese e l’Università di provenienza.

    Gli studenti trasferiti da altri Atenei che devono sostenere l’esame di Istituzioni di diritto privato I (e non hanno seguito le relative lezioni) possono attenersi alle istruzioni contenute nella presente pagina, nelle parti di proprio interesse, e contattare preventivamente il docente (ballerinil@units.it) per qualsiasi necessità. L’accesso all’esame è riservato agli studenti regolarmente immatricolati presso i competenti Uffici dell’Università. Se l’esame da sostenere prevede una decurtazione del numero di crediti, in ragione degli esami già sostenuti nell’Ateneo di provenienza e specificamente riconosciuti/approvati dall’Università di Trieste, lo Studente è pregato di segnalare (via mail, con congruo preavviso) la circostanza appena descritta, anche al fine di concordare il programma d’esame, necessariamente rapportato al numero di crediti da integrare.


  • Il vigente codice civile, del 1942, non è l’unico codice civile dell’Italia “unitaria”. Nel sistema anteriore, dopo l’unificazione dell’allora Regno d’Italia, fu emanato il codice civile del 1865, accompagnato da un autonomo codice di commercio (oggi il codice di commercio, come corpo separato dal codice civile, non esiste più, poiché la materia da esso disciplinata è stata trasfusa, in larga parte, nell’attuale codice civile del 1942).

    Ecco il Frontespizio del codice civile del 1865 (si allega, per curiosità, il testo completo di detto codice). Come si può riscontrare nel file allegato, esso è stato sottoscritto dal Re Vittorio Emanuele II e dal Guardasigilli Vacca.

    Codice

    L’attuale codice civile, del 1942, è stato sottoscritto dal Re Vittorio Emanuele III, da Mussolini e Grandi. L'approvazione di tale ultimo codice è stata preceduta da complessi lavori preparatori e dalla Relazione del Ministro Guardasigilli al codice del 1942 (c.d. “Relazione al Re”), una sorta di presentazione che contiene l’illustrazione (e la spiegazione) delle principali novità rispetto ai contenuti del codice previgente. Il testo della Relazione è molto interessante e può essere reperito al seguente indirizzo internet: http://www.consiglionazionaleforense.it/collana-studi-storici-e-giuridici/-/asset_publisher/IXdcpIwg0t9M/content/relazione-del-ministro-guardasigilli-grandi-al-codice-civile-del-1942?inheritRedirect=false.



  • Di seguito, si riportano alcuni link a siti internet esterni, di interesse giuridico e/o potenzialmente utili per gli Studenti.

     

    1) - https://opac.units.it/SebinaOpac/Opac (sito del catalogo integrato delle biblioteche appartenenti al polo SBN del Friuli Venezia Giulia, comprese le biblioteche dell’Università degli Studi di Trieste);

    2) - http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp (sito dell’Opac SBN, contenente il catalogo on-line del servizio bibliotecario nazionale);

    3) - https://www.biblio.units.it/bd (sito dell’Università degli Studi di Trieste, nel quale si possono consultare le principali banche dati giuridiche a disposizione degli Studenti, molto utili per ricerche di giurisprudenza e/o di contributi dottrinali; bisogna selezionare nel menù a tendina l’area disciplinare “12. Scienze giuridiche”);

    4) - https://curia.europa.eu/ (sito della Corte di Giustizia dell’Unione Europea);

    5) - http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it (sito nel quale si può ricercare e consultare il “diritto dell’Unione Europea”);

    6) - http://www.cortedicassazione.it/corte-di-cassazione/ (sito della Corte di Cassazione; si segnala la sezione “Recentissime dalla Corte”);

    7) - https://www.cortecostituzionale.it (sito della Corte Costituzionale);

    8) - http://www.parlamento.it/home (sito del Parlamento italiano);

    9) - http://www.senato.it/home (sito del Senato della Repubblica);

    10) - http://www.normattiva.it/ (sito nel quale è possibile reperire e consultare le leggi vigenti);

    11) - http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/ (sito nel quale è possibile reperire e consultare le sentenze della Corte di Cassazione);

    12) - http://www.gazzettaufficiale.it (Gazzetta Ufficiale on-line);

    13) - http://www.ittig.cnr.it/dogi/ (sito nel quale è possibile cercare i riferimenti bibliografici degli articoli/contributi pubblicati nelle principali riviste giuridiche);

    14) - http://www.altalex.com/ (quotidiano on-line di informazione giuridica);

    15) - http://www.juscivile.it/ (rivista giuridica on-line);

    16) - https://www.personaedanno.it/ (rivista giuridica on-line).


