siete tutti invitati a condividere le vostre riflessioni, domande... sull'educazione a distanza
Riflettendo sulla DAD e su quella in presenza, tra i tanti temi, mi è parso evidente il seguente: la conoscenza delle potenzialità della didattica in presenza.
Spesso affermiamo di preferirla rispetto alla DAD ma, se tralasciamo la socializzazione tra pari, spiegarne la motivazione pedagogica non è facile mentre la comodità della DAD è molto concreta.
Mi riferisco al fatto di conoscere le dimensioni di valore della didattica in presenza, di quali e quante modalità essa possa assumere facendo progredire il nostro apprendimento in un modo che individualmente non sarebbe possibile. Di conseguenza dovremmo anche imparare a come si partecipa ad una lezione in presenza, a come si debba interagire e confrontarsi affinché essa assuma il proprio valore. Riassumendo: qual è il valore educativo e formativo della didattica in presenza rispetto alla DAD?
Saper dare una risposta a questo interrogativo, conoscere e sperimentare tutte le dimensioni formative della didattica in presenza mi sembra un tema fondamentale, per ritrovare e rifondare la motivazione che ci spinge a scegliere la presenza rispetto alla DAD, specialmente in un futuro sempre più digitale. Oppure no.
Una prima risposta parziale alla riflessione di Francesco:
mi chiedo: Cosa vorrei dalla Didattica in presenza (DIP?)... o forse "cosa vorrei" (e basta) da una lezione/interazione didattica?
si possono identificare caratteristiche vantaggiose che posso trasportare di qui o di là?.
quale è l'aspetto che vorreste fosse garantito?