Di quali poteri dispongono le collettività territoriali, secondo i Trattati UE e nella prassi, per far sì che le proprie posizioni siano "tenute in considerazione" nel processo legislativo europeo? Come sono esercitati detti poteri e con quali esiti?
Come possono "difendersi" le autonomie territoriali rispetto a atti dell'Unione lesivi delle proprie attribuzioni?
Più in generale, quale è stato, nell'ultimo ventennio, il contributo del Comitato delle Regioni alla democrazia europea, e quali prospettive si aprono nel futuro per una democrazia "multi-livello" in Europa e per forme di cooperazione "orizzontale" fra autonomie territoriali degli Stati membri?
Di questi e di altri temi discute oggi alle ore 11 in Aula Bachelet (1° piano ex Facoltà di Giurisprudenza) la prof. Simona Piattoni dell'Università di Trento: gli studenti sono invitati a partecipare e a porre domande