  • L’uso appropriato del linguaggio tecnico-giuridico è importantissimo. Senza pretese di completezza, la presente sezione, soggetta ad aggiornamenti periodici, intende raccogliere i principali termini, locuzioni e definizioni che abbiamo incontrato (e che incontreremo) nel corso delle lezioni. Come impareremo, talvolta il legislatore ci fornisce direttamente alcune definizioni “autentiche”, di fonte legale, cioè raccolte in un’espressa disposizione di legge: così, l’art. 1321 del codice civile definisce il contratto come “l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale”. In quanto fornite direttamente dal legislatore, queste definizioni (legali o di fonte legale) presentano una certa “sicurezza” e, entro certi limiti, costituiscono una guida sicura per l’interprete. Le altre definizioni, che non trovano puntuale riscontro in una disposizione di legge, sono il frutto dell’elaborazione degli interpreti e molte di esse ci sono state consegnate dalla tradizione. Come tali, esse sono necessariamente “relative”, nel senso che il modo di intendere certi termini o determinate locuzioni giuridiche può dipendere da vari fattori, come le convinzioni personali di chi li usa e/o il modo di concepire le norme, i principi e gli istituti giuridici a essi connessi. Con questa precisazione, nell’elenco che segue si tenterà di rimanere fedeli all’impostazione seguita nel corso delle lezioni e, per quanto possibile, a quella accolta dal manuale istituzionale.

    Gli Studenti possono contribuire attivamente alla crescita del nostro “glossario giuridico”, segnalando termini, locuzioni o definizioni mancanti, proponendone di nuovi oppure suggerendo alcune modifiche a quelli già presenti.

     

    LESSICO DI DIRITTO PRIVATO

    FATTISPECIE

    La fattispecie è una situazione (astratta) disciplinata da una norma giuridica, cioè la situazione astratta (o situazione tipo) che si deve verificare nella realtà concreta per la produzione degli effetti giuridici stabiliti dalla norma che la prevede [N.B.: si parla di “fattispecie concreta” per indicare i fatti concreti della realtà che corrispondono alla fattispecie astratta prevista da una determinata norma giuridica].

    FONTE DEL DIRITTO

    Atto o fatto idoneo a produrre norme (giuridiche) in base all’ordinamento giuridico di riferimento.

    ISTITUTO GIURIDICO

    Un istituto giuridico è un insieme di norme giuridiche (coordinate fra loro) che disciplinano la medesima fattispecie [es.: l’istituto del matrimonio è il complesso di norme giuridiche che disciplinano il matrimonio].

    NORMA GIURIDICA

    La norma giuridica è una regola generale (cioè rivolta a una serie indiscriminata o a una certa classe di possibili destinatari) e astratta (vale per una serie indefinita di casi concreti riconducibili all’interno della sua sfera operativa).

    ORDINAMENTO GIURIDICO (definizione “normativa”)

    L’ordinamento giuridico è l’insieme di tutte le norme giuridiche vigenti in un determinato tempo e in una certa comunità, con il quale sono regolati i vari aspetti della vita sociale [N.B.: l’ordinamento statale è uno dei principali ordinamenti giuridici, ma non è l’unico ordinamento giuridico in senso proprio].



    • Come conseguenza di ben precise ragioni storiche, l’uso della lingua latina è assai frequente nei discorsi dei giuristi. Sebbene taluno sia convinto che ciò costituisca (per certi aspetti) un inutile anacronismo o che il latino debba essere utilizzato con grande parsimonia, i brocardi, le espressioni e molte parole latine sono sopravvissute, nel contesto giuridico, all’incedere del tempo e al susseguirsi delle varie esperienze giuridiche, talvolta con un significato diverso da quello originario. La conoscenza (e l’uso) delle formule latine, soprattutto in vista dell’esame finale, NON è necessaria. Eppure, anche il manuale le utilizza molto spesso, poiché, di fatto, esse presentano un’innegabile capacità di sintesi, un fascino intramontabile e una particolare forza espressiva. Chi intende utilizzarle, anche in sede di esame, può farlo liberamente, ma nel modo corretto. Per questa ragione, senza pretese di completezza, di seguito si riporta una lista dei principali brocardi, espressioni e termini latini utilizzati dai giuristi.

       

      LATINO PER GIURISTI 

      ACCESSORIUM SEQUITUR PRINCIPALE: la cosa accessoria segue la stessa sorte (giuridica) della cosa principale cui accede. Il più delle volte, l’espressione è utilizzata per indicare la regola applicabile alle cc.dd. “pertinenze” (v. art. 818, comma 1, c.c.).

      ACCIPIENS: colui che riceve. Ad esempio, in tema di indebito (v. art. 2033 ss. c.c.), l’accipiens è colui che riceve la prestazione indebita.

      AB ORIGINE: dall’origine, dall’inizio.

      ACCIDENTALIA NEGOTII: elementi accidentali del negozio giuridico (es., condizione, termine, ecc.).

      ACTIO PAULIANA: l’azione revocatoria ordinaria (v. artt. 2901 ss. c.c.).

      ACTUS LEGITIMI: atti o negozi giuridici che non tollerano l’inserimento di elementi accidentali come il termine e la condizione.

      A FORTIORI: a maggior ragione.

      AD HOC: per questo, per un fine/scopo particolare. Ad esempio, un mandato o una procura ad hoc.

      AD LITEM: per la lite/giudizio. Ad esempio, una procura ad litem (quella rilasciata all’avvocato per essere rappresentati in sede processuale).

      AD NUTUM: letteralmente, con un cenno del capo. Solitamente, l’espressione è riferita a un particolare tipo di recesso, il recesso ad nutum, al fine di rendere evidente che il titolare del diritto di recesso può esercitarlo in qualunque momento e senza necessità di addurre una motivazione specifica.

      AD PROBATIONEM: per la prova. Di regola, l’espressione è utilizzata in tema di forma degli atti e, in particolare, dei contratti. Essa designa la forma (forma ad probationem, appunto) che è richiesta dalla legge per provare l’esistenza di un certo atto o contratto (con esclusione della prova per testimoni o per presunzioni semplici).

      AD SUBSTANTIAM: per la validità. Di regola, l’espressione è utilizzata in tema di forma degli atti e, in particolare, dei contratti. Essa designa la forma (forma ad substantiam, appunto) che è richiesta dalla legge (o dalle parti) per la validità di un certo atto o contratto.

      ANIMUS: di regola, designa l’intenzione, la volontà di un soggetto. Ad esempio, animus donandi, cioè la “volontà” che ispira colui che compie una donazione.

      ARBITRIUM BONI VIRI: di regola, designa l’equo apprezzamento dell’arbitratore (v. art. 1349 c.c.).

      CONDICIO IURIS: condizione di diritto, elemento previsto dalla legge come condizione di efficacia di un certo negozio giuridico.

      CONDICIO SINE QUA NON: condizione (presupposto) senza il quale non.

      CONDICTIO INDEBITI: designa la ripetizione dell’indebito (v. artt. 2033 ss. c.c.).

      CONSILIUM FRAUDIS: intento fraudolento. Di regola, designa uno dei presupposti dell’azione revocatoria ordinaria (v. artt. 2901 ss. c.c.), cioè la consapevolezza (o la conoscibilità da parte) del debitore che l’atto da lui posto in essere può pregiudicare i propri creditori.

      CONTRA LEGEM: contrario alla legge, in violazione della legge.

      DATIO IN SOLUTUM: dazione in pagamento. L’espressione è solitamente utilizzata come sinonimo di prestazione in luogo dell’adempimento (v. art. 1197 c.c.).

      DE CUIUS: colui della cui eredità si tratta. Designa il defunto, il testatore.

      DIES: giorno. Ad esempio, dies a quo di un termine, cioè il giorno dal quale inizia a decorrere un certo termine.

      DOLUS: dolo.

      ELECTIO AMICI: atto di nomina nel contratto per persona da nominare (v. artt. 1401 ss. c.c.).

      ERGA OMNES: verso tutti.

      ESSENTIALIA NEGOTII: elementi o requisiti essenziali del negozio giuridico.

      EVENTUS DAMNI: l’evento del danno. Di regola, designa uno dei presupposti dell’azione revocatoria ordinaria (v. artt. 2901 ss. c.c.), cioè il pregiudizio arrecato ai creditori da un atto del debitore.

      EX NUNC: da ora. Di regola, sta a indicare che certi effetti giuridici non si producono in modo retroattivo.

      EX TUNC: da allora. Di regola designa il carattere retroattivo di certi effetti giuridici.

      FACTA CONCLUDENTIA: fatti concludenti, i fatti/comportamenti di un soggetto che esprimono (senza parole, tacitamente) una certa volontà.

      FALSUS PROCURATOR: falso procuratore/rappresentante.

      INADIMPLENTI NON EST ADIMPLENDUM: non si deve adempiere a beneficio di un soggetto inadempiente. L’espressione individua il fondamento della c.d. “eccezione di inadempimento”, disciplinata dall’art. 1460 c.c.

      INTER PARTES: fra le parti. Ad esempio, il contratto produce effetti inter partes, cioè nel rapporto interno fra le parti (di regola, non nei confronti dei terzi estranei all’accordo).

      INTUITUS PERSONAE: considerazione della persona. Ad esempio, i contratti intuitu personae sono i contratti nei quali l’identità e le qualità personali delle parti sono giuridicamente rilevanti e determinanti per il consenso.

      IPSO IURE: di diritto. Di regola, designa gli effetti giuridici che si producono automaticamente, in forza di legge (ipso iure, appunto).

      IURA IN RE ALIENA: diritti (reali) su cosa altrui (di cui un altro soggetto è proprietario; es., usufrutto, uso, ecc.).

      IURA NOVIT CURIA: la curia (i giudici) conosce il diritto.

      LATO SENSU: in senso lato/ampio.

      MORA CREDENDI: mora del creditore (v. artt. 1206 ss. c.c.).

      MORA DEBENDI: mora del debitore (v. artt. 1219 ss. c.c.).

      MORA EX PERSONA: mora del debitore che presuppone l’intimazione o una richiesta per iscritto del creditore (v. art. 1219 c.c.).

      MORA EX RE: mora del debitore che si verifica senza necessità di un formale atto di costituzione in mora da parte del creditore (v. art. 1219 c.c.).

      MORTIS CAUSA: a causa di morte. Ad esempio, l’erede succede al defunto (de cuiusmortis causa (si parla di successione per causa di morte).

      NEGOTIORUM GESTIO: gestione di affari altrui (v. gli artt. 2028 ss. c.c.).

      NEMO PLUS IURIS AD ALIUM TRANSFERRE POTEST QUAM IPSE HABET: nessuno può trasferire ad altri più diritti di quelli che ha (nel proprio patrimonio).

      PRIOR IN TEMPORE POTIOR IN IURE: serve a designare la regola (che conosce varie eccezioni) per cui chi per primo acquista un diritto prevali su chi acquista successivamente il medesimo diritto dallo stesso dante causa.

      PRO SOLUTO: per pagato o come (fosse) pagato. Ad esempio, si dice che un credito è ceduto pro soluto quando il cedente non risponde (nei confronti del cessionario) della solvenza del debitore ceduto.

      PRO SOLVENDO: da pagare o come da pagare. Ad esempio, si dice che un credito è ceduto pro solvendo quando il cedente garantisce (nei confronti del cessionario) la solvenza del debitore ceduto.

      QUI TACET NEQUE NEGAT NEQUE UTIQUE FATETUR: chi tace non nega né acconsente. Designa la regola della tendenziale irrilevanza giuridica del mero silenzio.

      RATIO: ragione. Ad esempio, la ratio di una norma, cioè la sua ragione giustificativa, la sua logica di fondo.

      RES INTER ALIOS ACTA TERTIO NEQUE NOCET NEQUE PRODEST: la cosa fatta da altri non nuoce né giova ai terzi. Serve a esprimere il principio di relatività del contratto (v. art. 1372 c.c.), secondo il quale, di regola, il contratto non produce effetti nei confronti dei terzi estranei all’accordo (cioè dei terzi diversi dalle parti).

      VITIATUR, SED NON VITIAT: è viziata, ma non vizia.

      SOLVENS: colui che paga, consegna, esegue una certa prestazione. Ad esempio, in tema di indebito (v. art. 2033 ss. c.c.), il solvens è colui che esegue la prestazione indebita.



    • Di seguito e/o nella sezione file del pertinente gruppo "MS Teams", gli Studenti troveranno la copia del materiale didattico integrativo (sentenze, dispense, testi normativi, ecc.) consegnato e/o suggerito dal docente.